“La visione che ho avuto mentre scrivevo questa canzone è stata quella di trovarmi sul punto più alto della città. Lontano da tutto e da tutti. In quel posto dove le luci si vedono piccole e i dettagli quasi impercettibili. In un posto dove non devi andare di fretta perché tanto non c’è nessuno che ti aspetta e sei solo. Sei solo di fronte ad un panorama mozzafiato. Solo ma con una persona a fianco. La persona che ami, a cui vuoi un bene dell’anima e non per forza debba essere un marito o una moglie o una madre. Qualsiasi persona tu voglia… adesso è lì con te. Ad una persona alla quale dire di scaricare l’ansia, le paure, farsi scrollare di dosso i problemi, le pesantezze della vita. Di godersi il paesaggio e respirare aria nuova. Di osservare le cose in maniera diversa e viverle con più leggerezza e poi tornare giù, nella routine, più forte di prima.” Marco Forti
Qual è stato il tuo percorso di crescita musicale fino ad oggi?
Il mio percorso di crescita musicale, fino ad oggi, è stato molto travagliato, per certi versi confusionario ma anche molto “movimentato”, a tratti interessante e ancora pieno di sorprese devo dire. Ho iniziato quasi per gioco e quasi per sbaglio. Poi un giorno, inaspettatamente, capii che era la strada giusta per me, che volevo da sempre! Negli ultimi anni, dopo periodi di molti “bassi”, come i movimenti delle onde della vita, sono tornato a “riprendere in mano” la mia carriera musicale, teatrale e di formazione soprattutto. Finalmente, oggi, sono di nuovo nel giusto mood
Hai mai pensato di cantare in inglese cercando di oltrepassare i confini nazionali?
Certamente, soprattutto frequentando il conservatorio londinese “London College of Music”, che mi ha permesso di avvicinarmi molto alle sonorità ed agli artisti internazionali. Inoltre, in passato, ho anche composto un brano in lingua inglese e alcuni in spagnolo. Come dico sempre, l’arte è sempre in continua evoluzione e perfezionamento
Questa volta hai un videoclip nel cassetto, oppure dovremmo ancora attendere?
Ebbene sì, ho realizzato alcuni videoclip dei brani del mio album “dal mio punto di vista” e stiamo lavorando adesso al video del “singolo madre”, ma non spoilero ancora niente!
Come nasce un tuo brano di solito? Raccontaci qualche aneddoto!
Di solito, quando scrivo non seguo molte regole, se non quelle basiche. A volte parto dal testo e dal messaggio che vorrei far uscire fuori. Spesso da un’immagine, come nel singolo “la vita reale”, mi ricordo ancora che ero in cucina, qualche anno fa ormai ed era il mese di Sanremo, io lo chiamo. Alcune volte invece parto da una melodia che ho in testa, o da un’idea musicale, non seguo un programma ben preciso, lascio sempre spazio all’istinto, per poi “limare il grezzo” con la tecnica e con qualche regola di struttura, ma l’essenza cerco sempre di renderla tale e simile all’originale. “Dal mio punto di vista” ad esempio l’ho scritta avendo come obiettivo quello di andare contro ogni mia abitudine di scrittura e fare qualcosa di nuovo. Nasce come esperimento e spero sia venuto bene! Concludo con quest’aneddoto: erano i primi anni di scrittura e avevo composto un brano dal titolo “Amsterdam” e la particolarità di questa canzone è che l’ispirazione l’ho avuta a Praga, in gita scolastica e infatti parlo di Praga nel brano, però poi in un secondo momento ho deciso di cambiargli titolo perché credevo, all’epoca, fosse più figo chiamarlo così!
Elencaci cinque artisti o band che hanno influenzato il tuo sound e in che modo.
Questa è una domanda a cui non basterebbero 3 pagine bianche per rispondere bene! Ho avuto molti riferimenti artistici nel mio percorso e molti periodi della mia vita in cui ascoltavo canzoni e cantanti diversi tra loro per generi, epoche e locazioni geografiche. Limitandomi a rispondere a questa domanda, potrei citare quelli più emblematici per me e che hanno avuto un senso particolare: i Sonohra, Tiziano Ferro, Adriano Celentano, Lucio Battisti, i Queen
Già il titolo emana curiosità e all’ascolto ne siamo rimasti affascinati. Cosa si cela dietro questa canzone?
Grazie, ne sono molto felice che vi sia piaciuta. Dietro questa canzone si celano in realtà tutte le fragilità di noi esseri comuni mortali e un consiglio: godersi “i panorami della vita” più dall’ottica dell’anima che della materia, del corpo, dell’apparenza. “Dal mio punto di vista” è il mio stile di vita e spero anche lo stile di molti, perché il segreto penso sia proprio quello di tornare ad essere bambini, per vivere meglio!
Momento Spoiler! Piani per il futuro? Live all’orizzonte?
Piani per il futuro, sì e pure tanti, forse troppi! Parlando di questo album, da Gennaio 2023 è partito ufficialmente il mio tour per locali, piazze e (nella nuova stagione 2024) teatri di Roma nord e dintorni. Al momento, oltre ad alcuni progetti di cui ho avviato in precedenza, vorrei soffermarmi su questa grande parentesi musicale, per fare in modo di arrivare a più persone possibili e far girare il mio messaggio. Sicuramente saranno previsti molti live, che ben presto annuncerò sui miei social. Per chi vorrà seguire, insieme a me, questo percorso può aggiungermi e contattarmi sulle varie pagine Facebook, Instagram, YouTube, Spotify e chi più ne ha, più ne matta! Basta digitare il mio nome e cognome (Marco Forti) per YouTube e Spotify, “marco forti official” per la mia pagina ufficiale di Facebook e “@marcoforti._” per il profilo Instagram. Vi aspetto!