Lunedì 14 ottobre si concluderà al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma la prima edizione di AHYMÉ, il festival interculturale dell’integrazione dedicato alla cultura e alla musica africana. Alle ore 21.00 si esibirà la nuova promessa afropop di origine congolesi GASANDJI, vincitrice dell’Afrika Festival Award 2014. Aprirà il concerto LUIGI PANICO, chitarrista di Officina Zoè, storico gruppo della musica tradizionale del Salento e arrangiatore/musicista del gruppo etno-musicale ArsurA.
Gli eventi inizieranno al pomeriggio, alle 18,30 si svolgerà “Storie tradizionali e proverbi africani” una narrazione in musica con la partecipazione dello scrittore, drammaturgo e poeta Oc’Zakpa Deho, Octave Clément Deho “Devoir de Didiga (originario della Costa d’Avorio e docente di lettere moderne alla Scuola per l’Europa di Parma), di Bessou GnalyWoh (direttore e fondatore del festival Ahymé, artista, musicista, autore e compositore legato a storie tradizionali e proverbi, espone il ricco patrimonio culturale Bété della Regione centro occidentale di GÔGNOA) e di Marco Gambarelli (songwriter, chitarrista e flautista, ricercatore appassionato delle Culture Africane, illustratore e disegnatore).
Ahymé è un festival che mette in luce come l’integrazione culturale possa contribuire a migliore la qualità artistica e culturale di una città e della sua popolazione. Un momento di incontro fra persone di culture diverse con lo scopo di condividere le proprie tradizioni all’insegna dell’inclusione sociale e della convivenza civile.
Le prime due serate del festival, che si sono svolte venerdì 27 e sabato 28 settembre, hanno visto sul palco artisti come Ray Lema, Boni Gnahoré, Mokomba e Daniel Kollé insieme al produttore e compositore world music Giovanni Amighetti, che hanno guidato il pubblico lungo la storia e la cultura africana.
Nei giorni del Festival il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico offrirà delle visite speciali. Gli ospiti del museo infatti potranno scoprire le opere cinesi e africane esposte, tra cui il Buddha Amithaba della dinastia Qing, il Grande Diadema Krôkrôk-Tire dei Kayapò o la Corda della Saggezza del popolo Lega, accompagnati dalla musica live degli artisti del festival in un’atmosfera intima e suggestiva.
Il biglietti del concerto di Gasandji sono acquistabili online sul sito del museo (https://museocineseparma.org/it/) o in loco presso la biglietteria del museo aperta dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, e la domenica dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Il festival, realizzato con il contributo di Fondazione Cariparma e del Comune di Parma, è ideato e diretto dall’artista, musicista, compositore e autore Bessou Gnaly Woh, Presidente dell’Associazione “Colori d’Africa – APS”. L’evento ha il patrocinio dell’Università degli Studi Parma, del Rotary Club Parma Farnese e la collaborazione del Circolo Culturale “Il Borgo”.
Il Festival Ahymé è inserito nel calendario degli eventi di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.
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