Palazzo Merulana ospita la presentazione del libro
“Il Continente Sprecato” di Lino Bordin
domenica 18 giugno 2023, ore 17.30
Via Merulana, 121 Roma
edito da Palombi Editori
Esploreremo insieme l’Africa attraverso gli occhi di un operatore dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in questo libro coinvolgente. Lino Bordin condivide la sua straordinaria esperienza sul campo, offrendo una prospettiva unica sulla realtà africana.
Scopriremo la storia di interi popoli intrecciata con le vicende personali di Bordin, un’opportunità per approfondire la comprensione di un continente complesso come l’Africa.
L’autore vive il suo lavoro con assoluta dedizione lasciando che i suoi meriti siano attribuiti ad altri e instaurando con colleghi e popolazione locale una vicinanza che gli varrà riconoscimenti molto più grandi. Oggi che il fenomeno dell’immigrazione è così attuale, poco conosciamo di come si vive in quelle terre e poco sappiamo di chi è impegnato ad arginare almeno fame, sete e malattie. Le storie de “Il Continente sprecato” abbracciano aspetti e contraddizioni dell’Africa dove l’autore assiste a episodi di inaudita violenza e di profonda dolcezza.
Il volume è pubblicato dalla casa editrice romana Palombi che vanta al suo interno un ricco catalogo di testi di saggistica, narrativa, pubblicazioni d’arte e di fotografia.
Intervengono:
Rocco Ruggiero, scrittore
Paolo Chirafisi, analista di relazioni internazionali
Modera:
Francesco Palombi, editore
Letture di:
Stefania Bonafede e Livia Lupattelli
Musica e danza:
Gruppo Sanu Africa
Evento a partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili
Prenotazione consigliata al numero 06.62288768
Palazzo Merulana – Via Merulana, 121 Roma
Lino Bordin nato a Pianiga, in provincia di Venezia il 27 maggio 1948, si è laureato in Scienze politiche all’Università di Padova. Dal 1980 al 2008 ha lavorato per l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. I punti salienti della sua carriera professionale sono stati la sua collaborazione all’indipendenza della Namibia e alla democratizzazione del Sudafrica, cooperando direttamente con Nelson Mandela. Ha partecipato come responsabile ai programmi di assistenza ai milioni di profughi ruandesi fuggiti dopo il genocidio perpetrato in Rwanda, trovandosi implicato nella conseguente guerra del Congo. È stato responsabile per quattro anni dei rifugiati kurdi iraniani e turchi basati nel Nord dell’Iraq ai tempi di Saddam Hussein. Dall’Africa all’Asia, ha avuto l’occasione di confrontarsi con le innumerevoli componenti culturali delle popolazioni di cui si è occupato.