Il progetto “Musica senza Barriere” patrocinato dal Comune di Cesena promuove l’inclusione con i soggetti più fragili
Nel pomeriggio di mercoledì 4 settembre, gli ospiti della Casa Residenza Anziani “La Meridiana” di Sant’Andrea in Bagnolo hanno potuto assistere con le loro famiglie, gli operatori e il Presidente del Consiglio Comunale Filippo Rossini, in rappresentanza dell’Amministrazione di Cesena, al concerto di musica classica dei giovani talenti dell’orchestra “Cherubini” fondata dal Maestro Riccardo Muti.
È stato un evento di grande livello culturale e artistico che ha coinvolto per un’ora gli ospiti della struttura, le loro famiglie e le Istituzioni. Un progetto innovativo di grande qualità che vede nella musica uno strumento di socializzazione e di inclusione sociale.
“Da giugno la musica di questi giovani talenti è entrata nelle nostre strutture – afferma Annagrazia Giannini, Direttrice Generale della Cooperativa – infatti sono 4 i concerti dell’orchestra Cherubini in programma nelle Case Residenze Anziani del Cigno. Il 4 settembre alle ore 16 si è tenuto il Quintetto d’archi alla CRA “La Meridiana” del Cigno, per terminare con il 6 settembre alle CRA “Le Grazie” di Rimini con il duo arpa e violino. I concerti – prosegue – sono rivolti non solo agli ospiti della struttura ma anche alle loro famiglie, coinvolgendo l’intera Comunità e le Istituzioni: per la nostra Cooperativa infatti è fondamentale essere aperti al territorio condividendo anche le nostre attività. Questo progetto innovativo si inserisce nel nostro programma annuale di animazione ed eventi con l’obiettivo di stimolare gli anziani verso la socializzazione e contrastare la solitudine. In questo senso vogliamo soddisfare le esigenze dei nostri ospiti, non solo garantendo un’assistenza socio sanitaria, ma anche di cura verso la persona”.
“Questo terzo appuntamento proposto dalla Casa Residenza Anziani ‘La Meridiana’ e dalla cooperativa ‘Il Cigno’ – commenta il Presidente del Consiglio comunale Filippo Rossini – rappresenta un’ulteriore conferma del grande potere inclusivo, sociale e di cura, della musica. Iniziative di questo tipo elevano la qualità della vita delle persone, soprattutto dei nostri anziani. Nel corso di questi anni, sviluppando e promuovendo progetti incentrati sulla terza età abbiamo visto come la dimensione relazionale sia il vero valore aggiunto di ogni iniziativa. La relazione ci identifica e identifica gli altri, ci permette inoltre di riconoscere i contesti e di attribuire un senso agli eventi, alle esperienze e alla vita stessa”.