Un personaggio già “culto” che non ha bisogno di presentazioni.
È TONINO CAROTONE, che sarà il protagonista della nuova Fiesta Catalana organizzata all’Estragon di Bologna per sabato 26 gennaio.
Il nome d’arte è un omaggio a Renato Carosone, che stima prima di ogni altro. È membro di Radiobemba dell’amico Manu Chao, che lo chiama “Maestro”. Ha pubblicato l’ultimo album, dal titolo “CIAO MORTALI”, nel novembre 2008: un disco che vanta partecipazioni del calibro di Manu Chao, Eugene Hutz & Gogol Bordello, Bandabardò.
Da allora Tonino non si è più fermato, girando Europa e Sudamerica con il suo bagaglio di patchanka in salsa catalana.
All’Estragon per sabato 26 gennaio promette un concerto travolgente e irresistibile, con la consueta carica di ironia e puro divertimento. Al suo fianco non mancheranno la sua corista preferita Piluka e la sua affiatata band di 7 elementi.
L’appuntamento è per le ore 23 e l’ingresso costa 10 euro.
In occasione del live, l’Osteria Estragon, in via Romita 12/4 (a 200 metri dal rock club) propone un menù catalano. I primi 50 che si prenoteranno allo051 321168, potranno acquistare il pacchetto speciale cena + concerto a soli 18 euro.
Al termine del live, la notte proseguirà in pista con la Fujiko Night e le selezioni di MINGO Dj e Dj PRAVDA (ingresso gratuito).
Per informazioni: 051 323490, www.estragon.it
BIOGRAFIA DI TONINO CAROTONE
“È un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto”. Nell’introduzione al fortunatissimo singolo ‘Me cago en el amor’ (ripresa anche in ‘Acabaràs como siempre’) la consapevolezza di un percorso irto di difficoltà e privo di sbocchi per chi non ama le regole, per chi segue valori umani autentici non mediati da retorica o da imposizioni mentali.
Antonio de la Cuesta, Tonin da ragazzo e Tonino da musicista, è cresciuto in un quartiere popolare di Pamplona ascoltando la radio, guardando la tv e assimilando tutte le melodie degli spettacoli e degli spot televisivi più ignobili. Poi, iniziata la carriera musicale, durante gli spostamenti in furgone ascoltava cassette di quelle che sono le sue vere passioni musicali: Luis Aguile, Trini Lopez, Peret e soprattutto i cantanti leggeri italiani come Mina, Rita Pavone, Albano & Romina, Adriano Celentano. Dopo l’incontro e l’inizio di una frequente collaborazione con Manu Chao, Tonino ha preso il cognome d’arte dal napoletano Renato Carosone e il look da Fred Buscaglione, le sue guide spirituali. La sua musica è dunque un vero e proprio omaggio alla canzone italiana, ma a quella ormai passata che faceva da colonna sonora alle commedie all’italiana degli anni ’60 e dei primi anni ’70, con tanto di mandolino sempre presente a sottolineare la melodia. Ci sono anche omaggi diretti ed espliciti alla canzone italiana nelle versioni di ‘Tu vuo’ fa l’americano’ (di Renato Carosone) e di un’hawaiiana ‘Sapore di mare’, trasformata in un inno antimilitarista, o ‘La festa del raccolto’, invito alla legalizzazione delle droghe leggere. Insomma, canzoni che odorano dei cortili delle vecchie case di ringhiera, quelle con il cesso sul ballatoio e la polverosa Cinquecento parcheggiata in un angolo.
È a fine 2008, con il nuovo disco “Ciao Mortali”, che Tonino fa di nuovo prepotentemente capolino nella scena musicale italiana. All’album partecipano amici di lunga data come Manu Chao, Eugene Hutz dei Gogol Bordello e la Bandabardò, ospite nel brano “Primaverando”. A seguito dell’uscita del disco, arrivano i riconoscimenti: oltre alle recensioni positive sulla stampa, Tonino è chiamato come ospite in varie trasmissioni televisive, come Parla Con Me, Chiambretti Night e Scalo 76, e radiofoniche come Gli Spostati, Fegiz Files e Caterpillar.
Il 22 dicembre 2008 viene premiato al Teatro Politeama di Napoli con il prestigioso “Premio Carosone alla carriera come “miglior artista straniero”.
Il 2009 inizia con una serie trionfale di date in Italia e all’estero (Spagna, Grecia, poi Cile ed Argentina); il 1° maggio Tonino è inoltre ospite del grande Concerto del Primo Maggio a Roma. Sale infatti sul palco insieme agli amici della Bandabardò, per cantare insieme “Bambino”, storico brano del maestro Carosone.
Con l’estate, Tonino Carotone partecipa ai più importanti festival italiani come l’Italian Wave, Sherwood, Metarock, e spagnoli come l’Extramusic di Merida e il BAM di Barcellona. In autunno ritorna in Sudamerica con Manu Chao per una serie di concerti negli stadi argentini.
Altra bella notizia, viene chiamato dal famoso regista Serbo Emir Kusturica per partecipare al suo Film & Music Festival di Mecavnik. Così si apre un fronte est, e negli ultimi anni partecipa a festival in Ungheria e in Russia dove ha l’onore di suonare nella cornice di Gorky Park.
A marzo 2012 il maestro ritrova le origini Ranciere con 2 concerti a Città del Messico e nell’estate parte il tour nelle isole greche. Oltre alle numerose collaborazioni sviluppa il progetto in Trio power-acustico di Rumbaflamenca che presenta in occasioni speciali.
ESTRAGON – Via Stalingrado 83 (Parco Nord)