La montagna del Tesino si racconta attraverso la Grande Guerra

Sarà l’altopiano trentino il protagonista assoluto di un’iniziativa estiva culturale e turistica che vedrà l’escursionismo sposarsi con la conoscenza storica “sul campo”. Attraverso due strumenti: una guida dettagliata ai percorsi nei territori del Tesino e del Vanoi e, in forma del tutto inedita, il teatro. Un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto europeo di sviluppo turistico sostenibile ‘Listen to the Voice of Villages’ che vede la Provincia Autonoma di Trento capofila tra i nove partner europei coinvolti e l’Università degli Studi di Trento quale soggetto referente per lo sviluppo delle azioni di progetto. Dopo la tappa alla riscoperta della valle del Vanoi, sabato 30 luglio il Monte Lefre nel Tesino costituirà il secondo punto d’incontro tra cultura e montagna alla riscoperta dei percorsi storici sulla catena del Lagorai.
L’itinerario prenderà avvio da Pradellano (frazione di Pieve Tesino) sabato 30 luglio alle 8.30. Gli accompagnatori di territorio guideranno i visitatori nella salita al Monte Lefre. Arrivati in località Prati di Sopra (1282 mt), verrà proposta una breve passeggiata adatta a tutti che condurrà al Caposaldo Monte Lefre: un vero e proprio avamposto militare della Grande Guerra con trincee in grotta e gallerie costruite a ridosso della cima, utilizzata dall’esercito italiano come osservatorio sulla Valsugana.
Nella cornice di questo teatro naturale andrà in scena alle ore 10.30 “Il sogno di Carzano”, spettacolo itinerante curato dall’attrice e drammaturga Maura Pettorruso dell’agenzia Trento Spettacoli e messo in scena con la collaborazione degli allievi del teatro Portland di Trento.
Lo spettacolo rievoca una vicenda storica tutt’oggi sentita dagli abitanti di Carzano e del Tesino e che avrebbe potuto cambiare il corso della Grande Guerra. Due attori interpreteranno gli ufficiali Filzi e il bosniaco Pivko, artefici del piano che avrebbe dovuto portare le truppe italiane a Carzano. E da lì fino a Trento. Agli spettatori verrà presentato l’intenso dialogo fra i due ufficiali che, tra incertezze, dubbi, discussioni ed entusiasmi, programmano punto per punto il colpo di mano della notte tra il 17 e il 18 settembre 1917. Il tutto incorniciato dalle voci di quattro attori che aiuteranno il pubblico a contestualizzare le dinamiche interpretate dai protagonisti.
“È la prima volta che ho la possibilità di raccontare la Grande Guerra attraverso il teatro, e soprattutto un avvenimento così peculiare e umano – evidenzia l’artista Maura Pettorruso -. È estremamente coinvolgente ed emozionante approfondire argomenti in cui affondano le nostre radici e comunicarli al pubblico utilizzando il teatro”.
L’itinerario del Monte Lefre è contenuto nella guida “La montagna racconta”, che raccoglie la storia ed i percorsi nell’area compresa tra la conca del Tesino e la valle del Vanoi. In essa si legge come, con l’intervento militare dell’Italia a fianco delle forze dell’Intesa durante la Prima Guerra Mondiale, la catena del Lagorai si trasformò in una prima linea. Per 29 mesi le montagne del Tesino e del Vanoi si tramutarono in un formicaio di soldati indaffarati a costruire strade, baraccamenti, gallerie, trincee, teleferiche e postazioni d’artiglieria. Un conflitto che in questi territori ebbe conseguenze devastanti per la popolazione civile: bambini, donne e anziani, costretti a fuggire dalle proprie case e ritrovando, al ritorno di chi sopravvisse, povertà e desolazione.
Grazie al progetto europeo Listen to the voice of villages (www.listentothevoiceofvillages.org), che ha promosso l’iniziativa, oggi l’area del Tesino e del Vanoi ha riscoperto una vocazione turistica all’insegna del patrimonio storico e culturale racchiuso tra le sue montagne. L’obiettivo del progetto, che coinvolge 6 Paesi europei e 9 territoriali, è proprio quello di favorire uno sviluppo sostenibile di aree rurali marginali. Di durata triennale (2009-2011), la proposta coinvolge anche altre aree nel Trentino: oltre al Tesino e Vanoi, si contano le valli del Chiese e dei Mòcheni.
La partecipazione all’evento storico-culturale di sabato 30 luglio è gratuita e riservata ad un numero limitato di persone.

È quindi richiesta la prenotazione all’APT Valsugana (ufficio di Castello Tesino: 0461 727 730). In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a sabato 6 agosto.

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