Andrea Ascolese si racconta

– Raccontaci brevemente quando e come hai iniziato a fare musica

Da bambino a Bologna mio nonno mi ha regalato un pianoforte e mi ha aperto un mondo nuovo e un nuovo modo di vedere le cose. Ho cominciato a studiare pianoforte all’età di 6 anni e ho proseguito fino all’adolescenza imparando a suonare la chitarra da solo. Da adolescente militavo in varie formazioni per lo più come tastierista, in una anche come cantante. All’Università continuavo a perfezionare lo studio del pianoforte con Mimmo Turone ( Paolo Conte\Luca Carboni) e a suonare in band rock e funk dell’underground bolognese (siamo alla fine degli anni 90\inizio 2000) mi sono iscritto al Dams Musica e ho studiato Armonia Musicale, Storia della Musica, Semiotica della Musica, Estetica Musicale fino a laurearmi in Civiltà Musicale Afro Americana con una Tesi dal Titolo Be Bop e Rap due musiche nere a confronto. Ho trovato molto utili per l’approccio vocale i laboratori teatrali che seguivo all’Università che mi hanno insegnato ad approfondire le tecniche di respirazione e emissione del suono. Il primo lavoro nella musica è stato proprio con Turone per l’incisione di alcune canzoni per una compilation dance per il mercato internazionale.

Quali sono i temi di “Annalisa”?

Annalisa vuol essere un omaggio a una figura femminile che racchiuda in sè tutte le donne del terzo millennio: madri, figlie, sorelle ,mogli, lavoratrici che con modernità della tradizione e con la loro forza salvifica illuminano e dando senso al mondo. In parole povere? Un omaggio alle donne della mia vita che mia hanno sempre salvato, nel bene e  nel male.

– Cosa pensi dell’ attuale situazione musicale? Si tornerà presto sul palco?

Ritengo inoltre che con i protocolli adeguati sia giusto riaprire i club, i teatri, le sale da concerto, i Cinema, che a differenza di altri settori hanno pagato un prezzo troppo alto dalle chiusure. E le manifestazioni composte di  questi giorni dimostrano il valore della categoria degli artisti e dei tecnici dello spettacolo.

Vorrei dunque che i Musicisti , i lavoratori dello spettacolo venissero riconosciuti per quello che sono: portatori sani di bellezza, diversità, cambiamento.

-Quali sono i prossimi passi del tuo percorso musicale?

Come musicista da qui all’estate sono impegnato con la Promozione del nuovo singolo che è partito molto bene e mi auguro raggiunga un pubblico sempre più ampio. Siamo già al lavoro per la realizzazione per il nuovo Ep che uscirà in autunno. In autunno voglio sicuramente presentare anche in tour dal vivo le mie nuove canzoni.

Visto che la musica è sempre presente: a giugno inoltre  partirà il tour del mio spettacolo tra musica e poesia che si chiama appunto Poesie remix , tratto dal mio primo libro edito da I Quaderni del Battello Ebbro e distribuito da Progetti Dadaumpa.

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