Inaugurata al Palazzo delle Albere la mostra dedicata a Michael Schumacher – Taglio del nastro al Palazzo delle Albere di Trento per la mostra dedicata a Michael Schumacher, un viaggio nel tempo attraverso i successi del più grande campione della Formula 1. L’inaugurazione del primo appuntamento del Festival dello Sport, che partirà domani, giovedì 10, ha visto la presenza dell’assessore provinciale, Roberto Failoni, del vicedirettore vicario di Gazzetta dello Sport, Gianni Valenti, del Ceo di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, oltre ai curatori della mostra, Aldo Drudi e Paolo Buroni e a Greta Gamba e Luciano Alban di Benetton Group. “Il Trentino è pronto – ha detto l’assessore Roberto Failoni, prima del taglio del nastro – ad accogliere i tanti visitatori che raggiungeranno Trento per questo Festival e i grandi campioni, con le loro storie, che saranno di esempio per i tanti giovani che assisteranno agli eventi. Siamo la provincia più sportiva d’Italia e vogliamo dimostrare di esserlo anche nell’organizzare le grandi manifestazioni sportive”.
“Una mostra importante, che contiene al suo interno – ha detto Gianni Valenti – le due vite di Michael Schumacher in Formula 1, quella alla Benetton e quella alla Ferrari, oltre ad una serie di oggetti che abbiamo raccolto da collezioni private, ma anche dal museo personale del grande pilota tedesco. Ma oltre a questi cimeli introvabili, i visitatori potranno immergersi nella vita di Schumi grazie ad alcune sale multimediali”.
“Dietro ogni evento del Festival – ha detto Maurizio Rossini – c’è un grande lavoro, un racconto costruito con i protagonisti e quindi un valore enorme. C’è un grande gioco di squadra in Trentino per realizzare questo evento, dalla Provincia al Coni, dal Muse al Comune e all’Apt di Trento. Tutti impegnati per accogliere al meglio i tanti appassionati dello sport”.
Michael Schumacher è il signor Formula 1: suo il record di titoli mondiali, 7, e quello di gran premi vinti, 91. Una carriera lunga vent’anni, la cui parte di maggior successo è legata a marchi italiani: prima la Benetton, poi con la Ferrari. Con la Casa di Ponzano Veneto e le monoposto nate a Enstone, Schumi è diventato un pilota vincente conquistando due titoli iridati (1994-95) e 19 gran premi; ma è poi stato accettando la sfida di Maranello che la sua carriera è decollata e Michael da grande pilota si è trasformato in leggenda: 72 vittorie ma soprattutto 5 titoli iridati consecutivi dal 2000 al 2004. Nell’anno in cui festeggia i 50 anni, compiuti il 3 gennaio, la Gazzetta dello Sport intende celebrare la lunga avventura del campione tedesco con una mostra impreziosita da due esemplari delle monoposto italiane che lo hanno portato alla conquista del mondo: la Benetton B195 – impiegata nella stagione 1995 con la quale Schumi conquistò il secondo titolo piloti consecutivo e il primo (e unico) titolo Costruttori della storia della Benetton – e la Ferrari F2002, con la quale Michael ha vinto il suo quinto titolo mondiale e ha contribuito alla conquista del dodicesimo titolo Costruttori della Ferrari.
L’allestimento, che a partire da domani alle 10.00 sarà aperto al pubblico, è a cura di Aldo Drudi, con la collaborazione di Paolo Buroni nella comunicazione artistica e multimediale. La mostra è stata realizzata con il Museo Ferrari e con l’Archivio Benetton, con la collaborazione di Stark.