Chitarre potenti e una linea sonora dritta da percorrere, ma anche un testo che suscita domande: “Io non sono qui” è il nuovo singolo degli Zer05.
Quali sono state le tappe principali della vostra carriera musicale?
Nonostante l’età anagrafica, possiamo dire che abbiamo appena iniziato: un primo EP per rompere il ghiaccio e rodarsi, una nuova line-up a due voci in consolidamento, il cambio di studio di registrazione con un secondo EP ed un terzo attualmente ancora con i singoli in uscita.
Come descrivereste il vostro stile musicale?
Ogni componente della band ha fonti di ispirazioni differenti, allo stesso modo vorremo proporre una musica non ingabbiata in nessuno stile particolare. Le nuove canzoni nascono tutte da un foglio bianco privo di schemi, vero che strizziamo l’occhio un po’ al rock ma, facendo un discorso anche più generale, al giorno d’oggi tutto è contaminato e privo di confini, vorremmo che anche la nostra musica fosse così.
Come nasce “Io non sono qui”?
La genesi di questa canzone è stata differente dal solito. Abbiamo avuto la sensazione che siano state la musica, il testo, l’atmosfera a sceglierci e non il contrario. Qualcosa di inspiegabile, di magico ma anche inquietante visto il tema non proprio easy listening della canzone.
Quali artisti vi hanno maggiormente influenzato?
Crediamo che per tutti l’ascolto serio della musica sia iniziato nell’adolescenza, quando lo stupore per la scoperta di certe band o musicisti accendeva una irrefrenabile voglia di creare qualcosa di simile. Con il passare degli anni, i gusti, gli stili e gli approcci si sono evoluti, così come i componenti e persino i brani. E’ stato un percorso in costante trasformazione, ma l’urgenza di dare voce alle nostre idee è rimasta immutata, spingendoci sempre a farle esplodere.
Quali sono i vostri piani per il futuro prossimo?
Trovare qualche festival o manifestazione dove poter suonare ed essere costanti, avere la possibilità di una nuova sessione in studio per altri brani.