Gran finale del MetJazz con Pietro Tonolo e la Camerata Strumentale Città di Prato

Sarà il concerto Jazz, barocco e altre follie l’ultimo appuntamento della rassegna METJAZZ 2022, lunedì 28 marzo, al Teatro Metastasio, alle ore 21. Ospite della serata il sassofonista e compositore Pietro Tonolo che, insieme al jazzista Paolo Birro al clavicembalo e agli archi della Camerata Strumentale Città di Prato, indagherà la possibile relazione tra improvvisazione di derivazione jazzistica e il linguaggio legato alla tradizione classica occidentale. Un viaggio attraverso la musica barocca, il jazz e la Follia: un genere popolare, quest’ultimo, di origine afro-portoghese in voga tra XVI e XVII secolo su cui si danzava e ci si abbandonava fino a raggiungere uno stato di folle esaltazione.

Sul palco Pietro Tonolo, uno dei maggiori sassofonisti europei ma anche eccellente compositore e violinista. Era fatale che prima o poi Tonolo si confrontasse con una certa tradizione classica, in particolare barocca, le cui affinità con il jazz sono piuttosto evidenti. Il basso continuo, l’improvvisazione, certi giri armonici come quello della Follia accomunano questi linguaggi musicali in apparenza distanti tra loro. Da una quindicina d’anni Tonolo collabora con orchestre classiche, proponendo per l’appunto repertori che indagano la possibile relazione tra jazz e musica classica. Tra le collaborazioni si menzionano quelle con l’Orchestra d’archi Italiana, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, i Virtuosi Italiani, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Il 28 marzo, a prosecuzione di questo percorso artistico, ci sarà la collaborazione con l’orchestra pratese, accompagnata al basso continuo dal jazzista Paolo Birro, pianista e clavicembalista sopraffino e collaboratore di lunga data di Tonolo.

Il programma della serata prevede una selezione di Follie e le composizioni originali dello stesso Tonolo tra cui una rielaborazione di un breve brano di Hildegard von Bingen e Allegroadagioallegro, un concerto di ispirazione vivaldiana. Il programma è completato da contributi di Pietro Leveratto, Roberto Soggetti e Rossano Emili. 

I biglietti del concerto sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Metastasio e online sul sito del Metastasio.

Articolo precedenteNumb “Rainman” è il nuovo brano dell’artista veronese
Articolo successivo“Per valli e altopiani – Etiopia 2020” a cura di Romano Spadoni