In Bassa Sabina arriva il Resist, il Festival Nazionale dell’Arci dedicato alla resistenza

Dal 7 Aprile, in occasione della ricorrenza della Battaglia dell’Arcucciola sul Monte Tancia, l’Officina Culturale della Bassa Sabina/Teatro delle Condizioni Avverse ha in programma una serie di appuntamenti per il Festival RESIST. Dal 2012 il Festival Nazionale dell’ARCI dedicato alla Resistenza.

Un progetto che mira ad evidenziare le diverse forme di Resistenza contro ogni forma di privazione della libertà individuale, dal Fascismo, alla Mafia al Terrorismo.

Con questo Festival, vogliamo tracciare il filo rosso della nostra memoria, e abbiamo unito in questa manifestazione gli eventi e i luoghi che più di tutti simboleggiano la lotta delle genti sabine contro nazifascismo e quello che sembra divenire il nuovo occupante: la mafia imprenditoriale che oggi più che mai volge il suo sguardo speculativo verso un territorio ancora intatto naturalisticamente che, per la sua vicinanza con Roma, è divenuto assai appetibile per speculatori e “palazzinari”. E’ del 2006 la denuncia del sindacato di polizia SILP CGIL in cui si segnalano infiltrazioni della camorra (in particolare dei Casalesi) nel territorio della Bassa Sabina. Crediamo che connettere la lotta di Liberazione combattuta dai partigiani sulle nostre montagne alla lotta alle mafie possa essere uno stimolo a mantenere alta l’attenzione dei cittadini.

 

Realizzato in collaborazione con ANPI Rieti, ARCI Nazionale, ARCI Comitato Provinciale Rieti, ARCI Poggio Mirteto, Libera Nomi e numeri contro le mafie e con i Comuni di Montopoli, Poggio Mirteto e Poggio Catino.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI:

 

Martedì 7 Aprile Arcucciola, Monte Tancia

Anniversario della Battaglia del Tancia

8:30 ritrovo a Poggio Mirteto, in Piazza Martiri della Libertà

9:00 salita alla cima dell’Arcucciola

9.30 commemorazione al monumento dei Partigiani caduti e alla fossa comune

11:00 spettacolo MARTIRI DELLA LIBERTA’ [Monte Tancia 1944]

Teatro delle Condizioni Avverse con Andrea Maurizi e Manuela Fioravanti

Spettacolo itinerante sul Monte Tancia in ricordo della Resistenza in Sabina

Nel contesto nazionale ed internazionale è inserita la narrazione della resistenza armata e non armata sui monti Sabini e la vera storia di Vittorio C., che all’età di 16 anni fu testimone casuale di molti eventi succedutisi a Roma e in Sabina nel 1944.

Questo spettacolo è nato con l’idea di far riscoprire ciò che accadde sui nostri monti e nei nostri paesi settanta anni fa.

Attraverso il teatro di narrazione vogliamo raccontare le storie che portarono alla morte per la libertà di quei Felici, Bruni, De Vito, Eusebi, Pellegrini Cislaghi che legarono le loro vicende personali con quelle per la Liberazione della Nazione tutta.

Un testo corale che parte da una ricerca storica e prende corpo oltre che dalla bibliografia classica anche dalla memoria orale collettiva.

 

Sabato 11 Aprile ore 18:00

Montopoli Sabina, Biblioteca Comunale Angelo Vassallo

NINETTA E LE ALTRE Le Marocchinate del 44

Compagnia Errare Persona

Ingresso gratuito

Testo e regia Damiana Leone

Con Damiana Leone, Anna Mingarelli e Francesca Reina

Disegno Luci Alessandro Calabrese

Foto locandina Mario Scerrati

Foto di scena Gioia Onorati

Organizzazione e Distribuzione Annalisa Siciliano

Spettacolo inserito nel progetto Racconta la Guerra promosso dalla compagnia Errare Persona con l’Archivio di Stato di Frosinone, con il contributo della Provincia di Frosinone, incentrato sulla ricerca storica di fonti orali applicata al teatro antropologico e di narrazione. Il progetto coinvolge un intera provincia, ed è unico nel suo genere. È infatti il più grande progetto sullo stupro di guerra mai realizzato. Lo studio, da cui è scaturito lo spettacolo, tratta degli Stupri di Guerra avvenuti nel Basso Lazio nel ’44, le cui vittime venivano chiamate Marocchinate, stupri studiati davvero solo negli ultimi dieci anni e solo in parte trattati da Moravia e poi da De Sica ne “La Ciociara”, ma che oggi sia sa essere il più grande stupro di guerra della storia d’Italia e d’Europa (insieme alla Bosnia).

 

Sabato 25 Aprile ore 17:30

Montopoli Sabina, Biblioteca Comunale Angelo Vassallo

LA BANDA DEL GOBBO

di e con Emiliano Valente

Mito e Resistenza popolare nei mesi dell’occupazione nazista di Roma

Ingresso gratuito

La banda del gobbo nasce all’interno di un progetto per le scuole medie durante il mese della memoria nel 2005. Il testo è nato dalla fusione dello studio bibliografico, con le esperienze dirette raccolte in numerose interviste effettuate nei quartieri di Centocelle, Alessandrino e Quarticciolo.

Analizzando la vita di un personaggio leggendario della periferia romana, il Gobbo del Quarticciolo, ho ripercorso le vicende di una Roma sotto assedio, invasa dai Tedeschi, bombardata dagli Americani, abbandonata dagli uomini di potere. Dall’otto settembre del 1943, fino al 4 giugno 1944, Roma vive nove mesi di dominazione tedesca, nove mesi di repressione, disperazione, fame; nove mesi di stragi e massacri: 335 uomini trucidati alle Fosse Ardeatine, più di 900 deportati dal Quadraro. E’ nella Roma più povera e popolare delle borgate come il Quarticciolo, che uomini e donne, combattono contro l’ ingiustizia e l’ oppressione. E’ lì che nascono gli eroi involontari di questa storia: sora Cettina, Giggetto, zio Franchino,Er Pigna, Neganè, Er Carota……uomini e bambini di borgata, trasformati in combattenti dagli eventi tragici che li colpiscono. Una storia narrata in prima persona. Il linguaggio scelto è la lingua di borgata; chi le racconta, è un ragazzetto,  uno strillone soprannominato Riccetto, un ragazzo ingenuo a cui tutto sembra un po’ accadere per caso. Riccetto viene arruolato nella banda del gobbo e racconta quello che lui, dodicenne, ha vissuto in quei mesi di terrore e di dominazione, fino all’arrivo degli Americani. Tra giochi da bambino e assalti da adulto, la vita del Riccetto è semplicemente la vita di un ragazzo di borgata durante una guerra.

 

Sabato 25 Aprile ore 11.30

Sede Comitato Provinciale Arci, Via Cintia 73, Rieti

in occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi dell’ARCI di Rieti

proiezione Video Osterei. Operazione Uovo di Pasqua

Un video documento sulla Resistenza in Sabina

a cura del Teatro delle Condizioni Avverse

Ingresso gratuito

Il documentario è stato realizzato nel 2003 a cura di Andrea Maurizi, Gabriella Torre e Giovanni D’Artibale per la regia di Andrea Maurizi e Elisa Maurizi.

Il video prende il nome di OSTEREI che in tedesco significa Uovo di Pasqua. Questo era il nome dato all’operazione militare che, dal 29 Marzo al 7 Aprile 1944, coinvolgeva tutto l’Appennino Centrale.

Attraverso la voce dei Partigiani e di testimoni del periodo, racconta le vicende della Sabina legate al contesto nazionale durante il periodo Settembre 1943 – Giugno 1944. Dalla Battaglia dell’Arcucciola sul Monte Tancia, all’eccidio dei civili a Monte San Giovanni fino al cannoneggiamento da parte dei tedeschi in fuga di Poggio Mirteto il 10 giugno 1944, giorno in cui le truppe alleate arrivarono in Bassa Sabina.

 

Domenica 17 Maggio ore 18:00

Biblioteca Comunale Angelo Vassallo, Montopoli Sabina (RI)

LINEAMENTI I volti e i confini delle mafie

Uno spettacolo del Teatro delle Condizioni Avverse

in collaborazione con LIBERA Associazioni nomi e numeri contro le mafie

di e con Consuelo Cagnati e Andrea Maurizi

liberamente tratto da – Alveare – Il dominio invisibile e spietato della ‘ndrangheta del Nord di Giuseppe Catozzella – Ed. Rizzoli e Gotica – ‘ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea di Giovanni Tizian – Ed. Round Robin

realizzato in collaborazione con LIBERA – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Ingresso gratuito

Lo spettacolo teatrale LineaMenti nasce dall’esigenza di indagare e raccontare come le mafie tradizionali siano cambiate nel corso del tempo, di come si siano trasformate e abbiano cambiato pelle, di come si siano radicate anche nel centro e nel nord della nostra penisola.?I nuovi Boss hanno volti comuni, non più facilmente riconoscibili, nuovi volti in grado di reinvestire il denaro di Cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta anche nell’economia legale.?Nel 2012 sono stati circa 50 i giornalisti minacciati in Italia. Tra loro ci sono storie note, come quella di Roberto Saviano o di Giovanni Tizian, autore di “Gotica – ‘ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea”, e altre storie meno conosciute. Tutti però uniti da un comune sentire e cioè che non bisogna essere o diventare eroi per combattere la mafia, giacché è triste quella società che ha bisogno di eroi, perché finché sarà considerato un atto eroico schierarsi contro le mafie e non un sentire comune, finché questa lotta di Resistenza sarà combattuta solo da pochi. Ognuno nel suo intimo, nel suo quotidiano, può contribuire a questo.?Le mafie hanno cambiato fisionomia, hanno tracciato nuovi solchi e nuovi confini, lasciando segni e ferite profonde, difficili da rimarginare.?Un spettacolo di storie, ma non di eroi, perché sia un invito alla partecipazione, al risveglio, alla lotta, alla speranza. Una linea comune da tracciare e percorrere insieme, dove la Libertà, la giustizia sociale, la dignità, i diritti e il bene comune non siano utopie di pochi, ma atti concreti di un resistere e lottare comune, e quotidiano.

 

Sabato 6 Giugno ore 18:00

Sala delle Culture, Poggio Mirteto (RI)

proiezione Video Osterei. Operazione Uovo di Pasqua

Un video documento sulla Resistenza in Sabina

a cura del Teatro delle Condizioni Avverse

Ingresso gratuito

Il documentario è stato realizzato nel 2003 a cura di Andrea Maurizi, Gabriella Torre e Giovanni D’Artibale per la regia di Andrea Maurizi e Elisa Maurizi.

Il video prende il nome di OSTEREI che in tedesco significa Uovo di Pasqua. Questo era il nome dato all’operazione militare che, dal 29 Marzo al 7 Aprile 1944, coinvolgeva tutto l’Appennino Centrale.

Attraverso la voce dei Partigiani e di testimoni del periodo, racconta le vicende della Sabina legate al contesto nazionale durante il periodo Settembre 1943 – Giugno 1944. Dalla Battaglia dell’Arcucciola sul Monte Tancia, all’eccidio dei civili a Monte San Giovanni fino al cannoneggiamento da parte dei tedeschi in fuga di Poggio Mirteto il 10 giugno 1944, giorno in cui le truppe alleate arrivarono in Bassa Sabina.

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