Nell’incantevole scenario di una Roma notturna e desolata, i Rivera tornano ad emozionare con il loro nuovo singolo, “Non è finita” (Newphonix/Universal Music Italia). Michele Marinelli e Claudio Cecalupo, le anime dietro il progetto musicale nato tra i banchi di un liceo di Frascati, regalano al pubblico un pezzo che è un vero e proprio viaggio onirico attraverso le strade della loro città natale, in un racconto di libertà e leggerezza.
“Non è finita”, prodotta dal tocco impeccabile di Renato Patriarca e Alessandro Fava, nasce in un periodo in cui il duo sentiva il bisogno di alleggerire il peso della quotidianità e di espandere gli orizzonti mentali, spesso troppo stretti. In una notte d’estate come tante, nel cuore di una capitale che è più di una semplice città, ma un vero e proprio luogo dell’anima, i Rivera trovano la forza di lasciarsi andare. I pensieri vagano, sognano di liberarsi dei pesi che, spesso inconsapevolmente, ci chiudono in spazi angusti, impedendoci di respirare la vita a pieni polmoni.
Il viaggio notturno in macchina, con il vento tra i capelli e la Città Eterna sullo sfondo, desolata ma stupenda e romantica, culmina nel sogno di raggiungere il mare per assaporare l’alba. Una metafora toccante e suggestiva, che si snoda tra le note e le parole del brano.
«”Non è finita” – dichiarano i Rivera – è il nostro modo di dire che c’è sempre una via d’uscita, che la bellezza si trova nei momenti più inaspettati. Abbiamo scritto questo pezzo con la speranza di trasmettere una sensazione di libertà e di rinascita, che sentiamo ogni volta che ci lasciamo andare e ci perdiamo tra le strade di Roma. Avevamo necessità di voltare pagina dalla frenesia quotidiana, senza preoccuparcene troppo. Una notte d’estate come tante, nel cuore della città che da sempre è un luogo dell’anima e a cui siamo indissolubilmente legati; l’unico posto dove avremmo potuto veramente sentirci liberi.»
Il testo di “Non è finita” è intriso di immagini evocative e sentimenti profondi. Le parole di Michele e Claudio dipingono un quadro vivido di una notte trascorsa in macchina, mentre l’incanto della città scorre accanto a loro:
«Soffia via la polvere
dalla mia vecchia faccia
Ho bisogno delle tue carezze
in questa giornataccia
Parlami di tutto il bello che
che c’è in questa vita
Fammi uscire, dimmi che la notte
non è finita»
Questi versi iniziali racchiudono un senso di stanchezza e bisogno di conforto, un desiderio di scoprire il bello che la vita ha da offrire, nonostante le difficoltà quotidiane. La metafora della polvere che viene soffiata via suggerisce un rinnovamento, un lasciarsi alle spalle il passato per abbracciare nuove possibilità.
«Roma è più di una cornice per noi – prosegue il duo, concludendo -, è una protagonista delle nostre canzoni e del nostro vissuto. In “Non è finita” volevamo catturare l’essenza di quelle notti estive, quando la Capitale si svuota e sembra nostra ed ogni angolo racconta una storia.»
“Non è finita” è un’esperienza sonora che invita l’ascoltatore a lasciarsi andare, a sognare, e a trovare la propria strada verso la libertà e la felicità. Con una melodia che avvolge il cuore ed un testo che tocca e culla le corde più intime dell’anima, i Rivera dimostrano ancora una volta la loro capacità di raccontare storie in maniera unica e suggestiva.
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