Un thriller nella Riserva Navajo

Con la sua scrittura fluida, attenta e investigativa l’autrice accantona, per un momento, il romanzo ad ambientazione storica per dedicarsi al giallo, l’altra sua passione. Stefania P. Nosnan accompagnerà il lettore nella Riserva Navaho o Navajo Nation, in una storia d’azione e di tensione alla ricerca, contro il tempo, di un serial killer che uccide giovani donne durante la Luna piena.

Oggi è nostra ospite

Benvenuta Stefania, ci parli del suo ultimo romanzo: Grazie per lo spazio che mi dedicate. Sangue agli Dèi è un romanzo giallo che amo definire con tinte thriller. E’ una ricerca contro il tempo per impedire al killer di uccidere altre ragazze; può sembrare una trama già letta, ma non è così. Siamo immersi nella bellezza e nella cultura dei nativi americani nella leggendaria Navajo Nation.

Cosa l’ha spinta ad intraprendere la carriera di scrittrice? La voglia di raccontare, di far volare lontano la fantasia.

Ha delle abitudini particolari durante la scrittura? A dire il vero nessuna, lascio libera la fantasia e le mani sulla tastiera.

Quando scrive un nuovo libro ha già tutta la storia in mente o la elabora strada facendo? La elabora strada facendo anche se nasce da un mio film mentale.

 

Secondo lei qual è il libro più bello che ha scritto? Oddio… domanda assai difficile. Forse La Bicicletta Nera perché è il primo.

Come ha scoperto la sua passione per la scrittura? Come l’ha coltivata? Ho iniziato con le poesie e poi avevo una bella storia tra le mani e ho voluto condividerla. Non è stato facile lasciarmi andare a tutto quello che è successo dopo. Ho scoperto che è più facile scrivere che promuovere.

Il prossimo romanzo? Se tutto va bene dovrebbe uscire in autunno ed è un omaggio alla mia terra.

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