5 anni senza Arnoldo Foà. La vedova Anna Procaccini Foà istituisce il “Premio Arnoldo Foà. Teatro e Visioni” e chiede un teatro intitolato

5 anni senza Arnoldo Foà. La vedova Anna Procaccini Foà istituisce il “Premio Arnoldo Foà. Teatro e Visioni” e chiede un teatro intitolato – L’11 gennaio 2014 scompariva Arnoldo Foà, uno dei più grandi attori italiani del ‘900.

Grande protagonista della cultura italiana del ‘900, attore di teatro, di cinema, tv, regista e doppiatore, ma anche scultore, pittore e poeta, era nato a Ferrara il 24 gennaio del 1916.

Nel ricordarlo a 5 anni dalla scomparsa, la vedova Anna Procaccini Foà torna ad esprimere il desiderio di vedere un teatro intitolato ad Arnoldo Foà, per onorare un grande artista molto amato ancora oggi, anche dai giovani che grazie alla sua inconfondibile voce riscoprono la poesia.

Nel 2019 sarà istituito il Premio Arnoldo Foà. Teatro e Visioni, e sarà possibile visitare in diverse città la mostra Arnoldo Foà. Una vita lunga un secolo che ha già raccolto grande successo a Roma e Firenze

Per conoscere meglio la figura di questo grande Artista, da poco in circolazione il libro Io il teatro. Arnoldo Foà racconta se stesso di Anna Procaccini (Rubbettino Editore), e Autobiografia di un artista burbero di Arnoldo Foà (Sellerio).

ARNOLDO FOÀ. Attore, regista e commediografo, tra i più importanti in Italia.
Ha interpretato più di 100 films, e ha lavorato con famosi registi italiani e internazionali (Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Giuliano Montaldo, Orson Welles, Joseph Losey, Edward Dmytryk, Christian Jacques, Alessandro D’Alatri, Ettore Scola). Nastro d’Aargento 2004 per “Gente di Roma” di Ettore Scola.
Intensa e prestigiosa la sua attività teatrale. Ha portato sulle scene spettacoli di autori sia classici che contemporanei, con registi come Visconti, Strelher, Menotti, Ronconi, e con regie sue.
Oltre a opere di Shakespeare, Pirandello, Aristofane, Checov, Plauto, Caldwell, O’Neill, ha rappresentato anche commedie e drammi suoi. E’ anche regista di opere liriche.
Celebri le sue dizioni di poesia, delle quali sono state realizzate registrazioni su vinile negli anni ’60 (Disco d’oro per il disco di poesie di Garcia Lorca), e recentemente su cd.

Il suo nome è legato ad alcune delle più importanti e famose produzioni della Televisione Italiana, tra cui “La freccia nera”, “Il giornalino di Gianburrasca”, “Nostromo”, “Il Papa Buono”.
Arnoldo Foà è inoltre pittore, scultore e giornalista, e ha pubblicato per Gremese Recitare. I miei primi 60 anni di teatro, per Pellicanolibri due romanzi, La costituzione di Prinz, e Le pompe di Satana, e una raccolta di poesie, La formica; per Corbo Editore Joanna. Luzmarina, e per Sellerio Autobiografia di un artista burbero (2010).

www.arnoldofoa.it 

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