Da venerdì 11 giugno è in rotazione radiofonica “Fuso orario”, il nuovo singolo di Marmo, già sulle piattaforme digitali dal 4 giugno.
“Fuso orario” è un brano dal sound innovativo che fa riferimento ai suoni degli anni ’80 rivisitati in chiave moderna. Marmo racconta di un cambio generazionale che spesso è difficile da accettare anche se è evidente. Il rapper ironizza questo argomento definendolo “fuso orario” ovvero essere in ritardo anche se l’ora è esatta. Il brano è leggero con delle vibrazioni estive.
Qual è stato il momento che ti ha fatto dire “voglio fare musica”?
Non c’è un vero e proprio momento. I miei genitori a 6 anni mi regalarono un corso di chitarra ed io ero super emozionato e contento, poi costava troppo e lo interrompemmo, ma non mi scoraggiai e decisi di andare comunque avanti. Da lì è stato un susseguirsi di eventi.
Mi sono avvicinato alla musica rap intorno ai 13/14 anni, ascoltavo brani scaricati da emule (non fatelo mi raccomando ahah) fin quando decisi di scrivere dei miei brani.
Raccontaci “Fuso orario” in qualche riga.
Ho scritto questo brano di getto in pochi minuti, senza studiarlo. Avevo questa strumentale di Andrea Fusini nel mio computer da tempo ma non ci avevo mai dato la giusta attenzione. Una mattina mi sveglio metto play e il brano era tutto nella mia testa!
Faccio un gioco di parole tra l’essere in ritardo e il fuso orario. Posso dire che per tutti i ritardatari come me “Fuso Orario” è la giusta colonna sonora!
Qual è l’aspetto della tua musica di cui vai più fiero?
Credo che le topline e le linee melodiche dei miei ritornelli siano un mio punto di forza.
Qual è invece il tuo tallone d’Achille, l’aspetto su cui senti di dover migliorare?
Io mi metto sempre in discussione, quindi ad ogni progetto cerco di superarmi e migliorare rispetto al precedente.
Come speri di continuare la tua esperienza musicale?
Spero di tornare il prima possibile ad esibirmi live, quell’aspetto mi manca davvero tanto!