Uno dei siti archeologici più importanti al mondo risalente al 113 A.D., i Mercati di Traiano, è il palco per la terza edizione del “Phygital Sustainability Expo”, in una due giorni (11-12 luglio) all’insegna della sostenibilità nel design e nella moda. Grandi brand che hanno abbracciato la filosofia green, startup fashion-tech innovative che utilizzano la tecnologia per far del bene all’ambiente, Presidenti di multinazionali e istituzioni che si confrontano in interessanti panel sulla sostenibilità – nella verticale moda.
Questo e molto altro è il Phygital Sustainability Expo, un evento ideato e realizzato dalla Sustainable Fashion Innovation Society – nata anni fa per valorizzare i nuovi brand votati a criteri di sostenibilità e supportare i brand tradizionali nella loro trasformazione di filiera verso una produzione che rispetti il Pianeta. Lo scopo principale è esaltare realtà che hanno attenzione nei confronti della sostenibilità e porre l’attenzione verso la tematica ESG (Environmental, Social and Governance) con la presenza di brand, buyers, stakeholders, PMI italiane ed internazionali, multinazionali, start-up fashion-tech, creativi, tecnologi, media e consumatori. L’evento è sotto il partenariato di RAI.
È un format ad alto tasso culturale, nuovi occhi con cui guardare la moda. La manifestazione comprende numerose attività, tra cui ricordiamo:
- La Sfilata Narrata, è il celebre copyright di Sustainable Fashion Innovation Society, che vede, all’imbrunire, una musica sublime avvolgere i Mercati Traianei e la meravigliosa voce narrante fuori campo della famosa doppiatrice Alessandra Korompay descrivere le innovazioni tecnologiche e sostenibili di ogni abito che sfila sul panorama mozzafiato dei Fori Imperiali.
La direzione artistica è affidata a Stefano Trespidi, Vicedirettore Artistico della Fondazione Arena di Verona
- L’esposizione Museale, si snoda sulla millenaria via Biberatica dei Mercati di Traiano, che per l’occasione sarà allestita dalle diverse aziende per esporre i loro prodotti ecosostenibili, spiegarne le caratteristiche e i punti di forza. Qui si troveranno brand accomunati dallo stesso fil rouge, il fashion-tech e il rispetto per l’ambiente, divisi per aree tematiche e per Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda ONU 2030: Eco Fashion, Save The Ocean, Vegan Leathers, Sustainable Ecommerce, Circular Fashion & Luxury Upcycle, Fashion Tech, Ethical Fashion e World Prèmiere.
Tra le nuove realtà fashion-tech create da giovani con idee brillanti ricordiamo Verabuccia, che utilizza la buccia di ananas per la produzione dei loro capi d’abbigliamento e accessori o ancora Felipe Fiallo famoso per le sue scarpe “viventi” realizzate con alghe, funghi e cristalli di sale, che vedremo crescere in un acquario nei due giorni dell’Expo. La multinazionale RadiciGroup presenterà la sua prima tuta da sci “circolare” realizzata in RENYCLE , un filato che deriva dal riciclo della poliammide (nylon), il quale consente risparmi significativi in termini di impiego di energia, di emissioni di CO2 e di consumo di acqua. A sfilare è quindi il primo completo da sci veramente sostenibile perché riciclabile al 100% in un’unica mossa (compreso la zip, i bottoni e l’imbottitura). Il brand Matilde Jewellery creato da Matilde Mourinho, figlia del famoso allenatore di calcio, produce gioielli esclusivamente con diamanti coltivati in laboratorio e oro riciclato al 100%, mentre la B Corp Ogyre, partner di Prada/Lunarossa, crea giacche, bikini e altri articoli prodotti dal riciclo dei rifiuti negli oceani. Accanto a brand giovani troviamo realtà già molto note e consolidate come Diadora, Carpisa, Yamamay e ALBINI_next, l’innovation hub di Albini Group – che presenterà OFF THE GRAIN, un innovativo e ambizioso progetto di upcycling. Si tratta di una nuova tipologia di tintura naturale ricavata dalla lavorazione di sottoprodotto proveniente dall’industria alimentare. L’esposizione museale sarà corredata dalle meravigliose essenze arboree fornite da Horticultural, per condurre il visitatore in un percorso didattico in base alla fibra tessile di riferimento.
- L’esperienza immersiva; grazie a Hevolus Innovation, l’esposizione sarà accompagnata da una componente di deep technology: gli occhiali HoloLens che daranno la possibilità agli ospiti di acquisire informazioni chiave sull’aspetto catastrofico dell’acquisto compulsivo del fast fashion. Un’esperienza educational indimenticabile in Realtà Aumentata nel cuore dei Fori Imperiali.
- Green Confidentialè la sessione conferenze dal titolo BOOST OR LOST IN TRANSITION?, che vede annualmente importanti aziende multinazionali, ma anche PMI, annunciare la loro green disruption; mentre i relatori istituzionali, CEO e Presidenti, raccontano come le rispettive realtà stanno affrontando la transizione ecologica per il bene del Paese.
Un panel ricco di figure di spicco del mondo della moda come il Presidente di Sistema Moda Italia, Sergio Tamborini. Presenterà RETEX.GREEN, il consorzio dei produttori per la gestione ottimizzata dei rifiuti della moda che anticipa le decisioni normative sul tema della responsabilità estesa del produttore e rappresenta il più autorevole presidio per la circolarità di tutti i segmenti dell’intera filiera (tessile, abbigliamento, calzature e pelletteria), nell’ottica di una proattiva sostenibilità, oltre a lui è presente un’eccezionale rosa di relatori che fanno del made in Italy il nostro fiore all’occhiello il Presidente e CEO di Automobili Lamborghini SpA Stephan Winkelmann, Susanna Galli Sustainability & Intangibles Director di Diadora presenterà una delle silhouette più amate del catalogo: MIBASKET ROW CUT 2030, certificata RCS, realizzata parzialmente con poliestere riciclato con scarti dell’industria vitivinicola e da una filiera tracciata. I temi dell’etica saranno affrontati dalla Presidente della Global Fashion Agenda di Copenaghen Federica Marchionni.
Non manca un focus su Moda e Politica, con interventi istituzionali di rilievo, tra cui quello del Viceministro del MISE Gilberto Pichetto Fratin con Delega di Stato alla Moda, del Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli – secondo firmatario della Mozione Parlamentare sulla Moda Sostenibile; del Ministro Cingolani molto attivo nella filiera della moda circolare.
Il palco del Phygital Sustaianbility Expo, infine, è stato scelto per la presentazione della nuovissima Direzione RAI PER LA SOSTENIBILITA’ ESG a cura del Direttore Roberto Natale;
- Call per start-up fashion-tech:Sustainable Fashion Innovation Society da vita al premio “I.V. Award Phygital Sustainability EXPO”, in partnership con Innovation Village. Una sezione interamente dedicata all’innovazione in ambito moda, fashion e design, che chiama a raccolta startup e innovatori che vogliano fare proposte per rendere la filiera più sostenibile. Le 6 migliori startup, che avranno già passato una prima selezione, avranno l’opportunità di illustreranno i loro pitch da palco del Phygital Sustainability Expo.
Valeria Mangani, Direttrice Artistica della manifestazione, curatrice del format e Presidente di Sustainable Fashion Innovation Society, Associazione senza scopo di lucro organizzatrice dell’evento, ha così commentato il grande fermento generato dall’evento: “L’intento del Phygital Sustainability Expo è quello di sensibilizzare il consumatore e aiutare le aziende verso lo sviluppo di una moda sostenibile, sempre più consapevole e necessaria. Sono davvero entusiasta di vedere come sempre più aziende stiano abbracciando questa tematica e scelgano noi per presentare le loro innovazioni sostenibili, siano esse di prodotto che di produzione. Il Phygital Sustainability Expo è un format unificante per il settore moda (da sempre frammentato in competizioni e campanilismi); qui brand e manifatturieri espongono e sfilano insieme, contaminandosi e creando forti network che porteranno ad un nuovo Rinascimento del made in Italy: un Umanesimo green e inclusivo”.
Phygital Sustainability Expo si svolge con il sostegno del Comune di Roma Capitale, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e gode dei patrocini del Setato, della Camera dei Deputati, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero della Cultura, del Ministero della Giustizia, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, del Ministero per il Sud e la Coesine Territoriale, del Ministero per la Pubblica Amministrazione, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’ENEA, del World Food Programme Italia, di SDA Bocconi-Monitor for Circular Fashion, dell’ASVIS – Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, , Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, LUISS Business School, Legambiente.
La realizzazione di questo importante progetto è stata resa possibile anche grazie al supporto di: beIT – progetto lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), ITA – Italian Trade Agency, CNA Federmoda, Enel X.