Conosciamo meglio Vito Romanazzi

Raccontaci brevemente quando e come hai iniziato a fare musica.

Inizia tutto dal mio caro papà. Lavorava in una radio in Puglia ed grazie a lui ho cominciato a cantare… Diciamo che ha fatto lui il ”danno”… Amo cantare, mi libera, mi fa stare bene.

Poi i vari concorsi, per poi arrivare al palco del Festival di Castrocaro e alla Nazionale Italiana Cantanti.

Quali sono i temi di “Non so parlarti”?

Credo che rappresenti la vita di tutti i giorni, ma anche me stesso. Vocalmente c’è tutto di me, emozione, dinamiche, estensione vocale.

“Non so parlarti” è una luce perché rappresenta molte sfaccettature della mia vita. Parlo d’amore, di speranza, di ansia, di solitudine, ma anche di verità.

Nelle prossime settimane hai in programma dei live?

Ci stiamo lavorando perchè amo esibirmi suonando il pianoforte o con la mia band.

 

Quali sono i prossimi passi del tuo percorso musicale?

Stiamo creando un progetto musicale dove ci sono 15 pezzi inediti, ma è tutto un work in progress. Ogni giorno bisogna reiventarsi, lavorare, studiare, comporre

e spero di farlo nei migliori dei modi.

Articolo precedenteChe disastro di commedia dal 2 al 26 febbraio al Nuovo Teatro Orione di Roma
Articolo successivo“Mille Passi”: sbarca in radio il nuovo singolo di Andrea Costa: Online il video