Elio Pecora incontra lo scrittore Franco Buffoni

Un altro appuntamento del mese di giugno presso la sede romana della Federazione unitaria italiana scrittori (FUIS) con l’iniziativa culturale “Percorsi d’autore”, incontri-conversazioni con poeti, romanzieri  e saggisti a cura di Elio Pecora . Martedì 23 giugno 2015 sarà ospite lo scrittore Franco Buffoni per conversare sui due libri di poesia “Jucci” (ed. Mondatori, Lo Specchio, 2014) e  “O Germania” (ed. Interlinea, 2015).

La rassegna “Percorsi d’Autore” si svolge ogni martedì, per due incontri  al mese, alle ore 17.30 presso la sede della Fuis, in piazza Augusto Imperatore 4 a Roma (in prossimità dell’Ara Pacis). Ingresso libero.

L’incontro viene trasmesso in diretta streaming dal sito www.fuis.it.

 

L’Autore:

Franco Buffoni (Gallarate,1948) ha pubblicato le raccolte di poesia Nell’acqua degli occhi (Guanda 1979), I tre desideri (San Marco dei Giustiniani 1984), Quaranta a quindici (Crocetti 1987), Scuola di Atene (Arzanà 1991), Suora carmelitana (Guanda 1997), Songs of Spring (Marcos y Marcos 1999), Il profilo del Rosa (Mondadori 2000), Theios (Interlinea 2001), Del Maestro in bottega (Empiria 2002), Guerra (Mondadori 2005), Noi e loro (Donzelli 2008), Roma (Guanda 2009), Jucci (Mondadori 2014). L’Oscar Poesie 1975-2012 (Mondadori 2012) raccoglie la sua opera poetica. Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005), per Marcos y Marcos Una piccola tabaccheria. Quaderno di traduzioni (2012). È autore dei saggi Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l’essere tradotti (Interlinea 2007),. L’ipotesi di Malin Studio su Auden (Marcos y Marcos 2007) e Mid Atlantic. Teatro e poesia nel Novecento angloamericano (Effigie 2007); dei pamphlet Più luce, padre (Sossella, 2006) e Laico alfabeto (Transeuropa 2010) e dei romanzi Reperto 74 (Zona 2008), Zamel (Marcos y Marcos 2009), Il servo di Byron (Fazi 2012), La casa di via Palestro (Marcos y Marcos 2014). [www.francobuffoni.it]

Come un polittico

Come un polittico che si apre

E dentro c’è la storia

Ma si apre ogni tanto

Solo nelle occasioni,

Fuori invece è monocromo

Grigio per tutti i giorni,

La sensazione di non essere più in grado,

Di non sapere più ricordare

Contemporaneamente

Tutta la sua esistenza,

Come la storia che c’è dentro il polittico

E non si vede,

Gli dava l’affanno del non-essere stato

Quando invece sapeva era stato,

Del non avere letto o mai avuto.

La sensazione insomma di star per cominciare

A non ricordare più tutto come prima,

Mentre il vento capriccioso

Corteggiava come amante

I pioppi giovani

Fino a farli fremere.

 

FUIS – Piazza Augusto Imperatore, 4 – ROMA

 

di Maria Rita Parroccini 

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