MMMV: Gérard Mourou, Premio Nobel per la fisica, in Italia per 2 incontri a tema

MMMV: Gérard Mourou, Premio Nobel per la fisica, in Italia per 2 incontri a tema

Giovedì 28 novembre 2019 – Ore 17:45

Passion Extreme Light. Il meglio deve ancora arrivare

Conferenza

Teatro Colosseo

Via Madama Cristina 71 – Torino

Un evento organizzato da Associazione CentroScienza Onlus in collaborazione con Institut français Italia nell’ambito della 34a edizione di GiovedìScienza

Sabato 30 novembre 2019 – Ore 18:00

Il genio di Leonardo per un futuro brillante

Conferenza e Spettacolo dal vivo

Città della Scienza, Planetario

Via Coroglio 57/104 – Napoli

Un evento organizzato da Città della Scienza,

in collaborazione con Institut français Italia

nell’ambito del Festival della Scienza Futuro Remoto

Vincitore del Premio Nobel per la fisica del 2018, insieme a Donna Strickland e Arthur Ashkin, il fisico Gérard Mourou sarà eccezionalmente in Italia per due incontri che rientrano nel ciclo MONDO MACCHINA MONDO VIVENTE, ideato e promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia e Institut français Italia.

La prima conferenza si svolgerà giovedì 28 novembre alle ore 17:45 presso il Teatro Colosseo di Torino, nell’ambito di GiovedìScienza, e avrà come tema il laser a luce estrema, una sorgente di luce universale che produce una vasta gamma di radiazioni e particelle ad alta energia e permette di ottenere campi elettromagnetici, pressioni, temperature e accelerazioni altissime. Tale argomento offrirà la possibilità di far luce su alcune delle domande ancora senza risposta della fisica fondamentale, come la genesi dei raggi cosmici con energie superiori a 1020 eV o la perdita di informazioni nei buchi neri.

Il secondo appuntamento è al Planetario della Città della Scienza di Napoli sabato 30 novembre alle ore 18:00 e sarà strutturato in una conferenza-spettacolo su Leonardo nel campo dell’ottica che vedrà protagonisti Mourou, il fisico Elisabetta Baldanzi e la compagnia Teatro Le Nuvole. Tra i cinque sensi, infatti, Leonardo collocò la vista al vertice della gerarchia sensoriale, descrivendola come il mezzo più importante in nostro possesso per comprendere gli infiniti meccanismi della natura e vi si dedicò con osservazioni ed elaborazioni successivamente approfondite da altri fisici e matematici.

Pioniere francese nel campo dell’ingegneria elettronica e dei laser, Gérard Mourou condivide il Premio Nobel con la canadese Donna Strickland per aver co-inventato una tecnica di amplificazione dei laser chiamata Chirped Pulse
Amplification, o CPA, che ha rivoluzionato la fisica dei laser a partire dal 1988, permettendo di aumentare di vari ordini di grandezza la potenza degli impulsi laser ultracorti. Questo
risultato ha avuto ripercussioni importanti in vari settori applicativi, in particolare nel campo della chirurgia dell’occhio. Ma come dice Gérard Mourou, il meglio deve ancora arrivare perché questa tecnologia potrebbe permetterci di risolvere il problema delle scorie radioattive:
bombardandole con laser ultrapotenti, si potrebbe modificare la loro composizione nucleare e renderle inattive in pochi minuti rispetto alle attuali migliaia di anni.
Oggi professore all’École Polytechnique, è stato direttore del Laboratoire d’Optique appliquée presso l’ENSTA (Ecole Nationale Supérieure de Techniques Avancées) a Parigi
e direttore fondatore del Center for Ultrafast Optical Science (CUOS) presso l’Università del Michigan.

Elisabetta Baldanzi è un fisico e svolge attività di ricerca presso il laboratorio di psicofisica della visione dell’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche Ino-Cnr di Firenze dove si occupa in particolar modo di luce, percezione visiva e opere d’arte. È
stata responsabile della Lighting Academy della Fondazione Targetti, ha fatto parte del gruppo di divulgazione scientifica dell’Istituto nazionale di fisica della materia, collaborato con il Museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, partecipato alla Erice International School of Science Journalism, seguito la realizzazione di mostre didattico-scientifiche e organizzato oltre 150 eventi per promuovere la cultura scientifica. È autrice di numerosi articoli per l’Almanacco della scienza Cnr, e capitoli di libri come «IL LASER – cinquant’anni di idee luminose», Ed. Cnr e «Sustainable Lighting», Ed. Springer. 

Le Nuvole – casa del contemporaneo è un ente no profit che trasmette dal 1985 l’amore del fare e del bello ad intere generazioni di bambini e ragazzi.

Info su https://www.lenuvole.it/

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