In occasione del nuovo singolo Tutto di me, BERRi ci trasporta in una confessione intima, raccontando una storia d’amore che mescola passione e sofferenza. Con il supporto della co-autrice Greeyce e la produzione di Andrea Iasella, il brano si distingue per un sound che richiama gli anni ’70, tra groove funk e una vocalità più alta e intensa del solito. Tutto di me riflette le complessità dell’amore, come gelosie e incomprensioni, che risuonano universali. BERRi è pronto a stupirci ancora, con un nuovo singolo già in arrivo e una voglia di crescere che guida ogni sua scelta artistica.
“Tutto di me” è un brano che racchiude un’intensità emotiva molto forte, una confessione sincera di un amore idealizzato ma allo stesso tempo fonte di sofferenza. Cosa ti ha ispirato a scrivere questo pezzo e come sei riuscito a trasmettere queste emozioni attraverso la musica?
Era da tanto che volevo raccontare di questa mia storia. Una storia che mi ha dato molto e che quindi meritava la giusta valorizzazione anche per rispetto dell’altra metà che ha condiviso questa bellissima emozione che poi è diventata la mia ispirazione. Sul come sia riuscito a trasferire il tutto in questa canzone ho dovuto lasciare andare i freni che mi impedivano di aprirmi nel racconto ma siccome di quel rapporto conservo un ricordo indelebile dopo la fase iniziale tutto è diventato più facile anche grazie all’aiuto della co-autrice che mi ha strappato fuori anche quello che non volevo rivelare.
Hai menzionato che la produzione di Andrea Iasella ha giocato un ruolo chiave nel definire il sound del brano. Come è stato lavorare con lui e in che modo ha contribuito alla direzione musicale del pezzo?
Con Andrea avevo già collaborato per un singolo precedente Up&Down e, data la grande stima, mi sono totalmente affidato a lui. A mio avviso è davvero un dei più grandi Producer italiani di R&B e soul e quindi come non cedergli le redini per trovare la giusta chiave per arrangiare il pezzo. Ricordo che mentre andavo da lui in studio per la session di costruzione della parte musicale mi inviò un vocale con un accenno della traccia e io che impazzivo di gioia solo a sentire quel magico groove che aveva creato. Con lui non si sbaglia mai!
Il testo del brano è stato co-scritto con Greeyce. Quanto è stato importante per te collaborare con una songwriter così talentuosa? Cosa ha aggiunto alla canzone?
Greeyce mi è stata presentata dal mio produttore per aiutarmi a realizzare il brano. C’è stata subito intesa sulle cose che ci piacciono e per l’amore per il genere R&B che in Italia è abbastanza relegato rispetto agli States dove la fa da padrone. Lavorare con lei è stato molto importante, abbiamo passato un lunghissimo pomeriggio per buttar giù la bozza principale del pezzo ed è stato fantastico e ritengo che per raccontare quella storia avevo bisogno di una donna per riuscire a cogliere quegli elementi che a noi maschietti, meno sensibili, sfuggono sempre un pò.
Dal punto di vista vocale, hai esplorato nuovi range in “Tutto di me”. Quanto è stato importante per te metterti alla prova vocalmente in questo brano?
Bellissima domanda! Questa canzone è stata la vera novità rispetto alle precedenti in merito all’esecuzione vocale. Qui ho puntato su tonalità più alte del mio range vocale ma soprattutto giocando davvero molto e mettendomi in gioco sull’interpretazione. Mi ero studiato tutto moltissimo e in studio è stato un bel match perché non ero mai soddisfatto veramente della mia performance ma poi, grazie alla guida sapiente di Andrea tutto è andato come doveva andare e oggi sono davvero contento per ciò che abbiamo realizzato.
“Tutto di me” ha un sound che richiama gli anni ’70 con una chitarra funk molto caratteristica. Quanto ha influito la musica di quell’epoca sulla tua produzione e chi sono gli artisti che ti hanno ispirato?
Io sono follemente innamorato del sound anni ’70 e quando ho sentito quel riff di chitarra per me era già nata la canzone. In quegli anni era tutto suonato nei dischi, non come ora che ho visto produttori suonare canzoni con la tastiera di un PC!!! Di quel periodo ho amato Donna Summer, Delegation, Kool &the Gang… ma ce ne sono tantissimi altri indimenticabili
“Tutto di me” parla anche di come le relazioni possano scatenare gelosie e incomprensioni. Quanto pensi che le emozioni descritte nel brano possano risuonare con il pubblico?
E’ esattamente così! La mia canzone, un pò sottobraccio parla proprio di quello e di come per alcuni la nostra relazione fosse così bella da metterci in situazioni davvero difficili a causa di gelosie tant’è che eravamo un pò sulla bocca di tutti in quel periodo e proprio queste gelosie hanno minato anche il rapporto ma noi siamo stati più forti. In realtà ti dirò che non so quanto veramente il pubblico abbia colto questo aspetto, complimenti a te che invece l’hai centrato in pieno!
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Il mio progetto futuro è già dietro l’angolo perché dovendo rispettare i ritmi di pubblicazione di Spotify tra non molto uscirà già il nuovo singolo. Io voglio crescere in questo progetto e in questo stile che spero di riuscire a rendere sempre più personale e che mi rispecchi al 100%