La Casa del Jazz presenta domenica 8 maggio il concerto di Sebastiano Forti che presenta “Canzoni Segrete” un viaggio nell’intimità dell’anima fra canzoni e poesie, in compagnia di Pierpaolo Semenzin al pianoforte, Mauro Gavini al contrabbasso e Giulio Caneponi alla batteria. Guest Star Barbara Eramo alla voce.
Nella tradizione del teatro/canzone, “canzoni segrete” è un progetto che tenta di coniugare la musica con l’intimità dei sentimenti. alla parola è affidato il compito di condurre l’ascoltatore attraverso il filo rosso degli affetti. attraverso canzoni, poesie e racconti si cerca con ironia e un approccio volutamente surreale e malinconico di rappresentare lo scenario tragironico della nostra vita. tutte le composizione sono di Sebastiano Forti
Una della caratteristiche di Sebastiano Forti è l’eclettismo.
“Nato nel 65 ho avuto la fortuna di avere una padre musicista e una madre scrittrice, per classiche avversità generazionali mi sono dato al ballo ma il fatto che il mio babbo alle otto di mattina si mettesse col pigiama e la tolfa a tracolla a suonare il blues al piano e a cantare non poteva lasciarmi indifferente, anche perchè da sempre hanno gravitato in casa scrittori e musicisti. Da un buco della soffitta spiavo mio padre che faceva le prove, poi più grande portavo le ragazze ai suoi concerti per conquistarle, ma queste si innamoravano di lui. A diciotto anni l’esplosione: dopo la delusione di una bocciatura in economia politica inizio a scrivere poesie e chiedere a mio padre di darmi lezioni di sassofono. La leggenda narra che il giorno dopo che lui mia aveva regalato il mio primo strumento (un soprano ricurvo, un cavallo imbizzarrito della Borgani) io gli ho fatto un blues! Questo linguaggio mi era entrato dentro giorno per giorno e in fondo il fiume che io vedevo dalle finestre più che il Tevere mi sembrava il Mississippi! Non è un caso che il Jazz tradizionale rimane la mia nicchia lavorativa, lo stile dove riesco ad esprimermi al meglio. C’era però una smania e una curiosità che mi induceva a provare a suonare diversi strumenti, tutta la gamma dei sassofoni, il clarinetto, cantare, mettere le mani sul piano e cosi via. Ho Fatto tutta una serie di corsi di approfondimento che hanno completato i cinque anni di insegnamento fatti con il mio babbo. Lo stesso vale per gli stili musicali, sono stato in un gruppo reggae I Sunsplash (massimo rispetto), con le Nuove tribù Zulu che facevano un groove rock/folk/ska/funk con testi in italiano, tanti anni di Gospel con mio padre e Mario Donatone, esperienze di banda sull’isola di Ventotene, ma c’era anche la volontà di legare la musica alle altre arti, e quindi collaborazioni con Artisti visivi, ballerini, trampolieri, e altro ancora.
Questo ha portato alla volontà di diventare compositore o meglio come diceva Gershwin, un compositore è un albero di mele quando sente di fare le mele quelle escono e maturano da sole, senza pensare se piaceranno o no, lo sente e lo fa. Così ora ho due progetti a mio nome, I Circolabili un ottetto che produce musica contaminata, fondendo jazz, musica balcanica e al ritmie popolari e Canzoni segrete un progetto più intimo che segue l’idea del teatro canzone alla Gaber, con l’aggiunta di racconti e poesie. tutti i pezzi sono originali e personalmente curo i testi e la musica, poi l’arrangiamento è sempre merito del gruppo. Nel tempo ho collezionato decine di apparizioni televisive (pluriblobbato) e una ventina di cd fra collaborazioni e progetti personali. Ho anche partecipato a cinque spettacoli teatrali, ma sempre dando una prevalenza alla componente musicale. Il più importante è stato il Frankestein Musical con Tullio Solenghi e con musiche di Daniele Silvestri. Attualmente insegno musica alle scuole elementari, dirigo un coro fatto in casa, nel senso che proviamo a casa mia!
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
www.casajazz.it
Ingresso : 10 euro