SELENIO ci racconta quali sono i suoi “Falsi Frutti”

Abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con SELENIO aka Ciro Zerella che ha da poco pubblicato il suo ultimo singolo per TSCK Records “Falsi Frutti”.

Ecco che cosa ci siamo detti!

“Falsi Frutti” è un brano molto peculiare: ci puoi raccontare qualcosa in più sulla tua ispirazione per questa canzone?

La canzone nasce sicuramente da alcuni punti fermi che l’hanno in qualche modo “ispirata”. Innanzitutto, è una canzone che nasce da un giro molto semplice ma al contempo vicino alla produzione sci-fi. Ben presto però, il lato “nerd” della canzone è scomparso, per fare spazio (forse) a qualcosa di diverso. Come sarebbe una donna se provenisse fallo spazio? Ho provato a rispondere a questa cosa coi paradigmi del metodo scientifico e con un pizzico di filosofia. Ho quindi provato ad immaginare che potesse preservare i difetti e i pregi delle donne terrestri, ma una forma fisica quasi mistica e incorporea, ma al contempo umana, diciamo incomprensibile del tutto all’essere umano.

Hai affermato di aver applicato un metodo scientifico nella scrittura di questa canzone. In che modo questo approccio ha influenzato il processo creativo?

Come anticipavo prima, è stato piuttosto naturale inserire quel tipo di idea, perché partiva da quelle basi lì. Io, che sono laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie di scienza ne ho masticata parecchia, ma ho cercato di mantenere forte ed in equilibrio il rapporto umano e quello più razionale. E infatti penso sia venuta fuori la prima canzone d’amore col metodo scientifico.

“Falsi Frutti” sembra essere una canzone che mescola elementi di fantascienza a emozioni umane “reali”. Come hai trovato l’equilibrio tra questi due mondi nel testo della canzone?

L’equilibrio sembra quasi aver cercato la canzone. Sentivo che non avrebbe avuto senso essere eccessivamente tecnico, ma dall’altro lato l’atto creativo doveva andare nella direzione del “metodo scientifico”. Siccome creatività e scienza sono molto più vicini di quanto le persone credano, alla fine è stato facile.

Quali sono le principali differenze tra “Falsi Frutti” e i tuoi lavori precedenti? Hai sperimentato nuovi suoni o approcci nella produzione di questo singolo?

“Falsi Frutti” è venuta fuori in modo spontaneo e diretto, che è l’approccio di scrittura che amo e che preferisco; ne ho quindi prodotta una demo insieme a Lello di Mood Records, e su questa demo ho basato il lavoro in studio con CARUCCIO e Carosena, duo di producers che hanno base a Torino e con il quale ormai la collaborazione va avanti da quasi tre anni.

Diciamo che non avendo pressioni sulla qualità di ciò che propongo, cerco di fare sempre qualcosa che sappia di ricerca canzone dopo canzone.

Come descriveresti il tuo percorso musicale fino ad oggi e in che modo ha influenzato il tuo stile e la tua musica?

Il percorso musicale di questo progetto è un neonato se lo rapporto agli anni passati a fare musica, cioè da appena adolescente ad oggi che ho passato da pochissimo i 30. Penso che però, nel mio caso, accada sempre che è ciò faccio nella vita ad influenzare la musica nelle scelte di stile e gusto.

Cosa possiamo aspettarci dal futuro di SELENIO? Ci sono progetti o collaborazioni interessanti in arrivo?

Ho già ultimato i lavori sul nuovo pezzo ma è presto. Conto di portare in giro un po’ si canzoni in primavera ed estate. Al momento in cui scrivo sono reduce da una doppietta a Bari, insieme a una band che come me sperimenta e che scrive cose molto impegnate e “impegnanti” per chi le ascolta: il Maestrale.

 

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