PROCHILD (PROtection and support of abused CHILDren through multidisciplinary intervention) è un Progetto biennale coordinato dall’Università di Bologna contro la violenza sui Minori per età, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza (REC) 2014-2020. Il Progetto coinvolge Organizzazioni governative ed universitarie di sei Paesi europei (Finlandia, Francia, Regno Unito, Grecia, Germania e Italia come capofila) con una profonda e diversificata esperienza. PROCHILD mira ad affrontare il fenomeno della frammentazione dei servizi di protezione e supporto ai minori vittima di violenza e creare una rete multidisciplinare tra stakeholder, replicabile in tutta la regione europea, nell’ambito dei servizi per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel suo “World Report on Violence and Health” già dal 2002 ha definito il maltrattamento all’infanzia un problema di salute pubblica e ha quantificato una incidenza di 5,2 casi /100.000 nella fascia di età 0 – 4 aa. e di 2,1/100.000 nella fascia di età 5 – 14 aa.
In Italia, un’indagine di ANCI, Terres des Hommes e CISMAI del 2013 ha potuto verificare che “1 bambino su 100 è vittima di maltrattamenti e abusi e, in numeri assoluti, oltre 100.000 bambini nel nostro Paese, ai nostri giorni, vivono un’infanzia violata”. Vi è poi un numero rilevante di abusi che non vengono segnalati/denunciati e che riguardano in particolare i “babies” (0-3 anni), nei quali le violenze sono spesso più’ gravi. “La violenza esercitata su bambine e bambini e sugli adolescenti lascia segni indelebili sulla loro psiche, segni che possono inficiare per sempre la loro traiettoria di vita”, commenta il Prof. Marcello Lanari, coordinatore del Progetto PROCHILD.
Cavallino a dondolo design Iosa Ghini_progetto PROCHILD_Produzione Livoni
Lo studio di architettura e design Iosa Ghini Associati, è stato invitato a far parte del progetto ProChild e a dare il suo contributo concreto con il design di un Cavallino a Dondolo, elemento di gioco per eccellenza.
Iosa Ghini commenta così l’operazione: “Abbiamo cercato di dare un segnale, un elemento di sollievo, disegnando un gioco propedeutico alla crescita dei bambini. Abbiamo richiamato il loro mondo comunicando un’attenzione nei loro confronti.” ha spiegato l’architetto Massimo Iosa Ghini.
I luoghi dove vengono espletate le necessarie procedure di verifica e protezioni dei minori, sono spesso poco adatti ai bambini e in questi luoghi si è voluto inserire un elemento di richiamo al loro mondo.
“Abbiamo voluto dare un segnale evidente in questi luoghi attraverso un gioco che nei bambini rappresenta un momento simbolico-pratico, col quale imitano la realtà e sperimentano in prima persona.
Il Cavallino a dondolo è un gioco tradizionale, un elemento semplice realizzato in legno Greenpeace ad alta ricrescita.
Vogliamo fortemente trasmettere ai bambini attenzione, fiducia, possibilità di crescita, coltivazione dei propri sogni per diventare adulti con la massima serenità possibile.
Spero di poter dare questo mio contributo anche con questo piccolo gesto.” aggiunge Massimo Iosa Ghini.
Per maggiori informazioni: https://www.prochildproject.org/it/home-it/
Produzione Livonihttps://www.livoni.it/