Valeria Valcavi Ossoinack
“Donna Eleonora”
«Davanti a quei caffè, c’erano due donne, divise da quarant’anni di vita e un oceano nel mezzo, ma accomunate da un sentimento che ancora non potevano conoscere».
“Donna Eleonora” di Valeria Valcavi Ossoinack è un romanzo originale, fortemente incentrato su dialoghi brillanti ed emotivi; è la storia dell’amicizia tra due donne molto diverse tra loro, che influenzerà profondamente le vite di entrambe.
Eleonora ha settantasette anni e Francesca ne ha quaranta di meno: l’anziana donna vive a Bellagio in una casa di riposo per persone benestanti, non perché non sia in grado di badare a sé stessa ma perché nel “mondo reale” – o come lo chiama lei “il mondo dei vivi” – sarebbe completamente sola; Francesca è americana ed è figlia di un cugino di Eleonora morto da pochi mesi, che ha richiesto nel suo testamento che ella si recasse in Italia per conoscere sua zia.
Il primo incontro tra le due donne è straniante: non si erano mai viste prima di allora e sembra si studino e prendano le misure per non apparire sconvenienti l’una con l’altra; per lo meno Francesca tenta di essere gentile e accomodante, mentre Eleonora, col suo carattere tutt’altro che facile, riesce subito a mettere la giovane in difficoltà. Ciò che più colpisce di Eleonora è infatti la sua capacità di guardare nell’anima delle persone, e anche la sua brutale schiettezza al limite dell’arroganza – «Talvolta poteva affiorare qualche spigolo, perché la sincerità non è un piano levigato».
È indiscutibile che il perno attorno a cui ruota il romanzo è proprio Eleonora, una maestra di vita saggia e ironica ma anche una persona dall’animo travagliato; una donna non comune, imprevedibile, sfacciata e a volte cinica. Nel corso delle loro fitte conversazioni, Eleonora rievoca ricordi della sua vita avventurosa in cui ha scelto sempre per sé stessa senza guardarsi indietro, almeno fino alla vecchiaia, e Francesca invece scopre, attraverso le parole di quella che è ormai diventata un’intima amica, di non essere felice e di voler cambiare il suo approccio all’esistenza. Non che inconsciamente non lo avvertisse anche prima ma grazie ad Eleonora trova la spinta a reagire, a modificare il corso del suo destino prima che sia troppo tardi. E anche Eleonora vede stravolta la sua quotidianità: improvvisamente prova di nuovo interesse per la vita e ha un motivo per alzarsi ogni mattina – «Mi sembrava di essere morta, prima che comparissi tu».
Valeria Valcavi Ossoinack presenta una storia delicata e semplice, in cui vi sono due donne straordinarie che parlano onestamente della vita, e che si interrogano su cosa renda l’esistenza degna di essere vissuta.
SINOSSI DELL’OPERA
“Donna Eleonora” è una storia di amicizia tra due donne, Eleonora e Francesca, divise da un oceano e da quarant’anni di età, ma unite da un forte legame di sangue. È la storia di un mese destinato a cambiarle, al termine del quale niente sarà più come prima.
Genere: Narrativa femminile contemporanea
Pagine: 284
Prezzo: 15,00 €
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE
Valeria Valcavi Ossoinack è un’autrice italiana che, dopo aver trascorso molti anni in Sudamerica, oggi vive a Dubai. Torna spesso in Italia, sua terra d’origine, da cui ha tratto ispirazione per il suo secondo romanzo, “Donna Eleonora”, uscito a maggio 2021. È anche autrice de “Il Mugnaio”, pubblicato nel 2019. Questo romanzo, un thriller ambientato in Argentina, è stato tradotto nel 2020 anche in inglese, con il titolo “The Miller”.
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