E’ stata Michela Cicculli, Assessora con deleghe al Bilancio, Politiche Giovanili, di Genere e alla Memoria del VII Municipio, ad inaugurare “Tracce. Gli alberi ricordano”, il percorso sensoriale ideato da Gabriele Fortuna in collaborazione con Le Nove Muse onlus, vincitore dell’Avviso Pubblico Centenario Garbatella promosso da Roma Capitale.
“Il 2020 è stato un anno intenso per le tante iniziative che hanno animato il quartiere”, ha detto la Cicculli intervenendo all’evento in Piazza Benedetto Brin. “Questo progetto nello specifico unisce il tema della memoria a quello della cultura di genere ripercorrendo la storia delle donne che hanno reso la Garbatella un quartiere così importante passando attraverso la guerra, la fame, la resistenza e storie di riscatto personale.
Ci auguriamo che questa possa essere una delle iniziative che rendano di nuovo fruibili gli spazi pubblici dalla cultura perché tenere viva la memoria è importante. Soprattutto per far conoscere ai più giovani la storia del territorio dove vivono”.
Sono stati moltissimi, infatti, i cittadini che hanno preso parte a questo percorso sensoriale all’interno del Giardino Maurizio Arena. Non solo famiglie alla ricerca di un momento culturale nel pieno rispetto delle norme anti Covid, ma anche persone che hanno vissuto la guerra e che hanno approfittato dell’occasione per riaprire il cassetto della memoria.
Dotati di un’audioguida i visitatori hanno fatto un viaggio nel tempo accompagnati dalle voci di tre donne le cui vite si sono fatalmente intrecciate il 7 aprile 1944 al Ponte dell’Industria. Tre donne che hanno amato, vissuto e lottato alla Garbatella. Due di loro barbaramente uccise per aver rubato della farina, l’altra testimone impotente. Un percorso fatto non solo di voci, ma anche di immagini grazie al confronto tra foto d’archivio, reperite grazie all’associazione Il tempo ritrovato, e foto di oggi scattate dal fotografo Massimo Stancanelli.
“Stamattina uno dei partecipanti si è particolarmente emozionato perché ha riconosciuto una vetreria dove aveva ritrovato una maschera anti gas appartenuta ai soldati nazifascisti. E’ tornato a casa a prenderla e l’ha appesa sopra la foto che rappresenta quel luogo”, racconta un emozionato Gabriele Fortuna. “Qualcun altro invece si è riconosciuto bambino nelle foto d’epoca o ha scorto tra le persone immortalate qualche familiare che non c’è più. Erano proprio queste emozioni che volevo regalare ai visitatori quando ho ideato Tracce”.
A corredo dell’iniziativa due laboratori didattici per bambini organizzati da Jessica Cidone che hanno così permesso a tutte le diverse generazioni di fruire dell’evento.
“Sono onorato che l’Assessora Cicculli abbia partecipato al percorso sensoriale perché è importante che la politica sostenga queste iniziative di promozione del territorio”, prosegue Fortuna che vede così pienamente realizzati i suoi intenti: creare un ponte tra vecchie e nuove generazioni, valorizzare le storie delle donne dimenticate e riqualificare il verde della Garbatella.