Nella foto, da sinistra: Vanina Delley, responsabile della comunicazione del Festival, Numa Echos, musicista – dj – poliartista e Sylvie Cachin, direttrice del Festival.
Si è conclusa domenica 13 Ottobre 2024 a Ginevra l’undicesima edizione del Festival Svizzero del Cinema Queer “Everybody’s Perfect” che ha ospitato il Djset della poliartista italiana Numa Echos.
Primo nel suo genere nella Svizzera francese, il festival “Everybody’s perfect” presenta le espressioni lgbtiq+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersessuali e queer) di tutto il mondo sin dalla sua fondazione nel 2010.
Ogni ottobre, presso i Cinémas du Grütli” di Ginevra (Ch), il festival si svolge per 10 giorni, concentrandosi su grandi temi relativi alle persone lgbtiq+, con un particolare punto di forza: serate di discussione e incontri con esperti sulle questioni sollevate, con il supporto e la collaborazione dei nostri partner, associazioni e istituzioni, sia locali che internazionali.
Il Festival comprende tutte le arti e include spettacoli, mostre, laboratori, musica e feste, libera l’espressione e permette a tutti di condividere i propri sentimenti e confrontarsi con le proprie identità.
Un evento artistico impegnato che favorisce i legami sociali, l’incontro e la creatività, e fa progredire il pensiero. Il festival contribuisce all’espressione, alla difesa e all’esplorazione dei diritti umani. È un’azione politica essenziale per costruire una società insieme, ed è pienamente in linea con la missione della rete delle città arcobaleno di cui Ginevra è membro. Il festival restituisce al cinema la sua superba potenza: la sua oscurità avvolgente… il suo ritmo imposto… il cinema offre agli spettatori l’improbabile avventura di riscoprire la sua statura.
L’artista poliedrica e musicista italiana Numa Echos è stata ospite del Festival giovedì 10 Ottobre 2024 e si è performata come con un Djset caratterizzato da suoni udibili e non, ritmi ballabili o melanconicamente oscuri, in grado di catalizzare le anime più irrequiete e ribelli, conducendole inconsapevolmente al proprio mondo creativamente folle ed onirico.
