Il mondo come scultura vivente, la conferenza di Raffaele Milani alla Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna

Sabato 11 giugno 2022, ore 18.30

Il mondo come scultura vivente

Conferenza di Raffaele Milani

Fondazione Sabe per l’arte

Via Giovanni Pascoli 31, Ravenna 

anche in diretta streaming

dal sito e da YouTube

Sabato 11 giugno 2022 alle ore 18.30, la Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna ospita la conferenza Il mondo come scultura vivente di Raffaele Milani. L’evento, patrocinato dal Comune di Ravenna e dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, si inserisce nell’ambito delle attività collaterali alla mostra personale Un viaggio di Gabriella Benedini, visitabile presso gli spazi della Fondazione fino al 2 luglio 2022.

Sguardo e corpo praticano nello stesso tempo un’azione e una contemplazione, tra l’interno e l’esterno, tra ciò che è al di fuori e lontano e ciò che è all’interno e vicino. Ogni paesaggio reale, come ogni paesaggio rappresentato, è disegno e scultura vivente a seconda delle tecniche di realizzazione dell’immagine interna che abbiamo potuto o voluto selezionare per progettare un lavoro o per memorizzare gli oggetti o gli eventi. L’immagine si fa così plasmatrice o descrittiva. È un processo mentale che troviamo nel corso della storia e della cultura, nel fare e nel ritrarre le cose intorno a noi. E rileviamo, in questo processo, un incontro tra le datità del mondo fenomenico e le modalità affettive che facciamo naturalmente intervenire creando così un sistema libero di forme le quali si offrono al campo delle arti nelle loro varietà espressive.

Raffaele Milani è Professore Alma Mater, Direttore del Laboratorio di ricerca sulle città e i paesaggi, docente di Psicologia dell’arte ed Estetica del paesaggio nella Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici. Già Professore ordinario di Estetica al Dipartimento di Scienze dell’Educazione nell’Università di Bologna, membro di comitati scientifici nazionali e internazionali, keynote speaker in molti convegni in Italia e all’estero, visiting professor in prestigiose università dell’Europa e del Giappone. Tra i suoi libri, tradotti, parzialmente o integralmente, in varie lingue, ricordiamo: L’arte del paesaggio, Il Mulino, Bologna 2001, Il paesaggio è un’avventura, Feltrinelli, Milano 2005, I volti della grazia. Filosofia, arte, natura, Il Mulino, Bologna 2009), L’arte della città, il Mulino, Bologna 2015, Albe di un nuovo sentire (Il Mulino, Bologna 2020). Ha curato molti volumi sull’arte e la natura.

Ingresso libero fino a esaurimento posti, con mascherina FFP2.  La conferenza sarà trasmessa anche in streaming tramite il sito e il canale YouTube della Fondazione.

Informazioni:

info@sabeperlarte.org | www.sabeperlarte.org

Fondazione Sabe per l’arte nasce nel 2021 con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea – con particolare attenzione alla scultura – nella città di Ravenna attraverso mostre, incontri, proiezioni e altre attività culturali. Presieduta da Norberto Bezzi e da Mirella Saluzzo, si avvale della consulenza di un comitato scientifico coordinato da Francesco Tedeschi, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e composto dai professori dell’Università di Bologna Claudio Marra, Federica Muzzarelli, Gian Luca Tusini e Claudio Spadoni, già direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna. La direzione artistica è affidata a Pasquale Fameli, critico d’arte e studioso dell’ateneo bolognese. La Fondazione si dedica inoltre alla catalogazione delle opere di Mirella Saluzzo e alla costituzione di una biblioteca specializzata sulla scultura contemporanea.

Gabriella Benedini. Un viaggio
A cura di Francesco Tedeschi
Sede Fondazione Sabe per l’arte | via Giovanni Pascoli 31, Ravenna
Periodo 26 marzo – 2 luglio 2022
Orari giovedì, venerdì e sabato ore 16-19
Ingresso libero con mascherina

Articolo precedenteAl Parco Terra-Arte la performance musicale di Daniele Di Bonaventura con i TRIoBÙ
Articolo successivo“Beethoven Project”: il pianista Oliver Kern eseguirà, per la prima volta nella provincia etnea, l’integrale delle Sonate per pianoforte del compositore tedesco.