Benvenuti all’intervista con Eonice, dove esploreremo il suo nuovo singolo “Coca Cola”. Questo brano incantevole racconta un amore immaginario attraverso uno sguardo artistico, intrecciando sonorità fresche con riferimenti diretti a capolavori come “La Notte Stellata” di Vincent Van Gogh. Eonice ci porta in un viaggio emotivo, cercando di evocare un senso di spensieratezza anche nei dettagli più semplici della vita. Scopriremo come l’artista ha creato questo affascinante connubio tra musica e arte, e come ha tradotto quest’ispirazione in una canzone che promette di catturare cuori e menti.
Eonice, grazie per essere qui con noi oggi. Parliamo del tuo nuovo singolo “Coca Cola”. Cosa ti ha ispirato a scrivere questa canzone?
Sicuramente il periodo nel quale ho scritto il brano è stato uno dei motivi principali della nascita del brano stesso; l’ultimo anno di Liceo, come sanno bene i ragazzi che lo hanno affrontato, è molto impegnativo e sicuramente la scuola ti occupa il 90% del tempo a disposizione tra studio, rientri, compiti ecc… Coca Cola è nata proprio per distaccarmi, almeno con la mente, da quel periodo difficile, con la voglia di catapultarmi in avanti a quello che sarebbe stato il post maturità e cercando di pensare già alla spensieratezza e libertà che avrei provato una volta finito il mio percorso.
Hai citato “La Notte Stellata” di Van Gogh come uno dei riferimenti artistici nel brano. Come si lega questo capolavoro alla tua musica?
Van Gogh è stato un pittore che ho avuto modo di studiare durante quest’ultimo anno di liceo e che mi ha subito affascinato per quanto riguarda la sua vita da artista tormentato e incompreso. In quello che è il dipinto “La notte stellata”, citato per l’appunto da me all’interno di Coca Cola, il pittore raffigura (durante il periodo di soggiorno nell’ospedale psichiatrico di Saint Rémy) quello che è un paesaggio frutto della sua immaginazione e quindi un qualcosa di inesistente. Proprio per questo ho citato questo dipinto, il quale credo potesse evocare in lui proprio la spensieratezza della quale stiamo parlando.
Parliamo delle tue influenze musicali. Chi ti ha ispirato maggiormente nella tua carriera fino ad ora?
Per quanto riguarda artisti italiani posso dire sicuramente Elisa, alla quale mi sento molto vicina per quella che è la scrittura; invece, riguardo agli artisti internazionali ad oggi direi Demi Lovato, con la quale sono cresciuta e con la quale sento un legame affettivo e Billie Eilish per il modo nel quale riesce a miscelare la tradizione con l’innovazione.
Dopo il successo dei tuoi singoli precedenti, quali sono i tuoi progetti futuri? Puoi darci qualche anticipazione?
Per il futuro mi auguro di potermi esibire ancora molte volte live (soprattutto per quanto riguarda il periodo natalizio) perché proprio il live credo sia una delle parti se non la parte migliore dell’essere un’artista, durante la quale finalmente si riesce ad avere un contatto diretto con il pubblico.
Oltre a quello sicuramente continuare con la scrittura.