Zize ci racconta il suo singolo d’esordio “Occhi nuovi”

Alvise Benazzato in arte Zize nasce a Padova nel 2003, si appassiona alla musica fin da piccolo, avvicinandosi alla batteria all’età di 8 anni, strumento che suona tutt’oggi. In quarantena, durante il Covid, si avvicina alla chitarra, che inizia a suonare da autodidatta, così da potersi accompagnare nel canto.

Nel frattempo, si diploma al Liceo Classico Tito Livio e inizia gli studi di Giurisprudenza a Padova.

Da febbraio 2023 è seguito dall’Up Music Studio, grazie al quale pubblicherà, il suo primo singolo con loro.

Come è iniziata la tua avventura nel mondo della musica?

La mia avventura è iniziata nel mondo delle band e delle orchestre, avendo, per un periodo, frequentato il conservatorio di percussioni,  come musicista e non come cantante: infatti, nasco come batterista. Nei gruppi ho sempre svolto il mestiere delle seconde voci, mai pensando di poter fare il solista. Durante il covid, però, qualcosa è cambiato e, avvicinandomi alla chitarra, ho iniziato a cantare. Una cosa tira l’altra e, grazie ad Upmusic che mi ha dato fin da subito grande fiducia, dopo tre anni, eccoci qua.

C’è stato un momento decisivo in cui hai detto “questa è la mia strada”?

Ho sempre voluto fare il musicista. Quando da piccolo tornavo da scuola, mi fiondavo in camera a vedere i concerti su youtube dei miei idoli, sognando di, magari, un giorno, essere al loro posto.

Questa frase, però, me la sono detta una volta. Ero al concerto dei Red Hot Chili Peppers a Firenze e quando li ho visti su quel palco, ho pensato:” Voglio fare questo, questa è la mia vocazione”.

Come hai superato le sfide che hai incontrato e cosa hai imparato da esse?

Le sfide, in questo ambito, sono tutte degli stimoli che non possono che aiutarti e a formarti. La musica è la mia passione e tutto ciò che ne deriva è qualcosa di positivo. Gli ostacoli ci saranno sempre, sta a te prenderli come una sfida da superare e non come una montagna impossibile da scalare.

Come hai visto evolvere il tuo stile musicale e artistico nel corso degli anni?

Il mio gusto musicale è sempre stato molto vario, ascolto dal metal inglese/americano all’indie italiano. Il mio stile, però, ora come ora, specialmente con “Occhi nuovi”, sta verso il pop rock/punk, genere in cui mi trovo a mio agio. In realtà, però, ho avuto un periodo indie, in cui mi piaceva scrivere in qul genere. Nel futuro il mio desiderio sarebbe quello di avvicinarmi al punk rock.

Quali consigli daresti a chi sta iniziando la sua carriera artistica?

Sono ancora agli inizi e non me la sento ancora di dare consigli, non penso di essere ancora nella posizione di poter consigliare. Quello che posso dire, però, è che non bisogna mai smettere di inseguire i propri sogni e metterci sempre l’anima in qualsiasi cosa. Nella pratica, però, è fondamentale trovare un team esperto in ambito discografico e, per quanto mi riguarda, non posso che ringraziare nuovamente Upmusic, che mi sta aiutando davvero tantissimo in questo intricatisimo campo.

C’è un messaggio o un’emozione che speri di trasmettere attraverso questo singolo?

Attraverso questo singolo spero di far capire che la vita ha degli alti e bassi e che non può andare sempre male. Prima o poi le cose cambiano e trovi una passione, una novità, nel mio caso una persona, che ti fa svoltare quella parte di vita.

Hai intenzione di esplorare nuovi generi musicali nei tuoi prossimi progetti?

Come dicevo prima, sto molto bene nel pop rock e sono contento di come sta andando. Però nel futuro, chissà, proverò a “spingere” un po’ di più verso il punk rock.

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