Associazione per i Concerti di Musica Antica di Valvasone
50° stagione concertistica, Chiesa parrocchiale del Ss. Corpo di Cristo
17 settembre – 8 ottobre 2023
Il 2023 è un anno importante per Valvasone e per l’Associazione per i Concerti di Musica Antica di Valvasone: si celebra la 50a stagione dei concerti!
È una grande soddisfazione essere giunti a questo importante traguardo, specialmente se si considerano le difficoltà di carattere finanziario (leggasi: scarsità di risorse) che da sempre ha caratterizzato l’attività dell’Associazione, aggravate negli ultimi anni con la modifica istituzionale della Regione (leggasi soppressione delle Provincie). Ciononostante ci piace sottolineare come le proposte artistiche sono state sempre di livello alto se non altissimo, specialmente confrontate con il “prezzo” d’ingresso richiesto al pubblico: da diversi decenni sempre gratuito.
Quest’anno, anno di festeggiamento, quindi di celebrazione di quanto fatto, non ci sarà un tema caratterizzante la stagione, come sempre è stata la particolarità delle stagioni concertistiche, ma sono stati invitati a festeggiare con noi questo traguardo alcuni dei musicisti che da sempre ci sono stati vicini, soprattutto nei momenti di difficoltà. Vogliamo ricordare innanzitutto l’organista Manuel Tomadin che nel 2019 ha offerto un concerto straordinario per la raccolta di fondi necessari a coprire le spese sostenute quell’anno, oltre a ciò da diversi anni collabora fattivamente al buon risultato delle stagioni “sponsorizzando” con l’Associazione Johann Sebastian Bach Orgelherbst di Trieste un concerto nelle stagioni dell’Associazione valvasonese. Citiamo pure l’organista Luigi Panzeri che, da solo o assieme alla Cappella Mauriziana (Bergamo), è stato presente già otto volte nelle stagioni dell’Associazione. A loro in particolare il ringraziamento dell’Associazione per i Concerti di Musica Antica di Valvasone per la collaborazione prestata in questi anni.
Prima di esporre il programma e gli artisti chiamati quest’anno, ci piace ricordare i musicisti che hanno suonato più di una volta nel corso di questi 50 anni. Non abbiamo inserito quelli che sono stati presenti solo una volta, anche se si è trattato di esecutori di grande livello.
Ecco la lista dei nomi, in ordine alfabetico di nome, con qualche commento:
Come risulta evidente a chi si interessa di musica antica, si tratta di musicisti che hanno fatto la storia delle esecuzioni storicamente informate o filologiche, che hanno partecipato alla realizzazione della prima registrazione assoluta dell’integrale delle cantate di J.S. Bach (Gustav Leonhardt e Marius Van Altena – non in lista -), che hanno partecipato o partecipano alla registrazione e diffusione su YouTube dell’integrale delle opere di J.S. Bach: All of Bach a cura della Netherlands Bach Society: Pieter-Jan Belder, Bob van Asperen, Ton Koopman, che a sua volta da solo o con i suoi gruppi vocali e strumentali ha registrato l’integrale delle opere per organo e delle cantate di J.S. Bach, ecc. ecc.
Alcuni di questi musicisti hanno registrato sull’organo di Valvasone alcuni CD o delle integrali di musica per organo: Andrea Marcon, Manuel Tomadin, Roberto Loreggian: l’integrale di Andrea Gabrieli, Stefano Molardi (recentemente ospite della rassegna Gigi Moret di Venzone) l’integrale di Claudio Merulo.
Quest’anno la 50a Stagione dei concerti è stata intitolata: L’organo veneziano di Valvasone nella musica e nell’arte.
Sono previsti quattro concerti che si svolgeranno tutti nella chiesa parrocchiale del Ss. Corpo di Cristo a Valvasone, con inizio alle ore 17 e con ingresso gratuito.
Il primo concerto, intitolato Vincenzo Colombi incontra i grandi organisti della Cappella di S. Marco, domenica 17 settembre 2023 vedrà protagonista l’organista Luigi Panzeri che eseguirà musiche di M.A. Cavazzoni, A. Willaert, G. Segni, J. Buus, C. De Rore, G. Zarlino, G. Parabosco, A. Padovano, C. Merulo, V. Bellaver, G. Gabrieli, G. Guami.
Luigi Panzeri, compiuti gli studi in organo sotto la guida di Mario Valsecchi, ha completato la sua preparazione musicale con Luigi Ferdinando Tagliavini e Harald Vogel. Accanto all’intensa attività concertistica in tutta Europa, ha effettuato diverse registrazioni per le case discografiche Concerto, Amadeus, Stradivarius, Carrara e per la radio olandese KRO. È organista ad Almenno San Salvatore (Bergamo), titolare dell’organo Serassi (1790) della Parrocchiale, dell’organo Bossi (1760) del Santuario della Madonna del Castello e del preziosissimo organo Antegnati (1588) della chiesa di Santa Maria della Consolazione (detta di San Nicola). Collabora abitualmente con la Cappella Mauriziana, con l’Orchestra da Camera Nova et Vetera, con i Piccoli Musici, con la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo e con altri ensemble. Si occupa anche della ricerca e trascrizione del repertorio vocale-strumentale cinque-seicentesco. Attivo nel campo della salvaguardia del patrimonio organario in qualità di membro della Commissione Tecnica per gli organi della Curia Vescovile di Bergamo, ha pubblicato studi sull’arte organaria.
Il secondo concerto, domenica 24 settembre 2023 sotto il titolo: Organo e trombe naturali in festa, Umberto Forni all’organo e Tranquillo Forza & Alberto Frugoni con le trombe naturali, eseguiranno musiche di G. Fantini, G. Frescobaldi, J. Froberger, D. Gabrieli, J.K. Kerll, G.C. Pezel, P. J. Vejvanovsky.
Umberto Forni, diplomato in organo e in clavicembalo, come solista ha dato centinaia di concerti in molti paesi europei. Alla direzione della Cappella Musicale di S. Barbara (Mantova) incide per Tactus. Ha tenuto corsi estivi all’Accademia di Pistoia, a quella di Smarano e a Saorge, per la Semaine de l’orgue italien.
Autore di saggi di argomento organario, membro della giuria in diversi concorsi, Umberto Forni ha insegnato Organo al Conservatorio di Verona per 40 anni; è titolare del bello strumento della chiesa di S. Maria in Organo nella stessa città.
Alberto Frugoni, nel giugno del 2005, è stato il primo trombettista italiano a diplomarsi con il massimo dei voti in tromba naturale presso il Conservatorio di musica “A. Pedrollo” di Vicenza. Tranquillo Forza, diplomato in tromba, direzione corale e strumentazione per banda ha studiato con E.H. Tarr a Basilea. Fanno parte del Dittamundo Ensemble che nasce nel 2002 dall’incontro e dall’interesse di alcuni musicisti veneti che si dedicano alla musica antica per labiofoni. L’intento del gruppo diventa quello di diffondere la letteratura musicale tardo-rinascimentale e barocca che vede come protagoniste le trombe, i timpani e l’organo in un repertorio poco frequentato, ma di sicuro interesse e di grande impatto sonoro.
Il terzo concerto, domenica 1 ottobre 2023 sarà la volta di Manuel Tomadin all’organo che eseguirà Arditi contrappunti tra Venezia e Germania, musiche di A. e G. Gabrieli, S. Bertoldo, S. Scheidt, J. H. Buttstett, H. Scheidemann, D. Strunck.
Manuel Tomadin è probabilmente l’organista italiano più decorato in competizioni di esecuzione/interpretazione della sua generazione. Diplomato in Pianoforte (massimo dei voti), Organo e composizione organistica, Clavicembalo (Cum Laude); laureato in Clavicembalo (110 e lode). Insegna organo al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Si dedica costantemente all’approfondimento delle problematiche inerenti la prassi esecutiva della musica rinascimentale e barocca anche attraverso lo studio dei trattati e degli strumenti dell’epoca. Dal 2001 al 2003 ha studiato presso la “Schola Cantorum Basiliensis” (Svizzera) nella classe di Jean Claude Zehnder. Di grande importanza per la sua formazione sono state le lezioni con i Maestri Ferruccio Bartoletti e Andrea Marcon. Svolge intensissima attività concertistica, sia solistica, in assiemi o come accompagnatore in Italia e in tutta Europa. Suona stabilmente col flautista M. Staropoli. Ha inciso vari dischi per le etichette Brilliant, Bongiovanni, Tactus, Fugatto, Bottega Discantica, Toondrama, Centaur Records, Stradivarius e Dynamic utilizzando soprattutto organi storici del Friuli Venezia Giulia, dell’Olanda e della Germania. I dischi di Bruhns-Hasse, Kneller-Leyding-Geist, Franz Tunder e Saxer-Erich-Druckenmuller, Krebs, sono stati recensiti con 5 diapason dall’omonima rivista francese. Le integrali per organo di J. L Krebs (7 CD), F. Tunder (2 CD), Padre Martini (9CD) C. Erbach (9CD), e il CD December 1705, hanno ottenuto una nomination al Longlist del “Preis der deutschen Schallplattenkritik e.V.”. È direttore artistico del Festival organistico Orgelherbst – Autunno organistico J. S. Bach di Trieste ed organista titolare della Chiesa Evangelica Luterana a Trieste. Ha vinto 4 concorsi organistici nazionali e 6 internazionali tra cui spiccano il primo premio a Füssen – Breitenwang – Mittenwald (Germania), il secondo premio con primo non assegnato al prestigiosissimo concorso “Paul Hofhaimer” di Innsbruck per ben due volte (2004 – 2010) e il Primo premio assoluto al Concorso organistico Schnitger di Alkmaar (Paesi Bassi) 2011 con il titolo di Organista Europeo dell’ECHO 2012 .
Infine il quarto e ultimo concerto della stagione, domenica 8 ottobre 2023, intitolato Dalle visioni di Hildegard l’arte improvvisativa sull’organo, Stefano Maso all’organo e Tamara Soldan, voce e viella, eseguiranno musiche di Hildegard von Bingen, Bernart de Ventadorn, Anonimi di varie fonti (secc. XII-XIV) e improvvisazioni per organo sugli stessi brani in diverse forme.
Il percorso musicale di Tamara Soldan passa attraverso la ricerca e l’interpretazione della musica antica, il canto gregoriano, la musica contemporanea, il jazz e l’improvvisazione. Ha conseguito il Diploma di I Livello presso il Conservatorio di Musica A. Buzzola di Adria con il massimo dei voti, successivamente, si è specializza presso la Musikhochschule di Hannover. Ha inoltre ricoperto il ruolo di solista nella Schola Gregoriana Aurea Luce con il quale ha inciso l’album Cantus Ecclesiae (Rainbow-Classic) e ha collaborato con l’Ensemble di musica contemporanea L’Arsenale di Treviso. Negli ultimi anni Tamara Soldan ha cominciato ad esplorare la musica medievale cantando accompagnandosi anche con la viella ad arco. Dal 2013, Tamara Soldan vive a Berlino, attiva nella scena musicale antica e contemporanea. I suoi progetti solistici e collaborativi sono spesso ospitati in importanti Festival in tutta Europa.
Stefano Maso ha studiato improvvisazione presso la Hochschule für Musik di Stoccarda con il M° Jürgen Essl. I suoi Maestri, dopo il diploma in Organo e composizione Organistica presso il conservatorio J. Tomadini di Udine con la prof.ssa Maria Fontebasso sono stati: Andrea Marcon – Alessio Corti – Fausto Caporali -J. Essl e Claudio Raffi per la composizione. Nel 2015 e nel 2016 presso la International Summer Academy of Music di Ochsenhausen (Germania) ha approfondito l’improvvisazione con J. Essl e J.P. Laguay (compositore, allievo di O. Messiaen). È protagonista in vari festival e rassegne musicali in Italia (Treviso, in particolare) e altri Paesi.
È possibile ed è gradita l’eventuale prenotazione con mail a: info@concertivalvasone.fvg.it .
Per ultimo, ma non per importanza, informiamo che a coronamento di una lunga e appassionata ricerca a cura di Loris Stella, direttore artistico delle stagioni concertistiche, è di imminente uscita, in tiratura limitata, del volume: «L’organo veneziano di Valvasone – Restauro e ricostruzione sui passi di Vincenzo Colombi». A oltre vent’anni dall’ultimo intervento, sono riportate nel volume le prospezioni scientifiche, le modalità di ripristino dello strumento e degli elementi artistici con dettagliati interventi dei restauratori. Per informazioni sulle modalità di acquisto e per prenotazioni si può contattare l’Associazione per i Concerti di Musica Antica di Valvasone al num. 348-2898410.