PHOTO-GRAPHIA alla Su Gallery di Roma

PHOTO-GRAPHIA THE FIRE OF PROMETHEUS alla SU Arte Gallery di Via del Pozzetto a Roma, a cura di Chiara Castria e Paola Quaquarelli, dal prossimo 18 ottobre.

Una bi-personale che mette in dialogo due artisti: OTTAVIO CELESTINO, artista-fotografo italiano, e DEMOSTHENES DAVVETAS, pittore, poeta e filosofo greco-francese.
L’uno accanto all’altro presentano le loro opere, apparentemente molto diverse tra loro, ma in qualche modo reciprocamente connesse.
Un dialogo artistico avviato a distanza da un anno che trova ora una sintesi in questa mostra alla SU Gallery di Roma.
Le opere fotografiche di Celestino speculano e penetrano oggetti inanimati, radici, legni, rami forse millenari, caparbiamente ricercati in molti luoghi del mondo. Una natura o relitti vegetali (così chiamati dall’artista) che improvvisamente, quasi per mistero, prendono
forma, si animano in immagini arcaiche, mitologiche, misteriose, richiamando nelle loro forme antropomorfe un simbolismo rituale prototipico.
Un Pantheon di personaggi mitologici in contrappunto con le opere di Davvetas, in un inesausto scontro tra mito e ragione, tra mistero e realtà, tra poesia ed immagini.

La scrittura ha una valenza esplicita nell’opera di Davvetas, in cui figure d’ispirazione mitologica si alternano ad immagini astratte.
Un dialogo di tratti pittorici e parole dove il vuoto assume e ha un ruolo centrale; sono i vuoti della Storia, ciò che viene occultato, ciò che manca, ma comunque fonte di movimento e di vita.
In questo dialogo in contrappunto Celestino/Davvetas sembrano dirci che la storia è una traccia in continuo cambiamento nella materia. Le loro opere ci coinvolgono, danzano, diventano presenti pur nella loro arcaica materialità, prendono forma, interpellano la
nostra memoria e le nostre visioni.
Una Performance di Demosthenes Davvetas durante il Vernissage animerà la serata: Ubriachiamoci di poesia! Un’attrice e Davvetas reciteranno poesie dell’autore offrendo ai presenti un vino greco.
Bicchieri colmi di nettare di Bacco e di parole.

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