Un ballo in maschera (Gustavo III) Il progetto di Graham Vick portato in scena da Jacopo Spirei

Luglio 2021

UN BALLO IN MASCHERA (GUSTAVO III)

IL PROGETTO DI GRAHAM VICK

PORTATO IN SCENA DA JACOPO SPIREI

Roberto Abbado, Direttore musicale del Festival Verdi, sul podio della

Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma,

preparato da Martino Faggiani, dirige il nuovo allestimento dell’opera con protagonisti Piero Pretti, Maria Teresa Leva, Amartuvshin Enkhbat, Anna Maria Chiuri,

Giuliana Gianfaldoni, Fabio Previati, Fabrizio Beggi, Carlo Cigni,

Cristiano Olivieri, Federico Veltri.

Teatro Regio di Parma

24 settembre, 1, 8, 15 ottobre 2021

Il Teatro Regio di Parma informa che Un ballo in maschera (Gustavo III), l’opera che inaugura il XXI Festival Verdi venerdì 24 settembre 2021 ore 20.00 al Teatro Regio di Parma (recite 1, 8, 15 ottobre 2021, ore 20.00), sarà diretto da Jacopo Spirei, dal progetto concepito da Graham Vick con le scene e i costumi di Richard Hudson e le luci di Giuseppe Di Iorio.

Roberto Abbado dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, nell’edizione critica della partitura a cura di Ilaria Narici con la collaborazione di Andreas Giger. Il libretto utilizzato è quello ad ambientazione svedese, così come concepito da Verdi per il debutto a Roma, prima che i censori pontifici imponessero la trasposizione della vicenda nella Boston coloniale. Il cast vocale riluce della presenza di Piero Pretti (Gustavo III), Maria Teresa Leva (Amelia), Amartuvshin Enkhbat (al debutto nel ruolo di Conte Gian Giacomo di Anckastrom), Anna Maria Chiuri (Ulrica), Giuliana Gianfaldoni, (al debutto nel ruolo di Oscar e per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), Fabio Previati (Cristiano), Fabrizio Beggi (Ribbing, per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi), Carlo Cigni (Dehorn), Cristiano Olivieri (Ministro di Giustizia), Federico Veltri (Un servo del Conte, già allievo dell’Accademia Verdiana).

“Cosa resta per il re che ha tutto? – scrive Graham Vick nelle sue note di regia – Piaceri proibiti? Rischio? Rivoluzione? Oppure castrare l’establishment per conquistare l’amore del popolo?… del suo paggio? della moglie del suo migliore amico? Lo stile di vita revisionista dello svedese Gustavo III gli ha procurato molti amici e molti nemici, mentre lui stesso corteggiava il pericolo con tutto l’autodistruttivo fulgore di un artista la cui più grande creazione sarà la sua stessa morte”.

Saranno proprio quelle domande ad animare il palcoscenico del Teatro Regio, ove l’allestimento sarà montato in questi giorni, pronto per le prove che avranno inizio subito dopo ferragosto.

“È con enorme dispiacere che siamo costretti ad annunciare che per ragioni di salute Graham Vick non potrà prendere parte alla produzione di Un ballo in maschera, opera mai prima d’ora da lui allestita, il cui progetto in questi mesi ha preso corpo nei laboratori scenotecnici e di sartoria del Teatro Regio di Parma – dichiara Ron Howell, che di conseguenza ha ritenuto necessario anch’esso lasciare la produzione. Siamo felici che il progetto di Graham per questo titolo verdiano così complesso e affascinante possa andare in scena grazie al contributo di Jacopo Spirei, a cui il Teatro Regio ha scelto di affidare la regia”.

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