Le relazioni pericolose, lo spettacolo al Teatro degli Audaci di Roma

Approda al Teatro degli Audaci dal 29 settembre al 2 ottobre l’appassionante storia di intrighi, passione, gelosie “Le relazioni pericolose” da Choderlos De Laclos tradotto e adattato da David Conati con gli attesi protagonisti Corinne Clery e Francesco Branchetti che ne cura anche la regia. Accanto a loro sul palco Isabella Giannone e Elisa Caminada, Giuliana Maglia e Stefano Dattrino. Le musiche sono di Pino Cangialosi.

Lo spettacolo poi proseguirà la tournée toccando numerose regioni.

Uno spettacolo di particolare intensità e attualità, sulla natura dei rapporti di potere in cui si sovrappongono intrighi, gelosie, passioni, dove la ricerca del dominio incontrastato ottenuto con ogni mezzo, e ad ogni prezzo portano verso l’autodistruzione.

Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo epistolare dell’autore settecentesco a suo tempo celebre per lo scandalo generato dalla pubblicazione di questo libro, oggi considerato un classico della letteratura grazie alle sue riflessioni argute e amare sulla natura dei rapporti di potere, sulla volontà di potenza che si rivela alla fine fallimentare.

Nella presente riduzione la vicenda viene narrata attraverso le lettere di quattro personaggi: la Marchesa di Merteuil, il Visconte di Valmont, la Presidentessa Madame de Tourvel e Cecile Volanges, e, i primi due, amanti libertini appartenenti alla nobiltà francese del XVIII secolo, giocano con i sentimenti, con il sesso, per sperimentare dolore e piacere, fino ad arrivare all’ autodistruzione.

Intrighi, gelosie, passione, eros, si mescolano in una continua sfida per affermare il proprio ego, nella quale il burattinaio consapevolmente o inconsapevolmente, seguendo la scia della passione, diventa a sua volta burattino. Ma chi è il burattinaio?

Corinne Clery

La Marchesa di Merteuil, donna emancipata per il suo tempo, che dichiara di preferire il sapere al piacere, e che tutto si può fingere, anche l’amore, si destreggia nel suo gioco delle parti grazie alla sua tagliente ironia, ma alla fine non riesce a nascondere che tutto questo ballo di sentimenti non è altro che un gioco ideato da persone ciniche e spietate, senza più ideali né valori, per scampare dalla noia.

Francesco Branchetti

Il Visconte di Valmont consigliato e spinto, ma potremmo dire, manovrato dalla marchesa di Merteuil decide di sedurre la giovane Cécile, promessa sposa di Gercourt, mentre contemporaneamente per sfida e con cinismo cerca di conquistare la casta e moglie devota Madame de Tourvel. Non lo fa per amore, ma come Casanova, solo per il piacere di collezionare conquiste, perché l’amore è cosa da servette e chi ci casca va disprezzato e deriso. Ma in questo continuo gioco di schermaglie amorose e sentimentali, alla fine, è più emancipata una donna cinica e libertina come la Marchesa, che non riesce a lasciarsi andare a sentimentalismi, o Madame de Tourvel che si lascia corteggiare ma alla fine…?

È il ritratto di un’epoca, con le sue trappole e paure, il ritratto di personaggi affascinanti e crudeli, fidenti e amorosi, ma soprattutto clamorosamente teatrali. Scritto nel 1782, il romanzo di Choderlos de Laclos (generale, scrittore, giacobino, segretario governativo per Danton) è un’opera capace di danzare con la Storia, con le arti e con tutti i poteri che si sono avvicendati in quel secolo straordinario. Un’opera che si rivela profondamente attuale anche più di duecento anni dopo. Segreti, intrighi e strategie, dove balenano verità sempre diverse, velate e disvelate dalle armi dell’intelligenza e dell’ironia più amara.

Ma è possibile condurre un gioco di amore ed erotismo tanto intrigante senza venirne coinvolti? Alla fine chi uscirà vittorioso da questa trama di sensi? Le vie dell’amore sono imperscrutabili.

La regia ha l’intento di restituire al testo la straordinaria capacità, di parlare, di evocare, di “far apparire” un mondo di passioni estreme, di paure, di incubi, di umane debolezze, di solitudine, di lotta disperata per la propria dignità, di pulsioni, di eros, di violenza, in cui tutti noi finiremo per trovare, il nostro presente più dilaniato, il nostro oggi cosi travagliato, sia che si parli di rapporti umani, che di guerre, che di lotta per il potere. Le musiche e le luci daranno un apporto fondamentale in questo viaggio nelle relazioni umane.

Corinne Clery e Francesco Branchetti

Dal 29 settembre al 2 ottobre 2022
Orario spettacoli:
dal Giovedì al Sabato ore 21.00
Domenica ore 18 .00

TEATRO DEGLI AUDACI
Via Giuseppe De Santis, 29 Roma (zona Porta di Roma)
Parcheggio riservato gratuito – www.teatrodegliaudaci.it

Per info e prenotazioni info e prenotazioni
info@teatrodegliaudaci.it

Prezzo biglietti:
Giovedì e Venerdì Intero € 22,00
Sabato e Domenica Intero € 24,00
Ridotto € 18,00 (under 14, over 65, gruppi 10+ Soci e/o dipendenti dei circuiti, dei CRAL e degli enti convenzionati)
(I prezzi dei biglietti sono comprensivi di 2€ diritti di prevendita e di segreteria)
Spettacolo in abbonamento

Orari botteghino:
Da lunedì a sabato: mattina, ore 10.00 – 13.00;
pomeriggio, ore 15.00 – 20.00.
Domenica: ore 15.00 – 18.00.

Segnalazione di Maria Cuono

 

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