Maschere dell’anima di Carolina Caracciolo a Casa Sanremo

Maschere dell’anima è un romanzo che affronta le battaglie interiori e i turbamenti dell’animo umano. Attraverso un viaggio intimo, l’autrice esplora i segreti, i ricordi e le emozioni di una vita vissuta dietro maschere imposte dalle circostanze. Carolina Giudice Caracciolo è stata selezionata per Casa Sanremo Writers 2025, un evento che si tiene in contemporanea al famoso Festival di Sanremo, offrendo una vetrina prestigiosa agli autori emergenti. Questo romanzo, per SBS Edizioni, si rivela un potente strumento di introspezione, una lettura che invita alla riflessione.

Nel tuo libro, i personaggi affrontano profondi conflitti interiori. Quanto di queste dinamiche è ispirato alla tua esperienza personale e al tuo vissuto?

I conflitti interiori fanno parte della vita quotidiana, mentirei se dicessi il contrario. C’è qualcosa che mi accomuna al personaggio indubbiamente, ma la fantasia ha fatto il suo corso principalmente.

La tua biografia parla di un percorso di vita che ti ha portata a esplorare l’anima umana. Quanto le tue esperienze hanno influenzato la stesura di Maschere dell’anima ?

Abbastanza da poterle mettere dentro una storia, collaudata dalla mia creatività. Sono una persona che ha bisogno di esprimersi, questo libro mi ha aiutata a esternare ciò che sentivo riguardo all’ animo umano.

Come ti sei sentita quando hai scoperto di essere stata selezionata per Casa Sanremo Writers? Cosa significa per te partecipare a un evento così importante?

Una grande gioia mista alla paura. È normale quando ci si mette in gioco in un contesto così importante, essere attraversati da emozioni così contrastanti. Sono certa che sarà una grande occasione per arrivare dritta nel cuore dei lettori.

Il titolo del libro evoca l’idea di maschere che nascondono la vera essenza di una persona. Che cosa rappresenta, secondo te, questa “maschera” e cosa speri che i lettori comprendono dal tuo racconto?

La maschera è una difesa, una protezione interiore verso il mondo che ci giudica, questo è per me. Vorrei che il pubblico sentisse attraverso questa storia un punto di partenza, una sincerità verso noi stessi senza paura di mostrare la vera natura interiore.

Il protagonista del tuo romanzo vive una profonda crisi esistenziale. Qual è il messaggio che desideri trasmettere a chi si trova a combattere con i propri demoni interiori?

È un percorso personale dove ognuno ha i propri tempi e i propri mezzi per sconfiggere questo disagio. Credo che il segreto sia lasciarsi andare di più, facendosi aiutare dall’ottimismo per la vita. Non è sempre avaro di slanci, anzi può essere generoso con chi ci crede veramente e non molla mai.

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