L’1 Dicembre presso il BASE Milano, l’evento promosso dal Centro Benedetta D’Intino
Il 1° dicembre si svolge al BASE Milano l’evento Profondamente Umano promosso dal Centro Benedetta D’Intino, occasione in cui prende vita per la prima volta nel capoluogo lombardo un’installazione multimediale e interattiva che farà scoprire cosa vuol dire mettersi in relazione con chi non può parlare, un progetto toccante a cura di Alberto Biasutti, Maria Paola Di Francesco e Stefano Zullo. Durante l’evento saranno esposte le opere di Kirkland, Skoglund e altri grandi fotografi, all’asta dal 10 novembre sulla piattaforma di CharityStars a sostegno del Centro Benedetta D’Intino, Onlus che da circa trent’anni assiste bambini affetti da disabilità comunicativa grave e ragazzi che necessitano di supporto psicologico.
Douglas Kirkland, il leggendario fotografo delle dive recentemente scomparso, che in sessant’anni di carriera ha immortalato le star di Hollywood, da Marilyn Monroe ad Angelina Jolie. Sandy Skoglund, l’artista concettuale statunitense, tra le più note esponenti della Staged Photography, celebre per ritrarre scene di vita quotidiana stravolte da eventi surreali e fantastici. E poi ancora opere di Giovanni Gastel, Lorenzo Marini, Marina Bolla, Fabrizio Spucches, Giovanni Crovetto e di tanti altri artisti della scena contemporanea, tra cui anche Umberto Votta, in arte Lazaro, con l’opera d’arte digitale e NFT, Sleepdancer, 2022.
Queste solo alcune delle opere che dal 10 novembre al 1° dicembre sarà possibile aggiudicarsi partecipando all’asta benefica online a sostegno del Centro Benedetta D’Intino, collegandosi alla piattaforma charitystars.com.
L’asta si conclude il 1° dicembre in occasione dell’evento Profondamente Umano, presso BASE Milano, (Ground Hall 1, via Bergognone, 34): un cocktail benefico in programma dalle ore 18:30 alle 21:30 per incontrare sostenitori, appassionati di fotografia, cittadini e quanti vogliano conoscere più da vicino il lavoro del Centro.
Nel corso della serata sarà possibile ammirare dal vivo gli scatti all’asta ed incontrare i loro autori.
“Oltre a sostenere il Centro clinico, la Fondazione Benedetta D’Intino s’impegna a sensibilizzare sempre di più sulla disabilità comunicativa.” _ afferma Mattia Formenton, presidente della Fondazione Benedetta D’Intino. “Per questo, da anni, realizziamo varie iniziative con lo scopo di rivolgerci ad un pubblico sempre più ampio di interlocutori. Lo facciamo attraverso una rivista scientifica, uno spettacolo teatrale, un premio giornalistico. Adesso siamo felici di provarci con un’installazione che dà la possibilità di vivere un’esperienza unica nel suo genere.” _ conclude.
L’evento Profondamente Umano a sostegno dei percorsi clinici per i bambini del Centro Benedetta D’Intino è aperto al pubblico a fronte di una donazione minima di 100,00€ a persona. Per informazioni e prenotazioni, scrivere a: ufficiorf@benedettadintino.it
Contatti Centro Benedetta D’Intino:
Tel. 02 39263940
E-mail: ufficiorf@benedettadintino.it
Sito Web: https://www.benedettadintino.it/
Gli artisti in asta:
Vittoria Agrati, Enrico Baldassarri, Isabella Balena, Riccardo Bandiera, Elisa Bardoni, Marina Bolla, Lorenzo Capelli, Matteo Castellani, Gabriele Cecconi, Marta Cesareo, Luca Corgnali, Pierpaolo Cottier, Giovanni Crovetto, Lorena Florio, Chiara Fossati, Giovanni Gastel, Michele Guido, Giulia Iacolutti, Davide Invernizzi, Douglas Kirkland, Lazaro, Marilù Lo Giudice, Lorenzo Marini, Silvia Mariotti, Mattia Micheli, Nicolò Panzeri, Flavia Rossi, Paolo Sacchi, Alberto Scandalitta, Sara Scanderebech, Ciro Franck Schiappa, Giulia Segalina, Sandy Skoglund, Fabrizio Spucches.
Il Centro Benedetta D’Intino:
nasce nel 1994 dal sogno di Cristina Mondadori in memoria della nipotina Benedetta, scomparsa prematuramente. Grazie a un’équipe multidisciplinare formata da oltre 25 professionisti, assiste ogni anno più di 400 bambini e ragazzi con grave disabilità comunicativa e con disagio psicologico insieme alle loro famiglie. Il Centro opera attraverso due settori di intervento clinico: la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), che si occupa di bambini con bisogni comunicativi complessi e che prevede anche un Programma di comunicazione specifico per l’autismo, e la Psicoterapia, che segue bambini e famiglie che hanno bisogno di un supporto psicologico per affrontare traumi o situazioni di disagio.