I musicisti del CPM Music Institute di Milano, scuola di Alta Formazione Artistica Musicale fra le più ambite d’Italia, guidati dal Fondatore e Presidente dell’Istituto Franco Mussida, hanno incontrato nei giorni scorsi gli ospiti della Comunità di San Patrignano per valorizzare insieme la Musica, il Suono e l’importanza della comunicazione emotiva.
Un incontro speciale, dal titolo “Musica. Vitamina per la coscienza”, che rappresenta il primo passo di un progetto speciale, reso possibile grazie ad Alessandra Marzari, ambasciatrice della Comunità. L’idea alla base è quella di riscoprire la musica come intima esperienza capace di integrarsi al programma di recupero e di dare alle persone nuovi strumenti per conoscere meglio sé stessi e la propria natura emotiva.
Durante la presentazione dell’iniziativa, Franco Mussida ha spiegato come il suono e la Musica siano un linguaggio universale che si lega alle nostre correnti emotive. Un concetto che ha dimostrato anche facendo ascoltare ai ragazzi e alle ragazze di San Patrignano musiche celebri di generi e stili diversi, ognuna in grado di far vivere il nostro arcobaleno emozionale: dalla gioia alla malinconia, dall’innamoramento alla tristezza.
Il progetto di prossimo inizio a San Patrignano, in collaborazione con il CPM Music Institute, prende spunto in parte da CO2 che, con il sostegno della SIAE e insignito dalla Medaglia della Presidenza della Repubblica nel 2017, è stato portato con successo in 12 carceri italiane (Milano, Opera, Monza, Torino, Alessandria, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Bologna, più una variante attiva al carcere minorile Beccaria di Milano).
L’iniziativa a San Patrignano toccherà diversi aspetti del mondo del suono e della Musica, dall’ascoltarla al suonarla in modo più consapevole, anche attraverso un’audioteca con Musiche divise per stati d’animo. È inoltre previsto un convegno aperto al mondo della formazione, della società civile e dello spettacolo. Un momento di confronto in cui si possa riflettere e dialogare sul ruolo contemporaneo del mondo del suono e della musica nel suo coinvolgere l’individuo, la persona, la collettività.
«Tra gli obiettivi della Comunità di San Patrignano c’è quello di portare aiuto ad un disagio sociale che si manifesta di certo attraverso l’assunzione e la dipendenza da droghe, ma le cui cause altre sono radicate nel nostro modello sociale; cause che producono un profondo disagio personale e sociale, interiore isolamento e incomunicabilità. La Comunità di San Patrignano si fonda su un autentico spirito laico, in cui l’attenzione alla dignità dell’uomo, allo sviluppo armonico delle sue più intime facoltà e qualità è il perno della sua azione educativa. Il nostro sentire l’arte della musica come scienza umanistica e non solo come mezzo espressivo e performativo, dopo averne sperimentato per oltre trent’anni le straordinarie potenzialità, specie in carceri e comunità, ci ha portati ad immaginare una serie di azioni che riguardano aspetti educativi e sociali comuni a tutti» afferma Franco Mussida.
Il CPM Music Institute (riconosciuto Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dal MIUR) vanta un programma didattico ricco e articolato di corsi specializzati nella formazione strumentale, vocale e professionale curati da insegnanti professionisti (Basso, Batteria, Canto, Chitarra, Pianoforte&Tastiere, ProAudioEngineer, Writing&Production, SongWriting, Giornalismo, Violino Pop Rock, Fiati Pop Rock e Presenza Scenica) e propone percorsi Accademici, PreAccademici, Multi e Mono Stilistici, Individuali (AFAM, BAC, Diploma, Certificate, Individuali e Master). È inoltre possibile intraprendere il Triennio AFAM per conseguire il Diploma Accademico di 1° livello, un titolo equivalente ad una Laurea triennale riconosciuta su territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei.
Molti di coloro che hanno studiato al CPM lavorano oggi in orchestre prestigiose, suonano e cantano come coristi o musicisti all’interno di band di importanti artisti (da Laura Pausini ad Ermal Meta), altri hanno intrapreso carriere artistiche proprie (tra i quali Mahmood, Chiara Galiazzo, Renzo Rubino, Cordio).
Dal 1988 si occupa anche di portare la Musica in luoghi estremi, la più recente iniziativa è CO2 “Controllare l’odio” che consiste nell’installazione di speciali audioteche di sola musica strumentale divisa per stati d’animo, attive in 11 carceri italiane (Milano, Opera, Monza, Torino, Alessandria, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Bologna, più una variante attiva al carcere minorile Beccaria di Milano), e realizza progetti musicali educativi per l’industria, come la progettazione di una radio di qualità per il circuito NaturaSì e i corsi formativi per i partecipanti ad Area Sanremo.
www.cpm.it – www.facebook.com/CPMMusicInstitute – www.youtube.com/user/CentroProfMusica – www.instagram.com/cpmmusicinstitute