Il movimento e la velocità sono elementi centrali nelle opere di Pucci, dove diverse situazioni vengono rappresentate nel momento in cui qualcosa di improvviso ed insolito irrompe nello spazio, creando un cortocircuito temporale e visuale.
Un vero ‘clash’, o scontro, che caratterizza tutte le opere in esposizione.
La quiete del quotidiano viene turbata da elementi anacronistici, che squarciano la tela attraverso scie di movimento magnetico che risveglia lo sguardo di chi osserva, obbligato a destarsi dal torpore della consuetudine.
La mostra Clash è divisa in due parti: nella prima sarà presentata una serie di dipinti olio su tela, sei in totale, e nella seconda una selezione di stampe Fine Art che riprendono i quadri più iconici di Pucci.
Le stampe sono realizzate su Dibond e modificate dall’artista con interventi pittorici successivi, quindi ogni stampa porta l’intervento artistico diretto e unico di Pucci.
Nicola Pucci è nato a Palermo nel 1966 e vanta una tecnica sapiente consolidata nel tempo.
Il suo lavoro è stato esposto in Italia, Gran Bretagna, Francia, Corea del Sud e negli Stati Uniti e ha guadagnato l’attenzione di commercianti d’arte di fama mondiale, come Larry Gagosian, e di intenditori come lo è stato Carlo Bilotti, rinomato collezionista d’arte, oltre a critici italiani del calibro di Claudio Strinati, Philippe Daverio e Gianluca Marziani.
Pucci ha realizzato mostre personali in musei quali Villa Zito di Palermo (2020), il Museo Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto; il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese a Roma, e la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto.
Pucci è stato selezionato nel 2014 come finalista per il Premio Terna, uno dei più importanti premi per la pittura in Italia, e nel 2017 il Comune di Spoleto lo seleziona per il progetto Schermi Urbani, in cui grandi immagini dei suoi lavori rivestiranno vetrine e facciate di palazzi del centro storico.
I quadri di Pucci fanno parte di collezioni in Italia e all’estero, tra cui il Museo Carlo Bilotti, la Collezione Fendi, la Collezione Benetton e la collezione privata di Gagosian.
Le opere di Pucci sono spesso la combinazione di più immagini che vengono sintetizzate all’interno di un unico dipinto.
Sebbene prenda ispirazione dal Surrealismo e dai lavori di Francis Bacon, Pucci riesce a distinguersi dalle correnti e dai movimenti artistici contemporanei.
Vernissage
Giovedì 18 Aprile 2024 dalle 18:00 alle 21:30
Testo critico di Gianluca Marziani
Von Buren Contemporary – Via Giulia, 13 Roma
la mostra resterà aperta fino al 14 maggio 2024