Laos Jazz Fest a Scalea Mario Rosini quartet con ospite Jerry Weldon

PROSEGUE A SCALEA LA TRE GIORNI DEL PJF TARGATA “LAOS JAZZ FEST”

DOPO IL QUARTETTO DI BERNSTEIN E GATTO DOMANI DI SCENA MARIO ROSINI

IL 27 IL TRIBUTO A FOSSATI DI ROBERTO MUSOLINO CHIUDERA’ LA XVIII EDIZIONE

Dopo l’inaugurazione in grandissimo stile affidata al super quartetto del chitarrista americano Peter Bernstein con special guest il miglior batterista italiano (Roberto Gatto), che lo scorso 7 agosto ha fatto giungere nel centro storico di Scalea appassionati provenienti da ogni parte della Calabria e anche dalla vicina Basilicata, giovedì 22 agosto nella suggestiva cornice di Piazza Spinelli alle ore 22 tornerà il “Laos Jazz Fest”, evento che svolgendosi con continuità dal lontano agosto 2007, anno dopo anno ha contribuito a qualificare in modo determinante l’offerta turistica della bella cittadina tirrenica e oggi, alla sua XVIII edizione, è ormai un appuntamento irrinunciabile non solo per i suoi cittadini, ma anche per tanti turisti che la scelgono come meta per trascorrere le proprie vacanze estive.

Per questa seconda serata del festival organizzato dall’associazione Picanto e rientrante, come sempre, nel prestigioso circuito turistico culturale del XXIII Peperoncino Jazz Festival*, il direttore artistico Sergio Gimigliano ha scelto un ospite d’eccezione: il talentuosissimo pianista e cantante Mario Rosini.

Da sempre appassionato di musica e di canto, fin da bambino ha partecipato a diverse manifestazioni canore (tra cui il “Cantapuglia”, che ha vinto nel 1976 insieme al fratello Gianni e il Cantagiro) e ha scelto di iscriversi al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dove si è diplomato nel 1984 prima di partire per Milano e intraprendere la carriera da solista.

Dopo due decenni al fianco di alcuni dei più famosi interpreti italiani – tra gli anni Ottanta e Novanta ha accompagnato sul palco cantanti del calibro di Mia Martini, Pino Daniele (che gli ha anche prodotto un disco), Anna OxaGrazia Di MicheleIrene GrandiTosca, Rossana Casale e, ancora, Alex Britti e Neri per Caso – e di importanti collaborazioni internazionali (tra cui si ricordano quelle con Bobby McFerrin, Dee Dee Bridgwater, Rory Offman, Gino Vannelli, The Passengers, Sarah Jane Morris, Phil Palmer e Mick Goodrick), ha ottenuto un contratto con la Cafè Concerto, casa discografica grazie alla quale nel 2004 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Sei la vita mia”, con cui si è classificato al secondo posto nella classifica generale (dietro al vincitore di quella edizione Marco Masini) e al terzo posto nella classifica del Premio della Critica intitolato all’indimenticabile Mia Martini.

Nella stagione 2007/08 è stato a Rai Due grazie a Michele Bovi, esperto e conoscitore dell’universo musicale italiano ed internazionale, che, dopo aver scoperto il suo immenso talento come interprete, musicista e arrangiatore, nonché la sua grande capacità di improvvisazione, lo ha voluto nella sua rubrica Tg2 Punto.it.

Rosini, che oltre ad essere membro fondatore e direttore del Duni Jazz Choir (una formazione corale che ha spopolato sul web) e docente della cattedra di Canto Jazz al Conservatorio Duni di Matera dal 2008 riveste anche il prestigioso ruolo di presidente della commissione artistica dell’ambito “Premio Mia Martini”, nell’anno televisivo appena concluso è tornato all’attenzione del grande pubblico partecipando alla quarta edizione di “The Voice Senior, condotto da Antonella Clerici andato in onda su Rai 1, e, fortemente voluto nel suo team da Arisa, è arrivando tra i quattro finalisti.

Nel corso della seconda serata targata “Laos Jazz Festival”, ad ingresso libero in quanto fortemente voluta dal presidente del consiglio comunale di Scalea Gaetano Bruno e da tutta la compagine amministrativa guidata dal sindaco Giacomo Perrotta e realizzata anche grazie all’importante supporto logistico del Santa Caterina Village e dell’Osteria La Rondinella, il talentuoso vocalist pugliese salirà sul palco in compagnia del contrabbassista lucano Giuseppe Venezia (che vanta collaborazioni importanti tra cui quelle con jazzisti americani del calibro di Greg Hutchinson, Johnatan Blake, Jerry Bergonzi, Joyce Yuille), del batterista campano Elio Coppola (che, nonostante la giovane età, si è già fatto prepotentemente strada, tanto che i suoi “ritmi” hanno accompagnato, tra gli altri, oltre ai migliori jazzisti italiani star internazionali come Benny Golson, Joey De Francesco, Peter Bernstein, David Kikoski, Denise King, Bobby Watson e Ronnie Cuber), nonché dello special guest Jerry Weldon, portentoso sassofonista statunitense che per anni è stato al fianco di Lionel Hampton, nonché collaboratore di George Benson, Dr. Lonnie Smith, George Cables, Roy Haynes, Jimmy Cobb, Harry Connick Jr. ecc.

Dopo questo attesissimo concerto, la “tre giorni” scaleota di grande jazz di questa estate 2024 si concluderà martedì prossimo, 27 agosto, con il tributo al grande Ivano Fossati a firma del cantautore Roberto Musolino

Informazioni per il pubblico:

Associazione Culturale Picanto

Mobile: 345/9514139

E-mail: peperoncinojazzfest@gmail.com

Web: www.peperoncinojazzfestival.com

Facebook/Instagram/Twitter: Peperoncino Jazz Festival

*XXIII PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL

Oltre 40 concerti con il coinvolgimento di più di 20 comuni calabresi in meno di due mesi di programmazione.

Circa 150 artisti (con un cartellone che propone i migliori nomi del jazz italiano ed internazionale), protagonisti sui vari palchi dell’evento, tutti allestiti in location d’eccellenza (parchi archeologici, castelli, chiostri di monumenti, cortili di antichi palazzi, suggestivi scorci di meravigliosi centri storici), ulteriormente valorizzate, per l’occasione, con la creazione di suggestive scenografie ad hoc.

Un appassionante coast to coast A/R dallo Ionio al Tirreno e viceversa, passando per i maggiori centri cittadini, nei più caratteristici borghi, nei luoghi di maggiore bellezza paesaggistica e nei parchi nazionali della regione.

Questi, a grandi linee, sono i numeri e i tratti caratteristici del Peperoncino jazz festival, rassegna musicale itinerante ricca di eventi correlati ideata nel lontano 2002 da Sergio Gimigliano (che ne cura la direzione artistica) e Francesca Panebianco (responsabile della comunicazione), che da ventitrè anni a questa parte richiama in Calabria turisti appassionati di bella musica da ogni parte d’Italia, portandoli alla scoperta dei più bei luoghi calabresi.

Un evento capace di produrre grandi numeri, dunque, e che nel solco della cultura crea turismo, incentivando fortemente quel filone di turismo definito “Turismo Culturale” (basato sulla capacità di attrarre un turista tipo colto e amante delle cose belle, che ama muoversi spinto dal voler prendere parte ad un evento e che una volta arrivato su un territorio cerca di conoscerlo a fondo, è disposto ed ha la possibilità di spendere, e quando riparte porta con sé un’esperienza emozionale di un luogo) che è sempre più di moda a livello internazionale e che in una regione come la Calabria è in forte crescita proprio grazie all’esistenza di eventi come il Peperoncino Jazz Festival.

L’evento, realizzato a cura dell’associazione culturale Picanto con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e il cui progetto è stato presentato a valere sull’avviso pubblico relativo agli eventi culturali della Regione Calabria nell’ambito delle attività relative al brand Calabria Straordinaria, come ormai da tradizione sta, dunque, caratterizzando culturalmente l’intera estate calabrese 2024.

Partito nel mese di luglio proprio nel segno del Magna Graecia Jazz Fest e in programma fino ai primi di settembre, in questi giorni prosegue senza soluzione di continuità, facendo registrare sistematicamente il “tutto esaurito” ad ogni sua tappa.

Dopo i tanti eventi targati Magna Graecia Jazz Fest ospitati al Museo e al Parco archeologico di Sibari, il festival musicale più piccante d’Italia ha fatto tappa ad AmanteaSan Lucido, in Sila, a San Fili e a Belvedere, per poi proseguire sulla costa ionica settentrionale, dove ha coinvolto i territori di Villapiana, Sibari e Roseto, prima di addentrarsi nel cuore del Pollino, con una travolgente “tre giorni” castrovillarese dedicata ai ritmi e alle sonorità brasiliane.

Così, archiviati con successo, tra gli altri, i concerti di artisti del calibro di Denise King, Aiace, Vinicius Cantuaria, Rachel Z con Omar Hakim, Frank Gambale, Peter Bernstein, Roberto Gatto, Toninho Horta, Mafalda Minnozzi & Paul RicciJoao BoscoRoyale ed Eric Darius, l’evento proseguirà con altre importanti tappe sul Tirreno cosentino (Scalea, Diamante, Cetraro), a Crosia, a San Marco Argentano, a Mormanno, a Corigliano Rosano e in Sila, nel corso delle quali si esibiranno artisti del calibro di Mario Rosini, Jerry Weldon, Fernanda Santanna, Joyce Yuille, Paul Wertico, Maria Joao, nonché alcuni tra i migliori cantautori calabresi (Peppe Voltarelli, Sasà Calabrese Roberto Musolino).

Dopo questa ricchissima sessione estiva, il gran finale del PJF 2024 è in programma, invece, per il prossimo 30 novembre, giorno in cui al Cine Teatro Garden di Rende una vera e propria all star band formata dall’incendiario chitarrista Robben Ford, dallo storico bassista dei The Rolling Stones Darryl Jones, dal pianista dalle mille collaborazioni importanti Larry Goldings e dal poderoso batterista Gary Husband salirà sul palco per fare un suo tributo all’indimenticabile Jeff Beck

Informazioni per il pubblico:

ASSOCIAZIONE CULTURALE PICANTO

Mobile: 379/2552782

E-mail: sgconcerti@yahoo.it

Web: www.peperoncinojazzfestival.com

Facebook/Instagram/Twitter: Peperoncino Jazz Festival

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