Progetti vincitori del NABA Design Award

Il premio al Miglior Progetto dell’anno va a “Come a casa” di Francesca Casalegno, un esempio di come il design e l’amore possono migliorare la vita dei senzatetto.

Il progetto sulla biodiversità “Case vacanza per Insetti” di Luca Capriccioni e Manuji Colucci vince il Premio della Giuria “Italo Rota”.

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti è lieta di annunciare i progetti vincitori della sesta edizione del NABA Design Award, il concorso nato da un’idea di Claudio Larcher, NABA Design Area Leader, con l’intento di valorizzare e celebrare i lavori degli studenti del Triennio in Design e dei Bienni Specialistici in Product and Service Design, Interior Design e Social Design dell’Accademia in un evento aperto al pubblico che è stato seguito anche in diretta streaming sul canale YouTube di NABA. A condurre la premiazione è stato lo stesso Claudio Larcher insieme a Valentina Dalla Costa, Course Leader dei Bienni Specialistici dell’Area Design di NABA, e a Germana De Michelis, Course Leader del Triennio in Design del campus di Milano.

Durante la cerimonia di premiazione, che si è tenuta ieri sera presso Triennale Milano, oltre al Miglior Progetto dell’anno 2024, al Premio della Giuria “Italo Rota” – dedicato al compianto Scientific Advisor di NABA – e alla Menzione Speciale “Claudio Moderini”, in onore del designer e docente recentemente scomparso, è stato premiato come novità di questa edizione  il  miglior Progetto Urban Design, legato al nuovo Master Accademico in New Urban Design, che va ad aggiungersi ai premi delle altre categorie (Progetto Interior Triennio, Progetto Product Triennio, Tesi Interior Triennio, Tesi Product Triennio, Progetto Interior Biennio, Progetto Product and Service Biennio, Progetto Social Biennio, Tesi Product and Service Biennio, Foto, Disegno, Tecnica, materiali e innovazione). I vincitori di ciascuna categoria sono stati selezionati da una giuria composta da professionisti e giornalisti del mondo del design, tra cui Silvia Cafora, Interior Designer, Patrizia Piccinini, Giornalista AD Italia, Vittorio Venezia, Designer, oltre che dai referenti dell’Accademia Claudio Larcher, Valentina Dalla Costa, e Germana De Michelis, e Luca Poncellini, Progettazione e Arti Applicate Department Head.

Il Miglior Progetto dell’anno 2024 è “Come a casa” di Francesca Casalegno, un esempio di come il design e l’amore possono migliorare la vita dei senzatetto, creando un ambiente familiare. Tutto ciò reso possibile attraverso laboratori che celebrano la diversità, esercizi commerciali che integrano e offrono appartenenza e una piattaforma per le aziende che permette di sostenere attivamente il reinserimento sociale.

Il Premio della Giuria “Italo Rota”, volto a valorizzare l’approccio progettuale della ricerca, va a “Case vacanza per Insetti” di Luca Capriccioni e Manuji Colucci, un progetto che promuove la biodiversità. Un ecosistema di insetti che utilizza mini-abitazioni realizzate in argilla, appositamente progettate per accoglierli e ospitarli. Queste strutture offrono un habitat ecologico e un ambiente protetto per sostenere la vitalità di diverse popolazioni e tipologie di insetti senza intaccare l’equilibrio naturale dell’ecosistema. Inoltre, aggiunge nel paesaggio un elemento capace di innescare curiosità e introdurre un tocco di follia, costringendoci a cambiare il punto di vista.

Il premio Menzione Speciale “Claudio Moderini” è stato vinto daATIPIKIT – UNKNOWN URBAN LIFE” di Micol Buffo, Maria Maina e Miriam Rossi. Un progetto sul co-design e sui problemi legati al coinvolgimento delle persone in questo processo, proponendo un kit strutturato in diversi passaggi.

I vincitori di tutte le altre categorie, che spaziano dal Product all’Interio Design, dal Social all’Urban Design, sono:

  • Progetto Interior Triennio. Suspended cyclist house di Nikol Alexandra, Gaetan Bernimont, Yuliana Mishulova e Niclas Valentien
  • Progetto Product Triennio. O-Snap di Anuj Ghosh, Sebastian Lopez Alejos, Linus Mathi Rüllmann e Armen Tsoghik Sargsyan
  • Tesi Interior Triennio. Le meraviglie del micelio di Santa Laude
  • Tesi Product Triennio. Ponte Sisto di Francesca Novaro e Aurora Possenti
  • Progetto Interior Biennio. The Blooming Revolution di Jennifer-Sarah Göller
  • Progetto Product and Service Biennio. Pouring Light, Illuminating Life di Jagdish Sutar
  • Progetto Social Biennio. Patriarchy and Gender Inclusive Participatory Planning in India di Prasanna Jyoti Rajesh Malunjkar
  • Tesi Product and Service Biennio. BON TON / Way of Living di Alessandro Battaini e Giuseppe Caputo
  • An Unconventional Photoguide of Milan di Edoardo Oggioni
  • Nabatale di Luca Capriccioni, Manuji Colucci, Federico Giuberti
  • Tecnica, materiali e innovazione. Vivo di Elena Franchin, Ivan Simimi, Gabriele Sorrentino e Alessandro Stocchero
  • Progetto Urban Design. Progetto Alfiere di Jordan Bajana, Michelle Bezzo, Monica Borghesi e Flavio Zanato.

Main partner di questa edizione del NABA Design Award è FREITAG, che ha omaggiato i vincitori con una selezione di premi. Progettato direttamente da Claudio Larcher, invece, il trofeo ricevuto dal vincitore di ciascuna categoria e realizzato all’interno dei laboratori dell’Area Design con la supervisione di Carmelo Zocco, Design Laboratory Manager, utilizzando legno riciclato, in linea con l’impegno dell’Accademia verso la sostenibilità e verso un design circolare.

Innovazione

Anche quest’anno i migliori lavori frutto della creatività degli studenti sono raccolti in un catalogo il cui progetto grafico è realizzato da Atto, mentre la visual identity dell’edizione 2024 di NABA Design Award è stata realizzata dalla docente NABA Manal Abu Monassar.

Articolo precedenteVillage Celimontana a Roma, i concerti dal 17 al 23 giugno 2024
Articolo successivoCharles Goodger pubblica “The Music of Travel”