La trap-sociale dei Nova King torna a far muovere teste e coscienze in “Coco Pops”

Reduci dal travolgente successo di “Romantico”, brano che li ha consacrati ufficialmente alla scena italiana e gli ha consentito di essere definiti dalla stampa nazionale “l’ibrido perfetto tra trap e sentimenti”, il duo di fratelli milanesi di origine kosovara Nova King torna a dar voce ai margini della società in “Coco Pops” (PaKo Music Records/Visory Records), il nuovo singolo che rappresenta un vero e proprio atto di pentimento e rivalsa.

Il concentrato di ritmo, stile e flow al quadrato che abbraccia al tempo stesso strada e cuore, riversa in questo brano dai ritmi ipnotici d’ambientazione thriller-gangster un fiume di incastri e punchlines che esonda dall’egocentrismo tipico del genere, per fluire in una dimensione originalissima: l’immaginario crime dipinto dal beat – curato minuziosamente dall’abilità tecnica di Promo L’Inverso -, evoca infatti un passato di sbagli ed errori da cui però i due giovani, a differenza del trend promulgato da molti loro colleghi e coetanei, prendono le distanze, non presentandolo come un lustro di cui farsi vanto, bensì come un’esperienza dolorosa e sofferta, un ricordo da mantenere vivo solo per far sì che non si ripresenti.

Sin dall’apertura del pezzo – «Ho fatto sbagli, si, ti chiedo scusa mamma» -, la profonda unicità delle loro due timbriche si amalgama in un’ammissione di colpe e peccati che nella seconda strofa diventa ancora più evidente – «scusa mamma se non sono un buon figlio, non so sarò un buon padre, che esempio darò a mio figlio» -, evidenziando la necessità di dare una svolta al proprio cammino e ricordando a tutti coloro che hanno «più di 100 pezzi di una vita tutta a pezzi», che non è mai troppo tardi per cambiare, per mettere un punto e ricominciare, perché «non c’è mai una fine senza un inizio».

«Con “Coco Pops” – dichiarano i Nova King – raccontiamo la nostra vita reale, gli sbagli che abbiamo commesso….Crescendo, ci siamo resi conto che prendere strade sbagliate perché si vive ai margini della società è la via più facile, ma sul lungo periodo conduce a destinazioni pericolose e malsane. Questo singolo, speriamo che sia di ispirazione a tutti i ragazzi di strada e delle periferie che arrivano a fare brutte esperienze per colpa della povertà e delle compagnie; tutto solo per poter portare qualche briciola di pane a casa. Il nostro messaggio è: “abbiate sempre un sogno e inseguitelo, perché sarà la vostra salvezza”».

Un messaggio forte e di grande importanza, che veicolato nell’immediatezza percettiva della trap, stravolge le regole di un gioco troppo spesso immemore dei suoi giocatori, giungendo dritto e privo di edulcorazioni all’ascoltatore, che nel colpo d’arma da fuoco sparato in chiusura del brano, può finalmente scrivere la parola “fine” sul libro di un passato doloroso e traumatico.

Press Office: Music & Media Press.

Articolo precedenteBenda, il nuovo singolo degli ⁄handlogic
Articolo successivoSubaru: “Gocce parla di solitudine, psicofarmaci e traumi infantili”