Un viaggio musicale tra le note di “Cinematic Chanson” di Ruggiero Mascellino e Gaetano Randazzo

“Cinematic Chanson”, l’ultimo lavoro del fisarmonicista Ruggiero Mascellino sotto la direzione di Gaetano Randazzo e prodotto da Dunja Zoric, è una perla rara nel panorama musicale moderno.

Con una registrazione effettuata negli studios della Czech National Symphony Orchestra a Praga, l’album si sviluppa attraverso otto tracce che occupano 45 minuti di pura celebrazione della musica francese e dei suoi maestri.

L’opera si apre con “Prelude et Tango”, un brano che mescola la delicatezza della chanson francese con l’ardore del tango, rappresentando un dialogo aperto tra la fisarmonica solista e l’orchestra d’archi.

La fisarmonica, strumento prediletto di Mascellino, si esprime in un continuo interplay con l’orchestra, risultando predominante e vibrante, specialmente nel tratto virtuoso ispirato da “Autumn Leaves” di J. Kosma.

“Pierrot” e “Petite Ratatouille” proseguono la narrazione musicale con riferimenti culturali francesi intrisi di nostalgia e modernità. “La Valse à Margaux” è un altro punto di forza di “Cinematic Chanson”.

Composta originariamente da Richard Galliano e splendidamente arrangiata da Gaetano Randazzo, questo valzer incarna l’essenza della virtuosità fisarmonicistica.

La dinamica del brano fluttua tra momenti di intenso dialogo con l’orchestra e soli che mettono in risalto la tecnica eccezionale di Mascellino. L’armonizzazione raffinata e le modulazioni melodiche creano un tessuto musicale che intreccia la tradizione valzeristica con un senso di modernità sottile ma palpabile.

Particolarmente toccante è “Michel Legrand”, un tributo al compositore omonimo, che svela l’intensità lirica e poetica della fisarmonica, strumento che qui si fonde con immagini orchestrali per creare un ambiente intimo e riflessivo.

La “Valse Sicilienne” e la “Chanson Italienne” sono esempi di come Mascellino e Randazzo riescano a trasportare l’ascoltatore attraverso diverse epoche e stili, dimostrando una maestria nel mescolare le influenze musicali che va ben oltre la mera esecuzione.

Il tutto culmina nel “Tango et Divertissement”, un pezzo che celebra il virtuosismo della fisarmonica, elevandola a protagonista assoluta in un finale vibrante e coinvolgente.

In conclusione, “Cinematic Chanson” è un album che non solo rende omaggio ai giganti della musica, ma eleva la fisarmonica a un livello di espressione e raffinatezza raramente ascoltato. Un must per gli amanti della musica classica e cinematografica, che troveranno in quest’opera una fusione sublime di stile, storia ed emozione.

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