Il Tempo Resta: la visone artistica di Silvio Pasqualini

“Il Tempo Resta”, la nuova mostra di Silvio Pasqualini, rappresenta la seconda verifica dell’artista sul concetto di tempo, presentando sei tele realizzate nell’anno corrente. Questa esposizione offre uno sguardo approfondito sulla percezione del tempo secondo Pasqualini, il quale lo considera come un’entità ferma e immutabile.

L’Idea del Tempo nell’Arte di Pasqualini Per Silvio Pasqualini, il tempo è immobile. In arte, tutto è rivolto al Cosmo: ciò che esiste rimane e si accumula seguendo parametri spirituali universali senza tempo, intercettabili nello spazio-tempo da realtà che vibrano sulle stesse frequenze e che possono perpetuarsi all’infinito. Questa visione del tempo si allontana dalla tradizionale concezione di caducità e dalla filosofia romantica che ha influenzato il pensiero moderno.

Il progetto espositivo nasce anche da conversazioni con amici e colleghi, tra cui Bruno Ceccobelli, artista e intellettuale, e Marco Tonelli, critico d’arte. Ceccobelli vede il tempo come un abito logoro che indossiamo per un solo giorno, per poi dormire nud

i, suggerendo una temporaneità illusoria. Tonelli, invece, descrive il tempo come un argomento insoluto e indefinibile, costringendoci a interrogarci continuamente, illudendoci che esista qualcosa chiamato tempo, sia esso presente, passato o futuro.

Pasqualini descrive il suo lavoro come un viaggio esplorativo a tutto tondo, un percorso di ricerca evolutivo che, nel corso degli anni, si è stratificato cercando di comprendere i segni e i loro significati. L’artista pone una forte enfasi sui colori primari, sul segno, sulla materia e sul senso di appartenenza a un mestiere antico. Le opere in mostra sono state realizzate con colori creati artigianalmente, dove prevalgono elementi energetici, segni e materia.

Una Nuova Visione del Tempo “Il Tempo Resta” è una metafora che contrasta con il tempo convenzionale, basato sulla transitorietà e sulle convinzioni filosofiche e letterarie romantiche. La mostra si propone come una sfida a questa visione, affermando che la storia è l’addizione di tutto ciò che esiste. Non può esserci un’idea di contemporaneità; ciò che è, rimane depositato nel Cosmo, dove regna un’assoluta atemporalità. Questo materiale spirituale ed energetico può essere intercettato nello spazio-tempo da chi possiede le stesse frequenze e perpetuato all’infinito.

Con “Il Tempo Resta”, Silvio Pasqualini invita i visitatori a riflettere sulla natura del tempo e sul suo ruolo nell’arte e nella vita.

La mostra rappresenta un’occasione unica per esplorare un concetto affascinante attraverso gli occhi di un artista che vede il tempo non come un limite, ma come una dimensione eterna e immutabile.

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