Visitabile fino al 5 luglio la mostra presso Villa Ariani, promossa dalla Galleria Andrea Rosen e David Zwirner e a cura di Andrea Rosen, si rivela essere solo un esiguo frammento di un’esposizione globale. Intento ultimo del progetto, infatti, riunire un gruppo internazionale di 1.000 persone disposte a manifestare l’opera come “luogo” e come parte di un “sito” totale, così da dipanare l’esposizione oltre il sito specifico fino a disconoscerne i confini, divenuti incommensurabili. Il progetto, attenendosi alle preiscrizioni redatte dell’artista cubano, consiste nell’invio ad ogni singolo partecipante di una quantità di cookie della fortuna variabile, tra i 240 e i 1.000 pezzi, da esporre nella propria sede (galleria, fondazione, studio d’artista, spazio non profit, etc..) con la possibilità di decidere la posizione e la configurazione della pila da proporre all’osservatore. Visibile dal 25 maggio 2020, l’opera ha previsto – come originariamente stabilito da Gonzales-Torres – la possibilità di prelevare, da parte del visitatore, dei pezzi e di rigenerare la quantità originaria (tornando alla quantità con cui sono iniziati) a metà della presentazione ovvero il 14 giugno. A fine mostra i rimanenti biscotti della fortuna non saranno più “il lavoro” ma proseguiranno ad essere solo ‘miseri’ biscotti della fortuna. Infine, ai partecipanti è richiesto di documentare la manifestazione dell’opera durante le sei settimane di esposizione attraverso molteplici modalità: come la possibilità di attestarne il processo di installazione, il contesto dell’opera, l’interazione con l’opera o come il lavoro fluisce.
“Untitled” (Fortune Cookie Corner) – come molti dei lavori realizzati da Felix Gonzàlez-Torres, tra cui le sue famose caramelle e pile di carta – affronta il tema dell’immortalità attraverso la rigenerazione, accentuando l’esperienza della ‘perdita’ attraverso l’impossessamento di una singola parte dell’opera da parte dell’utente. Argomenti che rispecchiano i sentimenti e le vicende personali e storiche affrontate dall’artista nel corso della sua esistenza: dall’epidemia dell’Aids, che sconvolse il mondo dell’arte, all’individuazione degli omosessuali come capro espiatorio. Fin da sempre interessato a porre interrogativi tramite le proprie creazioni, l’artista, scomparso nel 1996 per cause legate all’AIDS, oltre a far riflettere l’osservatore sul quotidiano lo invita a porsi quesiti sui concetti di pubblico, di accessibilità dell’opera, di spazio pubblico e spazio privato.
Nell’attuale contesto mondiale, afflitto dalla pandemia del Covid-19, questa mostra, intenzionalmente realizzata in tale momento, ci porta quindi a porre domande legate a sentimenti da esse prodotti – come quelli di compassione, empatia, incertezza – e ai concetti di ignoto, caso e speranza spronandoci a trovare risposte valide per i tempi che corrono.
Felix Gonzalez-Torres “Untitled” (Fortune Cookie Corner), 1990
a cura di Andrea Rosen
promossa dalla Galleria Andrea Rosen e David Zwirner
dal 25 maggio al 05 luglio 2020
Villa Ariani, Collevario (Marche, Italy)
Facilitatori per questa mostra site-specific Camilla Boemio con AAC Platform
orario: su appuntamento
tel: 3333021151
email: info@felixgonzalez-torresfoundation.org
sito: https://www.felixgonzalez-torresfoundation.org/