Hanno appena pubblicato un album diviso in due parti. Sono sui palchi da anni ed anni. Non potevamo che intervistarli per immortalare questo capitolo nella loro vita. Signore e signori: i CIBO, da Torino!
Vi avevamo lasciato con lo split con i Beelzebeat nel 2020. Tempismo invidiabile. Cosa è successo da allora?
Sì purtroppo abbiamo fatto uscire il lavoro in collaborazione con i beelzebeat proprio pochi giorni prima del primo lock down con conseguente annullamento di molti concerti già programmati e con conseguente impossibilità di organizzarne altri e di recuperare molti degli stessi. Ciò che è successo è che siamo andati avanti e abbiamo suonato il più possibile nel possibile. E il risultato è l’edizione di Muzik.
Il 2022 vede l’arrivo di “Muzik”, nuovo tassello nella vostra discografia. Quali sono secondo voi le peculiarità di questo lavoro?
Questo lavoro, di cui andiamo molto fieri, racchiude tantissimi aspetti sia musicali che umani al suo interno. Per sintetizzarli diremmo che è il frutto del nostro impegno e della nostra voglia di suonare applicati al periodo in cui la formazione è quella che lo ha sfornato.
Il titolo del disco viene accompagnato dalla dicitura “Volume 1” e poi il recente “Volume 2” a completato il lavoro. Come mai avete optato per questa separazione?
La separazione è avvenuta per motivi tecnici, ovvero non tutto era mixato al momento dell’uscita di volume uno e poi il fatto che fare una uscita completamente digitale ( la prima nella nostra storia ) poteva giovare del fatto di dividerla e di proporla piano piano nel web.
Quale tra i brani del disco (o dei dischi?) è quello che considerereste il perfetto biglietto da visita per presentarvi a chi non vi conosce?
Onestamente penso che dato il minutaggio una discografia come la nostra sarebbe da ascoltare per intero. Non penso ci sia un brano che possa raccogliere tutta la la nostra vena artistica. Pertanto va bene un qualsiasi brano ma vanno meglio tutti.
Avete alle spalle una lunga carriera, con varie fasi e momenti distinti. Cosa è rimasto sempre lo stesso e cosa è cambiato nel tempo?
Nel tempo direi che sono rimasti la voglia di divertirsi, di suonare, di comporre, di fare concerti dal vivo, di registrare, di vederci e produrre in sala prove e in sala di registrazione e soprattutto Giorgio e Marco che hanno continuato per diciotto anni a suonare insieme mantenendo l’identità del gruppo e la voglia di fare tutto ciò che è scritto sopra.
Quali sono i punti di forza dei Cibo su disco e quali invece le peculiarità del vostro spettacolo dal vivo?
Sicuramente siamo persone che rendono di più se stesse dal vivo. Ma la nostra produzione in studio rispecchia comunque la nostra personalità. Solo che su disco è omogenea mentre quando incontriamo le persone emergono sicuramente gli aspetti personali che hanno portato al discorso musicale che attualmente proponiamo.
Muzik vol 2:
https://youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mGSp81j4KXx_1wJfRxUmWSMse5kXGHgfE
https://youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mGSp81j4KXx_1wJfRxUmWSMse5kXGHgfE