XX Giornata del Contemporaneo al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

XX Giornata del Contemporaneo

Sabato 12 ottobre 2024

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Sala conferenze | h 15.00 – 18.00

IV Giornata di studi sulla critica d’arte in ricordo di Giovanni Maria Accame

Critica estesa

A cura di Martina Cavalli e Caterina Molteni

Sala delle Ciminiere | h 10.00 – 19.00

Mostra Robert Kuśmirowski. P E R S O [A] N O M A L I A

A cura di Lorenzo Balbi e Marinella Paderni con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì

Project Room | h 10.00 – 19.00

Mostra UNA RICERCA POLIVALENTE. ESPERIENZE DAL CENTRO VIDEO ARTE DI FERRARA

A cura di Chiara Vorrasi e Uliana Zanetti

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi | h 10.00 – 19.00

Mostra TRAMANDO. Francesco Arcangeli tra la Pinacoteca nazionale e la Galleria d’Arte Moderna di Bologna

A cura di Lorenza Selleri e Uliana Zanetti

Dipartimento educativo

h 16.00 | Attività rivolta agli adolescenti Quanto dura la memoria?

h 10.00 – 18.00 | Mediazione museale al MAMbo e al Museo Morandi

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna conferma la propria adesione alla Giornata del Contemporaneo, la cui ventesima edizione si svolgerà sabato 12 ottobre 2024.

La manifestazione è promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e si realizza con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

In linea di continuità con quanto proposto annualmente dal 2021, il museo, dalle h 15.00 alle 18.00, organizza nella Sala conferenze la quarta edizione della Giornata di studi sulla critica d’arte in ricordo di Giovanni Maria Accame (1941 – 2011), storico, critico d’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, riflettendo sul tema scelto dalla XX Giornata del Contemporaneo, quello dell’accessibilità, affrontandolo dal punto di vista della scrittura che inquadra il testo critico come strumento di mediazione.

Il titolo dell’edizione è, infatti, Critica estesa, ovvero un invito a riflettere sulla pratica della scrittura critica intesa come dispositivo aperto. “Estesa” è la critica che nella costruzione del testo e nella sua creazione di senso include il pubblico e i loro contesti di riferimento; “estesa” è anche la scrittura che migra dai supporti tradizionali aprendosi ad altri linguaggi ed esperienze di conoscenza, quali programmi didattici, progetti editoriali visivo-testuali, mostre-laboratorio e contenuti multimediali. “Estesa” è dunque la critica che mette in discussione la sua autorità/autorialità e condivide la responsabilità della sua visione con la pluralità di sguardi e storie a cui si rivolge, intessendo un dialogo che, seppure a livello concettuale, rimane dinamico e ampio.

Queste sono alcune delle domande attraverso cui le ospiti e gli ospiti invitati presenteranno le proprie esperienze al pubblico: cosa implica costruire un testo tenendo in considerazione la molteplicità dei pubblici a cui si rivolge? Come la pratica della scrittura critica può dare voce alle complesse dinamiche che animano il lavoro dell’artista e allo stesso tempo renderle leggibili in contesti che sono diversificati dalle esperienze politiche, generazionali, linguistiche, culturali e di classe dei soggetti coinvolti ma anche dalle caratteristiche fisiche dell’ambiente in cui avviene la fruizione? Quali strumenti sono a disposizione della scrittura di settore per rendersi agente di mediazione di contenuti? Come le istituzioni culturali italiane possono utilizzare la parola scritta per aprirsi e coinvolgere i pubblici in processi condivisi di costruzione di senso?

La tavola rotonda vedrà gli interventi dei seguenti relatori:

Anna Chiara Cimoli (Università degli studi di Bergamo) con Lasciar respirare le parole. Mediazione, facilitazione, traduzione in contesti complessi;

Maria Elena Colombo (Museo Egizio, Torino) con Il museo e l’incontro: esperienze e relazioni del Museo Egizio;

Bernardo Follini (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino) con Verso. Riscritture istituzionali e partecipazione sociale;

Roberta Mansueto (Salgemma, Noci) con Puglia laboriosa: le scelte del presente;

Matteo Lucchetti (Museo delle Civiltà, Roma) con Museo delle Opacità;

Laura Brambilla (Dipartimento educativo MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna) con R-Accogliere parole per un museo possibile, partecipato e aperto.

Le edizioni del 2021, 2022 e 2023 della Giornata di studi sulla critica d’arte in ricordo di Giovanni Maria Accame sono documentate da tre volumi, pubblicati da Edizioni MAMbo, dei quali si farà menzione durante l’incontro.

Sarà possibile seguire l’evento, organizzato in collaborazione con l’Archivio Giovanni Maria Accameanche in live streaming sul canale YouTube MAMbo channel.

Come di consueto, nella Giornata del Contemporaneo le collezioni permanenti del MAMbo e del Museo Morandi e le mostre temporanee saranno visitabili gratuitamente dalle h 10.00 alle 19.00, confermando la volontà di voler coinvolgere un sempre maggior e diversificato numero di visitatrici e visitatori.

Le mostre temporanee in corso sono le seguenti:

Robert Kuśmirowski. P E R S O [A] N O M A L I A

A cura di Lorenzo Balbi e Marinella Paderni con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Sala delle Ciminiere

La grande mostra dell’artista polacco Robert Kuśmirowski, realizzata con il contributo dell’Istituto Polacco di Roma, del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica Polacca e dell’Adam Mickiewicz Institute e con il supporto di Foksal Gallery Foundation, fa eco al tragico evento della Strage di Ustica affidando al linguaggio del contemporaneo una riflessione sulla memoria collettiva in un particolare momento di ripiegamento della storia su se stessa. Sul filo di questa evocazione, Kuśmirowski esplora la complessità del ricordo e dell’oblio attraverso installazioni in cui si combinano elementi visivi, sonori e sensoriali. La serie di ambienti, di diversa natura e per la maggior parte inediti, dialogano tra loro creando un ponte tra passato e presente che genera un’atmosfera sospesa ed enigmatica.

UNA RICERCA POLIVALENTE. ESPERIENZE DAL CENTRO VIDEO ARTE DI FERRARA

A cura di Chiara Vorrasi e Uliana Zanetti

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Project Room

Il progetto, realizzato attraverso una collaborazione tra il museo bolognese e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara celebra le attività, a circa cinquant’anni dalla fondazione e a trenta dalla chiusura, del Centro Video Arte di Ferrara, unica istituzione artistica espressamente dedicata in Italia alla produzione di video-tape.

Ideato da Lola Bonora nel 1973, e da lei stessa guidato per l’intero corso della sua durata, il Centro Video Arte diviene sin dal suo esordio parte integrante della Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara diretta da Franco Farina. Avvalendosi del supporto tecnico di Carlo Ansaloni e Giovanni Grandi, il Centro esplora ogni possibilità di applicazione del video in ambito artistico, spaziando dalla video-documentazione alla produzione di video-opere, dall’impiego del video-tape in chiave didattica alla sua sperimentazione in interventi di carattere sociale.

TRAMANDO. Francesco Arcangeli tra la Pinacoteca nazionale e la Galleria d’Arte Moderna di Bologna

A cura di Lorenza Selleri e Uliana Zanetti

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi

Nell’ambito del progetto Tramando, con il quale la Pinacoteca nazionale di Bologna, il Museo Morandi e il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna rendono omaggio a Francesco Arcangeli (Bologna, 1915 – 1974) nel cinquantesimo anniversario della morte, le tre sedi museali presentano un progetto espositivo condiviso che, declinato in tre itinerari, propone una lettura di parte del loro patrimonio attraverso le parole del grande storico e critico d’arte.

Si tratta di un viaggio nelle tre collezioni che interessa opere e artisti amati e studiati dal critico e che riflette la sua idea di continuità tra l’arte del passato e quella del presente. Ad accompagnare i visitatori saranno speciali didascalie con brani tratti da suoi testi accostati alle opere selezionate.

Il Dipartimento educativo del MAMbo alle h 16.00 proporrà Quanto dura la memoria?, una visita accompagnata da un laboratorio rivolta agli adolescenti nell’ambito della mostra Robert Kuśmirowski. P E R S O [A] N O M A L I A la quale apre una riflessione sul tema degli oggetti. Questi ultimi, investiti intellettualmente e sentimentalmente di significati, ci stanno accanto nel corso della vita diventando fedeli compagni. Durante l’incontro ci si interrogherà se nell’epoca del consumismo questo sia ancora possibile e su quanto la memoria degli oggetti contemporanei sia capace di perdurare nel tempo.

L’attività è gratuita con prenotazione obbligatoria effettuabile scrivendo a mamboedu@comune.bologna.it entro le h 13.00 di venerdì 11 ottobre.

Durante la giornata sarà, inoltre, attivo dalle h 10.00 alle 18.00 un servizio di mediazione museale con le operatrici e gli operatori del Dipartimento educativo del MAMbo che si alterneranno nelle sale delle collezioni permanenti del MAMbo e del Museo Morandi e nella Sala delle Ciminiere.

Informazioni

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Via Don Giovanni Minzoni 14 | 40121 Bologna

Tel. +39 051 6496611

www.museibologna.it/mambo

info@mambo-bologna.org

Facebook: MAMboMuseoArteModernaBologna

Instagram: @mambobologna

X: @MAMboBologna

YouTube: MAMbo channel

Settore Musei Civici Bologna

www.museibologna.it

Facebook: Musei Civici Bologna

Instagram: @bolognamusei

X: @bolognamusei

AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani

www.amaci.org

Articolo precedenteInside, alla Galleria SpazioCima di Roma la personale di Patrizia Trevisi
Articolo successivoTeatro Tor Bella Monaca di Roma, gli spettacoli in scena dal 4 al 6 ottobre