Fai conto che ti svegli venerdì 3 Giugno e scopri l’esistenza di Flora. Con il suo nuovo singolo ” Primavera” la cantautrice romana mette a confronto insicurezze e aspirazioni ben consolidate.
Ciao Flora! Gran bel brano “Primavera”, complimenti, perché non ci racconti la sua nascita?
Ciao, grazie per i complimenti e per questa intervista!
Primavera è un singolo che ho scritto di getto, un manifesto artistico che rispecchia in toto la mia visione della vita e della musica, il cui concetto principale è espresso nel ritornello: “se c’è una canzone che fluttua nell’aria io voglio afferrarla e darle una forma, se c’è una canzone orfana di madre io mi metto in lista la voglio adottare”. Nel brano esploro le mie insicurezze, la perfezione di sentirmi speciale unita alla consapevolezza di essere un normale essere umano anche se dai sogni e dalle aspirazioni ben consolidate. Come quasi tutti i miei brani anche Primavera è nato dalle note del mio pianoforte per poi cambiare veste grazie al lavoro di produzione dei musicisti Benjamin Ventura e Paolo Zou.
2. Qual è il migliore consiglio che hai ricevuto da quando hai iniziato il tuo progetto?
Sono una persona impulsiva che tende a prendere decisioni spesso in modo repentino, spinta dall’emozione del momento. Ma soffro anche di disturbi d’ansia e quando mi accorgo che le cose non vanno sempre come le avevo immaginate talvolta vengo travolta dal panico. Crescendo, grazie anche agli insegnamenti delle persone che ho incontrato lungo la mia strada, sto imparando a limitare la mia impulsività in certi contesti e ad accettare anche gli avvenimenti inaspettati, affrontando con serenità anche ciò che non avevo previsto accadesse.
3.Cosa ne pensi della scena musicale italiana? E cosa cambieresti/miglioreresti?
Credo che la scena musicale italiana stia vivendo un momento estremamente produttivo e prolifico caratterizzato da una grande abbondanza di nuovi talenti e questo mi fa molto piacere. Con i nuovi mezzi digitali un po’ chiunque può decidere di iniziare una carriera musicale rilasciando musica sulle piattaforme streaming e questo dato presenta tanti aspetti positivi ma alcuni aspetti dannosi: la grande quantità di uscite discografiche ha talvolta vita molto breve ed emergere nel vortice incessante delle uscite discografiche è molto difficile. Mi piacerebbe che cambiasse il rapporto tra gli stessi artisti e artiste: meno competizione, più collaborazione e partecipazione.
4. Quali sono i progetti per il futuro?
Questa estate partirà il mio tour, il primo, e mi esibirò nelle città di Roma, Milano, Verona, Brescia e Napoli. Oltre ad essere un’estate di live sarà poi un’estate di scrittura e progettazione: voglio arrivare carica e preparata all’inizio del nuovo anno.