“Il porto dei treni pesanti rende conto dell’odissea del tempo presente di un viaggiatore dalle suole di vento determinato a raggiungere, tra delusioni, apparenze e inganni, un punto di fuga e di salvezza; e lungo il cammino incontra venditrici di cocorite e di gocce di luce, illusionisti, direttori di coscienze, irridenti burocrati”, così Ugo Ronfani, figura di riferimento eccellente della critica teatrale italiana scomparso nel maggio del 2009 descrisse l’opera teatrale di Gennaro Aceto.
Un’odissea nel tempo presente, la stupida malattia dell’uomo contemporaneo dell’inseguire la certezza saranno messe in scena con la regia di Antonello Antonante per la stagione Senza Sipario Sabato 26 Gennaio alle 20:30 e Domenica 27 Gennaio alle 18:00 presso il Teatro Bertolt Brecht in Via delle Terme romane a Formia. |
Gennaro Aceto, noto drammaturgo e commediografo formiano che gode di tanta fama e stima nel panorama nazionale ed internazionale , ha al suo attivo una quarantina di opere. Ha prestato la sua creatività non solo al teatro ma anche alla televisione e alla radio. Tra i suoi lavori più rappresentati si ricordano: “In fila, “La garitta, “Salto in basso, Miserere, I rumori. Pluripremiato e recensito porta alto in giro per il mondo il nome della sua città natale.
Un viaggio fantastico di un uomo come tanti verso una stazione immaginaria accompagnato dalle figure femminili di una vita intera, un viaggio fantastico verso una stazione da cui partono treni pesanti. Un viaggio fantastico verso una certezza immaginaria.
Con Gianfranco Quero
regia di Antonello Antonante
voci registrate Cristina Aubry e Gianfranco Quero; immagini Angelo Gallo; sound designer Francesco Paolo Maimone; musiche composte e scelte da Katia Pesti; coreografie di e con Roberta Ricci
Sabato 26 gennaio ore 20.30
Domenica 27 gennaio ore 18.00
Teatro Bertolt Brecht
Via Delle Terme Romane, Formia
Spettacolo fuori abbonamento
Ingresso 8 euro/ 6 euro abbonati