Si presenta in Veneto la prima certificazione mondiale per i professionisti della governance ecosostenibile, webinar organizzato da Fòrema. Il 25 febbraio sarà presentato anche il caso della Isap Packaging, cartiera veronese. Luca Passadore, amministratore delegato Fòrema: “Oggi l’impresa rimane sul mercato solo se fa rotta verso la sostenibilità e la comunica”
Oggi appare evidente che le pmi impegnate in una strategia di sostenibilità ottengono vantaggi di natura economica e sociale. Mentre le grandi aziende hanno progetti in corso da anni, i piccoli imprenditori si stanno affacciando per la prima volta a questo mondo. Se impostata in una dimensione temporale di medio-lungo periodo, la sostenibilità agisce positivamente sul capitale reputazionale delle pmi e sui suoi asset valoriali e sullo stakeholder engagement.
Su questi temi Fòrema, società di Assindustria Venetocentro dedicata alla formazione diretta da Matteo Sinigaglia, ha organizzato un webinar il prossimo 25 febbraio, dalle ore 16 alle ore 18. “Essere sostenibili significa utilizzare una leva di posizionamento e di distinzione nel mercato – spiega Luca Passadore, amministratore delegato Fòrema – ma anche ridurre il profilo di rischio nelle dinamiche finanziarie, diventare un incubatore e un acceleratore di innovazione sotto il profilo del prodotto e del processo produttivo, creare legami proficui con il territorio”.
Al tavolo (virtuale) dei relatori siederanno, oltre allo stesso Passadore, Mario Ambrosi, presidente di Iase Italy, il principale ente internazionale per la certificazione degli standard per gli operatori del settore Esg; Gloria Milan, fondatrice ICDLAB, Innovative communication development, Andrea Rizzi, consulente manageriale Inner, Marco Omboni, direttore marketing e relazioni esterne Isap Packaging; i relatori saranno moderati da Stefano Martello, giornalista e condirettore collana New Fabric Pacini Editore.
Per le piccole e medie aziende venete sarà l’occasione per conoscere la più importate certificazione mondiale sui fattori “Esg”, acronimo di “environmental, social and governance”, tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento.
Infatti, come sostiene Gloria Milan di ICDLAB: “La dimensione della sostenibilità sta diventando sempre più stringente e riconosciuta dal mercato, questo vale anche per le PMI, il tessuto produttivo del nostro territorio e del nostro paese. La sfida di oggi e di domani è imparare ad essere sostenibili e a comunicare questa scelta di campo in maniera efficace, per capitalizzare i vantaggi economici e sociali che ne derivano”.
E proprio durante la pandemia è nata l’Iase (Associazione internazionale per l’economia sostenibile, ndr), la prima associazione al mondo che certificherà i professionisti con riguardo ai fattori Esg attraverso un percorso online; l’Italia rientra tra gli oltre 25 Paesi che hanno avviato un rapporto di collaborazione con la Iase, la cui sede principale è a Londra. L’associazione, che mira ad essere il principale istituto di certificazione internazionale per tutti i professionisti nel campo dei fattori Esg, avrà inizialmente due tipi di certificazione.
Mario Ambrosi, è il presidente di Iase Italy (la rappresentanza italiana dell’International association for sustainable economy, ndr). “Iase Italy è la filiale nazionale italiana di IASE che certificherà i professionisti con riguardo ai fattori Esg attraverso un percorso online, sfruttando le più innovative tecnologie. L’obiettivo è quello di migliorare gli standard professionali Esg sia in ambito finanziario sia in ambito economico e di business, a livello nazionale e internazionale. Svilupperemo relazioni con tutti gli enti, siano essi del mondo della finanza, piuttosto che del mondo produttivo”.
Entrando nei dettagli degli interventi, Isap Packaging è un’azienda italiana produttrice di packaging e stoviglie monouso (ieri solo in plastica, oggi anche in materiali alternativi), con 250 dipendenti tra gli stabilimenti di Verona e Catania, oltre 15 milioni di euro di investimenti in innovazione di processo e prodotto negli ultimi 3 anni e 31 mercati tra Italia e resto del mondo, è leader nel comparto della ristorazione collettiva.
“Le materie prime utilizzate, le tipologie di prodotti realizzati, le occasioni d’uso più tipiche: tutto sembra collocarci, oggi, al centro della tempesta perfetta”, dichiara Marco Omboni, direttore marketing e relazioni esterne Isap Packaging, azienda veronese. “In realtà per noi la sostenibilità non brilla come la mannaia di una lama sospesa sulla nostra testa, ma come una stella che orienta, e da tempo, il nostro percorso. Perché, a ben pensarci, contenitori per il cibo e le bevande realizzati in Italia, con il materiale di volta in volta più adatto alle condizioni d’uso, insostituibili in caso di emergenza e laddove l’igiene a costi contenuti sia indispensabile, possono invece essere una splendida applicazione del concetto di sostenibilità globale: ambientale, economica, sociale. Rendere concreta questa applicazione è la nostra missione”.
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
FÒREMA Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia: tra il 2017 e il 2019 ha mobilitato oltre 16 milioni di euro per la formazione delle imprese tra Fondimpresa, Fondirigenti, FSE e altri fondi. Solo nel 2019 ha formato 23.000 persone, tra occupati (dagli apprendisti ai manager), soggetti in cerca di lavoro o di ricollocamento (neet, giovani under 30, disoccupati e over 50), personale della pubblica amministrazione e delle scuole. Nel mentre, ha erogato 58.400 ore di formazione a 1.548 aziende, oltre a 50.000 ore di e-learning.