Lisa Di Giovanni: recensione del suo nuovo libro ”Centomila stagioni di cuore”

”Centomila stagioni di cuore” è la nuova raccolta di poesie di Lisa Di Giovanni, un’opera che invita il lettore a rallentare, a respirare profondamente e a immergersi nella bellezza delle piccole cose che compongono la nostra esistenza. Attraverso i suoi haiku, l’autrice ci accompagna lungo i ritmi della natura e i palpiti del cuore umano, spronandoci a vedere il mondo con occhi rinnovati.

Fin dalle prime pagine, Di Giovanni chiarisce il suo scopo: coinvolgere i lettori in un viaggio sensoriale attraverso i cicli stagionali e celebrare il ritorno, la ciclicità degli eventi e, soprattutto, l’amore. L’autrice invita il pubblico a rallentare, consentendo così di riscoprire la bellezza delle piccole cose e della natura.

Lo stile e la struttura
Il linguaggio poetico della Di Giovanni è asciutto, in linea con la semplicità essenziale dell’haiku, ma carico di una contemplazione moderna e introspezione. Ogni componimento è arricchito da immagini visive ad alto contrasto cromatico, che intensificano l’esperienza multisensoriale del lettore, invitandolo a un’immersione profonda che lascia il segno.
La raccolta si articola in cinque sezioni: autunno, inverno, primavera, estate e amore. Quest’ultima, che dà il titolo alla raccolta, è considerata una stagione a tutti gli effetti, assumendo un ruolo centrale e diventando quasi la più importante nella ciclicità della vita. Ogni stagione viene celebrata con una serie di haiku che, nel loro insieme, raccontano il ciclo della vita e la varietà dei sentimenti umani.

Le stagioni della vita e del cuore
Nella sezione Autunno, l’autrice ci fa percepire la brezza, il volo degli uccelli lontani, i pomeriggi che si accorciano, i frutti che cadono, il profumo delle caldarroste e l’arrivo dei primi freddi. Di Giovanni sancisce la chiusura dell’estate e spalanca le porte all’autunno che prepara all’inverno.
Nel capitolo dedicato all’Inverno, Di Giovanni ritrae immagini poetiche di nebbia, cristalli di ghiaccio e primi guanti indossati, culminando nell’intensità del “profumo di legna” che riscalda. La Primavera invece, è dominata dai colori e dai suoni del risveglio: rondini che ritornano, alberi in fiore, miele d’api e notti tiepide. Con l’Estate arrivano i giorni brucianti e allegri, la sabbia calda, i falò e il desiderio di abbracciare il calore, senza però dimenticare la voglia di freschezza.

L’ultima sezione, dedicata all’Amore, rappresenta una stagione a sé, una delle più intense. Qui, con versi semplici e potenti, Di Giovanni ci parla di mani intrecciate, baci sotto la pioggia e passioni che ardono, trasmettendo tutta la forza multisensoriale dell’amore.

Una poesia per i sensi
“Centomila stagioni di cuore” è molto più che un libro di poesie; è un’esperienza sensoriale che il lettore può sentire, toccare, vedere e quasi respirare. Ogni senso viene risvegliato attraverso componimenti che racchiudono in sé magia e profondità, accompagnandoci in un viaggio attraverso i momenti che compongono il nostro cuore e il nostro vivere. Lisa Di Giovanni riesce a riassumere, con la delicatezza e l’intensità dei suoi haiku, la bellezza delle centomila stagioni del cuore.

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