Mauro Cesaretti: intervista al cantautore

In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Nella Mia Testa”, Mauro Cesaretti ci racconta il percorso che lo ha portato a creare un brano così intimo e avvolgente. Con sonorità elettroniche e una scrittura evocativa, il singolo esplora i pensieri più nascosti e ossessivi, riflettendo sulle emozioni travolgenti che tutti, prima o poi, ci troviamo a vivere. Mauro ci parla della sua evoluzione artistica, delle sfide superate e della sua continua ricerca musicale.

Come è iniziata la tua avventura nel mondo della musica? 

La mia avventura nel mondo della musica è iniziata molto presto, con le prime lezioni di pianoforte, poi canto, alle superiori coro e poi da autodidatta mi sono approcciato alla composizione delle canzoni fino a vincere premi, borse di studio, ecc. Inizialmente, suonavo per passione, ma col tempo è diventato un bisogno imprescindibile. Ho iniziato a scrivere i primi testi esplorando il mio mondo interiore che con la poesia non riuscivo ad esprimere adeguatamente.

C’è stato un momento decisivo in cui hai detto “questa è la mia strada”?  

Il momento decisivo è arrivato quando mi sono reso conto che la musica non era solo un hobby o un rifugio, ma qualcosa che volevo portare avanti con serietà. È arrivato tardi, dopo la prima pubblicazione nel 2019, e lì ho capito quanto fosse importante per me dedicarmi completamente alla musica e stare vicino alle persone che mi hanno dimostrato di amarla.

Come hai superato le sfide che hai incontrato e cosa hai imparato da esse?  

Le sfide sono state molte, dal trovare il mio stile al farmi strada in un panorama musicale complesso. Ho imparato che la perseveranza è fondamentale. Non è mai stato facile, ma ogni sfida mi ha reso più forte. Ho imparato a non mollare di fronte agli ostacoli, a credere in me stesso e nella mia visione artistica. Ogni errore, ogni caduta, è stata una lezione preziosa che mi ha permesso di crescere.

Come hai visto evolvere il tuo stile musicale e artistico nel corso degli anni? 

Il mio stile è in continua evoluzione. Ho iniziato con un sound più dance, influenzato dall’edm internazionale, ma con il tempo ho sperimentato nuove sonorità, soprattutto elettroniche, miste al mondo più cantautoriale. Mi piace mescolare generi diversi e non voglio mai limitarmi a un unico stile. Penso che la sperimentazione sia fondamentale per mantenere la musica fresca e interessante, sia per me che per chi mi ascolta.

C’è un messaggio o un’emozione che speri di trasmettere attraverso questo singolo “Nella Mia Testa”? 

Con “Nella Mia Testa” voglio trasmettere l’ossessione di un colpo di fulmine o di un’infatuazione che sfocia dell’eccesso. È un brano che parla di confusione e pazzia. Mi piacerebbe che chi lo ascolta possa fermarsi a riflettere sui propri pensieri e sentimenti più “malati”, trovando un po’ di conforto nel sapere che tutti quanti noi abbiamo vissuto dei momenti più carnali e più passionali, senza per forza stigmatizzarli.

Hai intenzione di esplorare nuovi generi musicali nei tuoi prossimi progetti? 

Assolutamente sì. Sono sempre alla ricerca di nuove sonorità e modi diversi per esprimere le mie idee. La musica è un viaggio continuo e voglio esplorare nuovi generi, combinare elementi di elettronica, pop, e forse anche sperimentare con qualcosa di più acustico. Non voglio mai fermarmi, voglio continuare a crescere e scoprire nuove direzioni da intraprendere.

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